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Spagna on the road: itinerario di 15 giorni

Guida completa per un tour della spagna in 15 giorni in auto.

Oggi TipInTravel vi porta in Spagna! E più precisamente in un viaggio in Spagna on the road che percorre tutta la strabiliante costa (e non solo) di questo Paese, che ha davvero tanto da offrire. Subito pensiamo alle spiagge e al divertimento, ma in realtà c’è molto di più! Tra immensi parchi naturali, monumenti che riflettono la storia del Paese e l’arte presente ovunque, la Spagna è talmente ricca di cose da vedere che scegliere una sola città da visitare sarebbe davvero limitante.

Ecco perché ti proponiamo un itinerario in Spagna on the road ! Solo così potrai avere il tempo e il modo di esplorare, scoprire e, perché no, assaporare tutto ciò che offre la penisola iberica.

Prendi la patente e via: si parte per un indimenticabile tour della Spagna in auto !

GIORNO 1: Arrivo a Barcellona

Il nostro viaggio in Spagna on the road comincia con l’ arrivo a Barcellona in traghetto : puoi imbarcarti a Genova , Livorno , Civitavecchia , Napoli o Porto Torres , e in base al punto da cui parti ci vorrà più o meno tempo. In genere il viaggio dura circa 20 ore , perciò l’ideale sarebbe partire la sera prima per navigare di notte e non perdere un giorno di viaggio.

Barcellona è una città molto versatile : anche se ha davvero tanto da offrire si può visitare bene anche in un giorno solo, dedicando attenzione solo ai principali luoghi di interesse. Il porto è vicino alla parte finale della Rambla , la via pedonale che attraversa tutto il centro storico della città. Una volta sceso dal traghetto, quindi, il tuo viaggio può cominciare con una bella passeggiata lungo la Rambla, palcoscenico di diversità e culture diverse, tra bancarelle di artigianato e simpatici mimi. Da qui sono imperdibili da visitare il Barrio Gotico e la Sagrada Familia , uno dei monumenti sacri più famosi al mondo, ma anche la Casa Battlò e il Parc Guell di Gaud í . Ti consigliamo di tenerlo come ultima tappa per visitarlo con la luce del tramonto.

Se sei partito a piedi, è arrivato il momento di noleggiare l’auto con una delle tante agenzie, come per esempio Auto Europe , sul mercato dei noleggi auto dal 1954 e un’ottima assistenza al cliente, così da avere assistenza durante tutto l’itinerario della Spagna on the road, in caso di problemi.

Il noleggio di auto è assolutamente necessario, per il nostro itinerario, a meno che non hai deciso di imbarcare la tua sul traghetto e arrivare a Barcellona già automunito.

GIORNO 2 e 3 Spagna on the road: Madrid

Dedica almeno un paio di giorni del tuo viaggio a Madrid , capitale della Spagna ricca di arte e cultura. Qui si trovano tantissimi musei importanti, come il Reina Sofia e il Museo del Prado , ma per un tour della Spagna in auto il tempo stringe per entrambi! Ti consigliamo di entrare solo in uno dei due, anche perché le visite hanno una certa durata.

Sfrutta il resto delle tue giornate a Madrid per girare la città e ammirarne le bellezze, come la Puerta del Sol , da cui partono le sei strade principali della capitale spagnola. Immancabile poi una passeggiata in Plaza Mayor , e già che ci sei qui vicino trovi il Mercado de San Miguel , dove fermarsi ad assaporare i migliori cibi della città.

GIORNO 4: Cordova e Toledo 

A soli 75 km da Madrid puoi raggiungere Toledo , conosciuta come la Città delle Tre Culture per l’alternanza storica tra comunità ebraica, cristiana e musulmana. È bellissima e veloce da visitare: non perderti il suo centro storico medievale che ti farà viaggiare nel tempo, e il Puente de Alc ántara , ponte d’epoca romana davvero suggestivo.

Con sole tre ore di viaggio il tour in Spagna in auto continua verso Cordova , dove puoi ammirare l’architettura romana, araba e moresca in monumenti come Palacio de Viana , Torre de la Calahorra e l’ Alcazar de los Reyes Cristianos . Imperdibile un giretto nel quartiere ebraico e una visita alla grande moschea di Cordova , oggi divenuta cattedrale.

GIORNO 5: Siviglia

Con un’ora e mezza di tragitto puoi raggiungere una delle più belle città della Spagna: Siviglia . Qui ti consigliamo di restare almeno un giorno intero per poterla apprezzare appieno.

Un mix di culture e bellezza che avrebbe bisogno di almeno quattro giorni di visita, ma anche in uno solo ci si può fare un’idea di quanto sia bella Siviglia! Da non perdere, qui, i maestosi palazzi come il Real Alcázar de Sevilla , la Cattedrale e la Giralda , ma anche il Municipio della città merita uno sguardo. Raggiungi la Plaza de España passeggiando per il centro, cuore pulsante della città ricco di colore, negozi e posti in cui mangiare tapas, assaporare i famosi vini andalusi e godersi l’atmosfera di festa che solo Siviglia sa regalare.

Se hai tempo, visita anche il quartiere della Macarena , famoso per essere la zona creativa della città e per ospitare una bellissima Basilica. Siviglia è anche la patria del flamenco : non puoi non fermarti ad assistere a uno spettacolo di questa danza!

GIORNO 6: Huelva, Cadice e Tarifa (più tappa ad Algeciras)

Spagna on the road

Da Huelva raggiungere Cadice è un attimo: dopo un bel giro nel quartiere del Populo è finalmente tempo di fare un bel bagno al mare! Ti consigliamo di recarti alla spiaggia La Caleta , da dove puoi ammirare anche il castello di San Sebastian.

E per continuare il tour in Spagna in auto sul mare raggiungi la meravigliosa Playa de Bolonia a Tarifa : sabbia finissima e acque incredibilmente cristalline. Tarifa inoltre è la città più a sud della penisola iberica , e qui si incontrano Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo: insomma, merita una breve visita almeno! E qui vicino, a nemmeno mezz’ora di distanza, trovi anche Algeciras , città portuale dalla forte influenza araba.

Questa piazza monumentale ha la forma di una circonferenza schiacciata sui lati, perché a partire dall’85 d.C. veniva utilizzata come stadio . Fu poi la famiglia di Papa Innocenzo X ad arricchirla con elementi architettonici stile barocco , tre fontane scultoree e un grande obelisco.

Al centro della piazza si trova la Fontana dei Quattro Fiumi , simbolo dei continenti conosciuti a quell’epoca. Un’opera magistralmente scolpita nel marmo da Gian Lorenzo Bernini intorno al 1650. Il 6 gennaio è tipico andare in questa piazza, nei mercatini allestiti per l’epifania.

GIORNO 7: Gibilterra

A meno di un’ora da Tarifa, poi, eccoci a Gibilterra . Famosa per lo stretto che collega l’Atlantico al Mediterraneo, in realtà Gibilterra è una città tanto piccola quanto curiosa e con molto da offrire, a partire dalla piazza Gran Casemates dove poter fare un brunch o mangiare fish & chips … Sì, perché qui siamo su territorio britannico ! E te ne potrai rendere conto semplicemente guardandoti intorno: tra pub e cabine telefoniche rosse ti verrà il dubbio di star seguendo ancora il tuo itinerario in Spagna on the road o essere finito nel Regno Unito.

Imperdibile la salita verso la Rocca di Gibilterra , da cui poter ammirare la costa africana! E durante il tragitto potrai fare amicizia con le piccole scimmie che girano indisturbate in questa zona.

GIORNO 8 Spagna on the road: Estepona

Un giorno intero lo merita anche Estepona , graziosa città con splendide spiagge come Playa del Cristo e un centro storico vivo, ricco di murales e fiori colorati. Puoi prenderti la mattinata all’insegna del relax tra mare e passeggiate, e poi spostarti nel pomeriggio a visitare il grande Parco Safari , che ospita più di 200 specie esotiche!

Tra queste troviamo il panda rosso, la zebra e l’elefante asiatico. In più qui c’è la possibilità di provare l’ebbrezza dello zipline , e “volare” per 116 metri sopra il lago!

GIORNO 9: Pueblos Blancos

Durante un tour in Spagna in auto, quando si arriva in Andalusia non si può non fare un tour dei Pueblos Blancos . Si tratta di piccoli villaggi caratterizzati da casette bianche tipici di questa zona, e che di solito hanno origini arabe.

Uno dei più famosi è il Setenil de las Bodegas , incastonato in un canyon: le case bianche sembrano come avvolte dalla roccia, creando un paesaggio davvero unico nel suo genere. Se cerchi un po’ di fresco puoi recarti a Grazalema , un comune più elevato (e piovoso) caratterizzato da tetti rossi e montagne tutt’intorno. Meritano una visita anche Ronda , meravigliosa cittadina araba arroccata su una profonda gola chiamata El Tajo, e Juzcar , anche conosciuto come il villaggio dei puffi per l’insolito colore azzurro delle case. In realtà prima erano bianche come i classici borghi andalusi, ma sono state ripitturate per girare il film dei Puffi e da allora questo nuovo stile è rimasto invariato.

GIORNO 10: Marbella e Malaga

A questo punto ti trovi nella zona sud dell’Andalusia che dà direttamente sulla costa, e questo vuol dire solo una cosa: mare! Marbella è una delle località balneari più belle della Costa del Sol, con spiagge bellissime come Playa del Cable su cui sonnecchiare e prendere il sole, ma ha anche un centro storico ricco di colori e balconi fioriti, perfetto per una passeggiata.

Nemmeno a un’ora di distanza, poi, troviamo Malaga , la capitale della Costa del Sol. Questa città è ricca di luoghi di interesse come la Cattedrale di Malaga, il Museo di Picasso e la chiesa di Santiago , ma qui ti puoi anche dedicare al relax sulla famosa spiaggia La Malagueta . In questa zona puoi allungare il tuo viaggio in Spagna on the road visitando il piccolo villaggio bianco di Mijas o la località puramente balneare di Torremolinos , in base ai tuoi interessi. Per i più avventurosi c’è anche il Caminito del Rey da fare: un percorso pedonale composto da rampe sospese fino a 100 metri di altezza!

GIORNO 11: Granada

Anche Granada merita almeno un giorno intero di visita per essere apprezzata appieno. Le cose da vedere a Granada sono infatti tantissime! A cominciare dalla famosissima Alhambra , il monumento più visitato della Spagna intera: si tratta della fortezza araba più antica al mondo, che merita assolutamente un po’ del tuo tempo. Considera però che il tour all’interno dura circa 3 ore , perciò valuta tu se sia il caso di entrare o meno in base a quanto tempo hai.

Altre cose da non perdere a Granada sono il mercato di Alcaiceria , un vero e proprio souk arabo di artigianato, e il Sacromonte , un quartiere gitano che alla sera si accende con musica e balli tradizionali.

Poco distante da qui troviamo il comune di Iznajar , davvero bello e caratteristico grazie alla sua scalinata dei fiori, che merita una sosta.

GIORNO 12: Cartagena

Tra Granada e Cartagena c’è qualcosa che proprio non puoi perderti: gli studi Hollywood di Tabernas , uno dei set cinematografici dove si giravano i film western! Puoi visitarlo, se il tempo atmosferico lo permette, in circa tre ore. E poi via verso Cartagena , città portuale nella quale architettura classica e moderna si incontrano. Qui si trovano spiagge davvero suggestive, con i monti sullo sfondo a incorniciare il panorama: pensiamo a Playa Los Escullos , per esempio. Ma anche Playa de Los Muertos e La Isleta del Moro sono davvero particolari e incredibili.

Imperdibile una passeggiata sulla via parallela alla Muralla del Ma r, dove puoi trovare anche sculture suggestive come El Zulo e la Cola de Ballena.

GIORNO 13 Itinerario Spagna on the road: Alicante e Benidorm

Prosegui il tuo tour della Spagna in auto per un’altra oretta e raggiungi Alicante , famosa soprattutto per le sue spiagge di sabbia dorata . Prenditi un giorno di totale relax e goditi la meraviglia di spiagge come la Playa del Postiguet , gusta i migliori frutti di mare sul lungomare di Alicante e gira per la città, alla scoperta delle sue meraviglie.

Direttamente dalla spiaggia puoi salire sul Castillo de Santa Barbara , suggestiva struttura medievale a picco sul mare; nella città vecchia, invece, puoi visitare la Cattedrale di San Nicola che ospita i busti e le reliquie dei santi patroni di Alicante. In pochi minuti di auto puoi raggiungere anche Benidorm . Chiamata la New York del Mediterraneo per i suoi altissimi grattacieli, è anche una delle località balneari più famose della Spagna, nota soprattutto per la sua movimentata vita notturna . Qualche decennio fa, il progetto di Benidorm ha veicolato tutte le costruzioni nello sviluppo in altezza, così da perseverare il territorio e la natura nei dintorni. Questo progetto è sfociato in un lungomare da far invidia a molte capitali europee, con movida, divertimento e vita notturna, oltre a spiagge lunghissime e mare meraviglioso.

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Giorno 14: valencia e tarragona.

Nel tragitto che ti riporta al punto di partenza ti mancano due tappe fondamentali: Valencia e Tarragona. Valencia in realtà meriterebbe una visita più lunga per tutto ciò che ha da offrire: tra i musei alla Città delle Arti e delle Scienze ai giardini, dalle piazze alle cattedrali, qui c’è veramente di tutto. Per ottimizzare il tuo giro dedicati a una passeggiata al Barrio del Carmen , e poi raggiungi il Mercado Central , dove mangiare tapas e perché no, anche una bella paella valenciana.

Il viaggio prosegue verso Tarragona , città ricca di siti storici, chiese e persino un anfiteatro romano ! Imperdibile un giro sulla Rambla Nova , soprattutto se arrivi qui di sera: verso una certa ora la strada prende vita con balli, musica e tanta allegria.

GIORNO 15: Ritorno a Barcellona 

E là dove tutto è cominciato finisce anche: si rientra a Barcellona per imbarcarsi verso l’Italia. Se il tuo traghetto parte ad un orario che te lo consente puoi approfittarne e visitare tutto ciò che non sei riuscito a vedere all’andata!

Magari puoi fare un bel giro a La Barceloneta e perché no, anche una capatina nella sua bellissima spiaggia dorata. Così il tuo itinerario in Spagna 15 giorni si conclude, e una cosa è certa: hai proprio bisogno di una vacanza da questa vacanza!

Itinerario on the road 15 giorni Spagna

Dopo aver visitato la Spagna o qualunque altro posto del mondo vi indichiamo che potreste anche pensare di parlarne a tutti fornendo informazioni e consigli aggiuntivi! TipInTravel infatti mette a disposizione un’intera sezione dedicata ai racconti di viaggio degli utenti! Clicca qui per saperne di più ed inizia subito a raccontare i tuoi viaggi nel mondo!

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Articolo scritto da: Redazione

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[…] Come visto sono molte le idee, le possibilità e gli strumenti volti all’apprendimento delle lingue straniere, sia che il nostro obiettivo miri a migliorare la posizione lavorativa e la cultura personale sia che riguardi la necessità di imparare i termini base per sostenere senza problemi una vacanza on the road in terra straniera. […]

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Explore > Idee per vacanze > Spagna on the road: 10 tour in auto tra mare, monti e splendide città

Spagna on the road: 10 tour in auto tra mare, monti e splendide città

“ Spagna: in auto verso il mare, i monti o verso bellissime città con secoli di storia da raccontare. Ecco gli itinerari on the road in Spagna.

Prima o poi nella vita arriva il momento di tirare fuori dal cassetto il desiderio di intraprendere un tour della Spagna on the road, esplorando l’immenso patrimonio culturale e le meraviglie naturali di un Paese che sentiamo molto vicino a noi. Per quel momento, vi proponiamo una selezione di 10 itinerari in auto. Buona strada!

### 1. Sulle orme di Don Chisciotte

Uno dei cittadini più illustri della Spagna è sicuramente Miguel de Cervantes , autore di uno dei libri più amati, letti e tradotti al mondo, Don Chisciotte della Mancia . La regione della Castiglia-La Mancia fa da sfondo alle avventure del suo stralunato eroe: si parte a Nord di Madrid, ad Alcalá de Henares, per visitare la Casa dove Cervantes è nato, oggi museo dedicato allo scrittore. Passate da Madrid per visitare la Tomba di Cervantes nella Chiesa delle Trinitarias Descalzas, e da Casa Alberto, una taverna dove lo scrittore completò la seconda parte del Don Chisciotte. Proseguendo in direzione sud, a 60 km circa oltre Toledo, si arriva a Consuegra, dove si potrà “combattere contro” i mulini a vento proprio come il bizzarro cavaliere. E per un altro punto di vista sui “giganti” con le pale, proseguite fino ai paesini di Mota del Cuervo e Campo de Criptana.

Mulini a vento nella regione de La Mancia, i

### 2. Il Cammino di Santiago

L’itinerario per eccellenza in Spagna è sicuramente il Cammino di Santiago, per raggiungere la Cattedrale di Santiago de Compostela in Galizia. Diversi percorsi portano alla stessa meta, come diversi sono i mezzi con cui si può percorrere: a piedi, in auto, in bici. Il Cammino francese è il più popolare e battuto, e ha inizio sui Pirenei, a Roncisvalle oppure a Somport; prosegue poi verso Puente la Reina nella regione della Navarra, per Logroño, Burgos, e via via attraversa la regione della Castiglia-Leon per arrivare in Galizia. Il Cammino del Nord si snoda invece lungo la costa cantabrica e il grande fascino del paesaggio è sicuramente l’attrazione maggiore di questo itinerario.

LEGGI ANCHE: Cammino di Santiago in bici: itinerario in 10 tappe!

Pellegrini sul Cammino di Santiago

### 3. La Via dell’Argento

Quasi 1000 km per un itinerario che attraversa perpendicolarmente tutta la Spagna, da sud a nord, da Siviglia a Gijón. È la Via dell’Argento, un’antica via romana che è oggi ripercorribile seguendo la A-66 (la Autovía de la Plata), che attraversa ben quattro regioni e otto province. Si passa per città come Mérida, la “Roma spagnola”, Salamanca, León, Cáceres e Zamora, ma si attraversano anche paesaggi naturali mozzafiato: sul percorso incrocerete infatti tre Riserve della Biosfera e due Parchi Nazionali. Attraversando da Nord a Sud la penisola potrete scoprire la varietà dei piatti tipici locali: dal gazpacho andaluzo, alla fabada asturiana, passando per lo jamon spagnolo, carni arrosto e frutti di mare.

LEGGI ANCHE: Itinerario a Siviglia in 10 tappe: dal centro alle vie del Flamenco!

### 4. Alla scoperta di Dalí

La Costa Brava non ha solo visto nascere il grande artista surrealista Salvador Dalí, ma è anche stata la sua principale fonte d’ispirazione. Siamo nella Spagna Nord-Orientale, nella provincia di Girona, e il nostro itinerario inizia a Figueres, il paese dove Dalí nacque e morì. L’attrazione principale è il Teatro-Museo Dalí , progetto voluto e realizzato dallo stesso artista. Il bizzarro edificio dalle decorazioni a forma di uova vi catturerà ancora prima di entrare. Proseguiamo e a circa 30 km raggiungiamo Cadaqués, un paesino di pescatori che accoglie la Casa-Museo Salvador Dalí, un tempo residenza abituale del pittore. Ultima tappa, la Casa-Museo Castillo Gala-Dalí, a Púbol, dove sorprendersi nel giardino degli elefanti surrealisti, o perdersi fra le stanze dalle decorazioni barocche.

LEGGI ANCHE: Gala e Dalì: itinerario per una gita fuori Barcellona!

A Figueres Dalí nacque e morì, e vi lasciò una delle sue opere più bizzarre, il suo Teatro-Museo

### 5. La dolce Costa Brava

Se invece preferite godervi le spiagge della costa brava, un viaggio on the road è decisamente un’opzione ottimale. A nord di Barcellona e fino al confine con la Francia, la Costa Brava è un concentrato di meraviglie da scoprire, relax e spiagge incantevoli . Da Nord a Sud potete avventurarvi in un itinerario che tocca le località di Roses, con numerose spiagge e calette, Pals e il suo centro storico medievale, Palamós, e la meravigliosa Tossa de Mar.

LEGGI ANCHE: Le 10 più belle spiagge della Costa Brava!

La Costa Brava tra Tossa de Mar e Sant Feliu de Guíxols  - By Gordito1869 - Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21927117

### 6. Seguendo l’itinerario di Washington Irving

Nel 1829 lo scrittore americano parte per un viaggio alla scoperta della cultura andalusa, un mix tra la civiltà spagnola e quella musulmana. Per seguire il suo stesso itinerario si percorreranno circa 250 km, partendo da Siviglia e arrivando fino a Granada seguendo la A-92. Da questo tragitto principale si possono fare moltissime incursioni nella regione, visitando Carmona, Marchena, Écija, Antequera, e ampliando il tragitto di qualche decina di km, potreste includere anche la terza bellissima città dell’Andalusia, Cordoba. Decisamente un meraviglioso tour per scoprire la Spagna Meridionale!

LEGGI ANCHE: 15 cose da vedere a Cordoba tra palazzi, giardini e viuzze!

La cultura iberica e quella moresca si incrociano a Siviglia, perla nel cuore dell'Andalusia

### 7. Il Cammino del Cid

Il Cid Campeador è un leggendario cavaliere medievale le cui gesta sono narrate anche in un famoso poema epico spagnolo del XII secolo, dove il nobile castigliano Rodrigo Díaz de Vivar viene appunto definito Cid Campeador. L’itinerario ripercorre il viaggio del grande condottiero attraverso le regioni della Castiglia-León, della Castiglia-La Mancia, di Aragona e della comunità valenziana. Partendo da Valencia, dirigetevi verso Albarracín, un paesino dalle origini musulmane, per proseguire poi verso Teruel, una meravigliosa cittadina mudéjar. E, ancora, percorrete i chilometri che vi separano fino a Mora e Rubielos, al confine tra la regione dell’Aragona e della provincia di Valencia. Una volta giungi qui potrete decidere se fermarvi e godervi il vostro viaggio o tornare a Valencia.

### 8. Tour per i Pueblos Blancos

Nelle province di Cadice e Malaga sono sparsi come tanti puntini sulla mappa i cosiddetti Pueblos Blancos, paesini “bianchi” perfetti per un tour on the road. Questo viaggio vi permetterà di scoprire tutto il fascino rurale del cuore dell’Andalusia, una delle regioni più ricche di fascino della Spagna, ma anche di storia, e di tantissime sfaccettature culturali diverse che si sono trovate a convivere. Il principale itinerario attraverso i Pueblos Blancos prevede di partire da Ronda e dirigersi verso ovest fino ad Arcos de la Frontera, visitando i pueblos di Grazalema, e il suo Parco Naturale, Benaocaz, El Bosque, Ubrique, Prado del Rey, Algar, Espera. Anche se il tour finisce qui, consigliamo di schiacciare sull’acceleratore e non perdere l’occasione di una visita a Cadice, una delle città più belle della costa andalusa.

Setenil de las Bodegas, Andalusia

### 9. Tour per scoprire l’Almeria

Oltre ai classici tour dell’Andalusia, concentrati nella parte Sud-Ovest della regione, un altro meraviglioso itinerario è quello che vi porterà alla scoperta della zona di Almeria. Partendo da Malaga noleggiando un’auto dirigetevi verso est, prima verso le bellissime spiagge di Nerja; spostandovi leggermente verso l’entroterra passate dal Parco Nazionale Sierra Nevada, per tornare poi verso la costa e godervi lo spettacolare paesaggio del Parco Naturale di Cabo de Gata ( Riserva della Biosfera dell’Unesco dal 1997), passando prima da Almeria.

Paesaggio d'Almeria

### 10. Le città della Castiglia-León

Per non perdersi nemmeno una delle stupende città che circondano Madrid , partite in macchina dalla capitale alla volta di Segovia, una cittadina abbracciata da una cinta muraria che preserva un antico acquedotto romano. Proseguite poi per Avila, città medievale fortificata, Patrimonio dell’Umanità protetta dall’Unesco, e raggiungete poi Salamanca, affascinante ed elegante città universitaria. Ultima tappa Burgos, con la sua famosa cattedrale, uno dei punti in comune con il Cammino di Santiago, e ritornate poi verso Madrid, per lasciarvi conquistare dalla capitale spagnola.

LEGGI ANCHE: 10 viaggi on the road da fare almeno una volta nella vita!

#### Photo credit

Foto di copertina: Cabo de Gaeta, Almeria – By Gabriel Villena from Albacete, España – Arrecife de las Sirenas 2 – AlmeríaUploaded by Jacopo Werther, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24653457

**[LEGGI ANCHE: USA on the road: 10 itinerari di viaggio per il sogno americano!]( https://www.expedia.it/explore/usa-on-the-road-10-itinerari-di-viaggio-per-il-sogno-americano)**

**[![](https://a.travel-assets.com/findyours-php/viewfinder/images/res40/39000/39192.jpg).jpg)](https://www.expedia.it/noleggio-auto )**”

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Spagna on the road: il gran tour iberico

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Da anni hai in programma di andare in viaggio in Spagna e questa estate hai deciso finalmente di coronare il tuo sogno? Bene, ma da dove partire? Ecco un itinerario Spagna on the road di 9 tappe, per esplorare al meglio questo incredibile paese di sole, cultura ed incantevoli spiagge. Pronto a partire?

Dall’ architettura modernista di Barcellona alla fortezza araba di Granada , la Spagna è un luogo da visitare almeno una volta nella vita . Scegliere di fare un tour Spagna on the road significa percorrere un’incredibile storia alla scoperta della cultura, bellezza e meraviglia di incantevoli luoghi. In questo articolo abbiamo preparato un itinerario da percorrere in auto in 15 giorni , fornendoti anche delle indicazioni per rendere la tua vacanza più eco e smart . Prenditi tutto il tempo necessario per studiare le varie mete e mettiti alla guida: è tempo di paella!

Tappa 1: Barcellona, tra cultura e sostenibilità

Barcellona, tra cultura e sostenibilità

Il nostro Spagna on the road inizia da Barcellona, la cosmopolita capitale della Catalogna . Se hai deciso di partire in auto , sicuramente sei uno spirito avventuriero perché, dall’Italia, la strada è abbastanza lunga. Ma può diventare una scelta interessante per un avventuroso viaggio con gli amici . Se hai un’ auto elettrica , prima di partire, assicurati di controllare i punti in cui sono presenti le colonnine di ricarica. Una scelta furba è attivare il servizio Telepass per il pedaggio in Europa . In questo modo potrai risparmiare non solo sui pedaggi ma anche sul carburante , la ricarica elettrica e anche i parcheggi . In alternativa, puoi prendere un traghetto che, partendo da Genova , ti porterà direttamente a Barcellona . Arrivato a destinazione, puoi scegliere di noleggiare un’auto oppure spostarti con i mezzi di trasporto pubblico. Da questo punto di vista, Barcellona ha una grande cultura in termini di mobilità sostenibile : sono disponibili una grande varietà di mezzi, dai classici bus fino ad arrivare ai monopattini elettrici a noleggio .

Cosa vedere a Barcellona

Barcellona è una città affascinante e vibrante. Ogni angolo della città catalana è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo ed emozionante. Le cose da vedere sono tante, ma vediamo i tre luoghi fondamentali da vedere durante il tuo Spagna on the road:

  • La Sagrada Família . È il simbolo di Barcellona: capolavoro architettonico progettato da Antoni Gaudí , è una basilica in costruzione da oltre un secolo. La sua facciata mozzafiato e le sue alte guglie sono una festa per gli occhi e l’interno sorprende con una luce filtrata attraverso le sue magnifiche vetrate colorate . Se possibile, prenota in anticipo i biglietti per evitare lunghe code e goderti al meglio questa straordinaria esperienza;
  • La Rambla . Si tratta di una delle strade più famose e vivaci di Barcellona: un lungo viale alberato punto di incontro per locali e turisti, luogo ideale per passeggiare e ammirare l’atmosfera unica della città. Lungo La Rambla troverai bancarelle di fiori, artisti di strada e caffetterie accoglienti. Il mercato della Boqueria è il posto ideale per assaporare tutta l’essenza di questo luogo magico;
  • Parc Güell . Un altro dei capolavori di Gaudí, il Parc Güell è un affascinante giardino pubblico situato sulla collina di El Carmel . Il parco offre una vista spettacolare sulla città e abbonda di colorati mosaici e strutture uniche, tra i quali la famosa Salamandra .

Questi sono solo tre dei numerosi luoghi straordinari da scoprire a Barcellona. La città offre una vasta gamma di esperienze culturali, artistiche e gastronomiche . Il nostro consiglio è quello di noleggiare una bicicletta o un monopattino elettrico ed esplorare la città.

Le spiagge di Barcellona: le più belle

Barcellona non è solo famosa per la sua architettura mozzafiato , ma anche per le sue splendide spiagge . Con una costa lunga e variegata, offre diverse opzioni per chi desidera rilassarsi sulla sabbia dorata e godersi il caldo sole mediterraneo. Ecco alcune delle spiagge più belle di Barcellona :

  • Barceloneta . Sicuramente la spiaggia più famosa di Barcellona: situata a pochi minuti dal centro, è il luogo ideale per prendere il sole, fare una nuotata nel mare blu e godersi l’atmosfera gioiosa. Essendo una zona altamente turistica, troverai numerosi chioschi e ristoranti lungo il lungomare, dove potrai assaporare la cucina locale;
  • Bogatell . Se non ami la confusione questa è la scelta ideale. Molto meno affollata e più tranquilla rispetto la precedente, con le sue acque cristalline e la sabbia fine, Bogatell è perfetta per rilassarsi e fuggire dal trambusto della città. Qui potrai praticare anche sport come il paddle surf e il beach volley: se tu e il tuo gruppo di amici siete degli appassionati di sport acquatici, il vostro luogo è questo;
  • Nova Icaria . La spiaggia di Nova Icaria è molto popolare tra le famiglie e i giovani. Situata vicino al Port Olimpic, offre una vasta gamma di servizi e attività, tra cui campi da beach volley, ristoranti e bar alla moda. È anche una delle spiagge più pulite e curate di Barcellona.

Le spiagge di Barcellona sono una parte essenziale dell’esperienza catalana . Che tu sia alla ricerca di un’avventura con gli amici o di una rilassate vacanza con la tua dolce metà o in famiglia, Barcellona si rivela sempre un’ottima scelta.

Tappa 2: Valencia, la patria della paella

Valencia, la patria della paella

Dopo alcuni giorni immersi fra l’ arte e il divertimento di Barcellona, è arrivato il momento di rimettersi in cammino. La seconda meta di questo Spagna on the road è l’incantevole Valencia . Città simbolo della penisola iberica è un perfetto connubio fra tradizione e modernità e lo si percepisce sin dai primi istanti in cui metterai piede nelle strade del luogo. Se sei partito in auto , il nostro consiglio è quello di lasciare l’auto in uno dei numerosi parcheggi , per poi spostarti a piedi o con i mezzi di trasporto. Valencia, infatti, vanta una delle migliori reti di traposto pubblico: la Metrovalencia. Costituita da 10 linee, potrai raggiungere facilmente anche i sobborghi più distanti dal centro. Inoltre, sottoscrivendo una Valencia Tourist Card , ad un prezzo davvero irrisorio, potrai utilizzare in modo illimitato i mezzi di trasporto pubblico e ricevere degli sconti per visitare le principali attrazioni della città, come: l’Oceanografico, la Cattedrale di Valencia, l’edificio de Marques di Dos Agusas.

Valencia fra mistero e cultura: cosa vedere

Valencia è la terza città più grande della Spagna. Come potrai immaginare, le cose da vedere sono davvero tantissime. È una meta imperdibile sia per gli amanti della natura sia per chi è alla ricerca di una vacanza culturale . Uno dei luoghi più emblematici da visitare è senza dubbio la Città delle Arti e delle Scienze , di cui si ha un accesso scontato se si utilizza la Valencia Tourist Card. Si tratta di un enorme complesso futuristico progettato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava . All’interno di esso potrai visitare anche l’ Oceanografico: il più grande acquario d’Europa che ti porterà in uno straordinario viaggio sottomarino alla scoperta delle meraviglie del mare. Un’altra attrazione iconica di Valencia è la Cattedrale di Santa Maria . L’imponente struttura in stile gotico valenzano custodisce il celebre Santo Graal : la leggenda narra che questo calice venne usato da Gesù durante l’ultima cena, ma sono tante le storie che orbitano attorno a questo oggetto affascinante e misterioso. Gli appassionati d’arte, inoltre, non possono perdersi il Museo delle Belle Arti: una delle pinacoteche più importanti della Spagna che custodisce oltre 2.000 opere d’arte dei grandi pittori che hanno fatto la storia dell’arte spagnola. Qui, fra le tante, potrai ammirare anche le opere di Diego Velázquez e dell’enigmatico pittore aragonese Francisco Goya . Insomma, Valencia ne ha davvero per tutti: non ti resta che metterti in viaggio.

Le spiagge più belle di Valencia e non solo

Come la tappa precedente, Valencia è famosa per le sue meravigliose spiagge . Tuttavia, questa città non è solo mare: a soli 10 chilometri dal centro è possibile visitare il Parco Naturale dell’Albufera . Un vero paradiso terrestre per gli amanti della natura. Luogo natale della famosa paella , si tratta di un’oasi urbana immersa nei boschi e circondata dalle risaie, dove fare lunghe passeggiate a piedi ma anche in barca. Raggiungere il Parco dell’Albufera è molto semplice: partendo dal centro di Valencia puoi prendere la linea 24 o la 25 , entrambe gratuite se sei in possesso di una Valencia Tourist Card . In alternativa, è presente anche un bus turistico completamente dedicato a questa destinazione. Se sei più un tipo da spiaggia, non puoi perderti la Playa de la Malvarrosa: una delle località balneari più famose della città. La sua sabbia dorata e le acque cristalline hanno ispirato negli anni i grandi artisti dell’arte spagnola.

Tappa 3: Alicante, la perla di Costa Blanca

Alicante, la perla di Costa Blanca

È sulla costa orientale della Spagna che si trova la prossima tappa: Alicante . Questa perla mediterranea incanta i visitatori che ogni anno si recano qui per ammirare i suoi paesaggi mozzafiato. Puoi raggiungerla dalla tappa precedente in circa 2 ore di auto oppure prendendo uno dei tanti bus o treni che collegano le due città. Alicante è una città bike-friendly : ci sono numerose piste ciclabili e tantissimi servizi di noleggio bici e monopattini : può essere un modo divertente ed eco per esplorare il luogo, soprattutto se stai facendo una vacanza in compagnia di amici. Inoltre, il noleggio è molto economico: un ottimo modo per risparmiare, fare movimento e inquinare di meno.

Fra natura e storia: cosa vedere ad Alicante

Alicante è una città ricca di storia, opere d’arte e meravigliose spiagge. Una delle attrazioni imperdibili è il Castello di Santa Barbara, situato sulla cima del Monte Benacantil , nel centro della città. Si tratta di una delle fortezze medievali più grandi e imponenti di tutta la Spagna. Una volta arrivati in cima, è possibile ammirare lo splendido panorama sulla baia di Alicante e sulla città. Ma la vera bellezza di Alicante si trova nel suo centro storico : i suoi edifici colorati e le mille stradine da esplorare, lo rendono il luogo ideale per una lunga passeggiata. Qui, si trova inoltre la Cattedrale di San Nicola : un capolavoro gotico la cui particolarità risiede nella pianta a croce commissa divisa in tre navate. Alicante è famosa e apprezzata in tutto il mondo per le meravigliose spiagge. Se hai deciso di fare una tappa anche in questa meta della Spagna avrai sicuramente intenzione di farci un salto. Andiamo a scoprire alcune delle spiagge più belle della zona.

Bellezza mediterranea: le spiagge più belle di Alicante

Le spiagge di Alicante sono fra le più belle della costa mediterranea . Ognuna di esse ha un suo particolare fascino. Vediamone tre fra le più incantevoli:

  • Playa del Postiguest . Situata nel cuore di Alicante, questa spiaggia è molto popolare anche tra i residenti della città poiché facilmente raggiungibile. Per questo motivo è anche molto affollata: tuttavia la possibilità di godersi una passeggiata sul lungomare tornando a casa vale assolutamente il viaggio;
  • Playa de San Juan . Probabilmente la più famosa e ampia di Alicante, questa spiaggia è estesa per oltre 7 chilometri di sabbia dorata. È la meta ideale per gli amanti degli sport acquatici: qui, potrai noleggiare attrezzature per surf, windsurf e paddle;
  • Cala Palmera . Se questo Spagna on the road lo stai facendo con la tua dolce metà, questa è la tua spiaggia. Situata a nord di Alicante, è una piccola cala nascosta, tranquilla e molto romantica.

Queste sono solo alcune delle meravigliose spiagge di Alicante: ma adesso è arrivato il momento di ripartire e andare verso la prossima meta.

Tappa 4: Malaga, la città mite

Malaga in Andalusia, Spagna

La prossima tappa del nostro Spagna on the road è Malaga . Il suo clima mite la rende una meta turistica ideale in qualsiasi periodo dell’anno . Come le precedenti città, anche Malanga offre una vasta gamma di alternative di mobilità sostenibile . Quotidianamente vengono organizzati tour turistici in monopattino elettrico : puoi prenotare fino a 36 ore prima e nel prezzo del noleggio è incluso l’accompagnamento di una guida. Se stai cercando una nuova esperienza di viaggio questa è sicuramente una valida soluzione per conoscere ed esplorare la città. Inoltre, sottoscrivendo una City Card , puoi accedere a tanti musei, attrazioni turistiche e percorsi escursionisti a prezzo agevolato. Non ti resta che scegliere quella più adeguata alle tue esigenze e iniziare a scoprire Malaga.

La Malaga di Picasso: cosa vedere

Malaga è conosciuta soprattutto per essere la città natale del famoso pittore dell’arte cubista Pablo Ruiz Picasso . Il Museo della casa natale di Picasso  è oggi divenuto una grande attrazione. Oltre alle opere dell’artista, all’interno del museo è possibile trovare ricordi personali di famiglia mentre, il terzo piano, è un archivio dove sono custoditi i materiali e documenti. La domenica l’ingresso è gratuito per tutti a prescindere dall’età: un motivo in più per visitarlo. A circa 10 minuti dal museo, troverai il Teatro Romano : un teatro di medie dimensioni scoperto solo nel 1951 in seguito ad alcuni lavori urbanistici. Dal teatro è possibile visitare un’altra attrazione. Si tratta della famosa Alcazaba : una maestosa fortezza di epoca musulmana, oggi simbolo della storia dell’Andalusia. La struttura è incredibile: il nostro consiglio è quello di prendersi almeno qualche ora per ammirarla con calma. Ovviamente, dopo la casa, nella lista non può mancare anche il Museo di Picasso . Se hai deciso di passare da Malaga questa è una tappa obbligatoria. È aperto tutti i giorni e il costo del biglietto parte da 8€ .

Il sole di Malaga: le spiagge più belle

Ormai l’hai capito: in questo Spagna in the road , il mare non manca mai. Come le precedenti, anche Malaga vanta di spiagge bellissime. Vediamone tre fra le più belle in assoluto:

  • Playa de la Malagueta . Questa è la spiaggia più famosa e popolare di Malaga. Situata proprio a ridosso del centro storico, è facilmente raggiungibile a piedi. La sua caratteristica è l’acqua calma e poco profonda che la rende ideale per famiglie e bagnanti di tutte le età. Lungo il lungomare, troverai bar, ristoranti e chiringuitos: i tipici chioschi sulla spiaggia;
  • Playa de la Misericordia . Situata a est della Playa de la Malagueta, questa spiaggia lunga e meno affollata offre un’atmosfera più tranquilla. È particolarmente apprezzata dagli amanti degli sport acquatici, poiché, grazie ai venti favorevoli, è possibile praticare il windsurf e il kitesurf;
  • Playa de la Caleta . Questa piccola spiaggia si trova vicino al Porto di Malaga ed è spesso frequentata dagli abitanti locali. È una scelta perfetta se stai cercando un’atmosfera autentica, tranquilla e meno turistica.

Tappa 5: Granada, il fascino andaluso

Granada, il fascino andaluso

Siamo arrivati alla quinta tappa del nostro Spagna on the road , a poco più della metà del viaggio. A circa un’ora e mezza di auto dalla tappa precedente si trova Granada . Questa pittoresca città dell’ Andalusia è molto compatta: il modo migliore per visitarla è indubbiamente a piedi . Per spostamenti più lunghi o nelle zone limitrofe, si può far affidamento alla rete di autobus urbani : la città è molto ben collegata e non avrai problemi di orari poiché ci sono bus e treni ogni circa 10 minuti . Inoltre, puoi sottoscrivere la Credibus : una card da caricare a credito e dalla durata di ben 5 anni, con cui potrai prendere qualsiasi bus urbano. Un’esperienza divertente da fare è viaggiare su un treno Hop-on Hop-off : si tratta di un treno turistico che è possibile prendere da qualsiasi punto della città. Potrai fare un giro della zona scoprendo le attrazioni più affascinanti, scendendo e risalendo dal treno tutte le volte che vuoi. Insomma, spostarsi a Granada è facile e divertente grazie alle diverse opzioni disponibili e ogni mezzo di trasporto offre l’opportunità di scoprire la bellezza e il fascino della città andalusa .

Granada patrimonio della cultura: cosa vedere

Granada è una città incantevole, celebre per il suo ricco patrimonio culturale, i maestosi palazzi moreschi e le spettacolari viste panoramiche della Sierra Nevada . La principale attrazione di Granada è l’ Alhambra , un palazzo fortificato risalente al XIII secolo, che rappresenta uno dei migliori esempi dell’architettura islamica nel mondo. Questo complesso incantevole è stato dichiarato dall’ Unesco Patrimonio dell’Umanità e comprende splendidi giardini, cortili affascinanti e l’indimenticabile Palazzo Nazaries . È essenziale prenotare i biglietti con anticipo , poiché l’Alhambra è uno dei luoghi più visitati della Spagna. Un altro luogo da non perdere a Granada è il quartiere dell’ Albaicín , una rete di stradine strette e pittoresche, dove potrai immergerti nell’atmosfera moresca della città. Le viste panoramiche sull’Alhambra dalla collina dell’Albaicín sono semplicemente mozzafiato, soprattutto al tramonto . La Cattedrale di Granada è un altro luogo di grande interesse. Questa maestosa cattedrale, costruita nel XVI secolo, combina elementi gotici, rinascimentali e barocchi ed è sede di numerosi tesori artistici. Infine, non dimenticarti di immergerti nell’atmosfera vivace della città. Goditi una passeggiata lungo il Paseo de los Tristes , con i suoi numerosi bar e ristoranti, dove potrei gustare le prelibatezze locali, tra cui le famose tapas .

La Sierra Nevada: il cuore pulsante di Granada

Dopo tutte le tappe precedenti, di mare non ne potevi più, vero? Bene, perché Granada non è certo famosa per le spiagge, dato che sono molto distanti. Qui, potrai visitare qualcosa di ancora meglio: la Sierra Nevada . È una destinazione meravigliosa per chi ama la natura e le attività all’aria aperta . Con le sue montagne, i suoi laghi e i suoi sentieri, ne ha davvero per tutti i gusti. Per il suo inestimabile valore paesaggistico e botanico è stata dichiarata, nel 1986, Riserva della Biosfera dall’Unesco . Il periodo migliore per visitarla è da giugno a settembre , quando il clima è più caldo e soleggiato. Tuttavia, la Sierra Nevada è anche una meta popolare per lo sci e lo snowboard, quindi, se ami gli sport invernali, valuta di visitarla anche nella stagione fredda. È facilmente accessibile da Granada: infatti, dista solo 40 chilometri . Ci sono diversi autobus che partono da Granada e arrivano alle principali città della Sierra Nevada, come Pradollano e Monachil . Ci sono molti sentieri escursionistici nella Sierra Nevada, per tutti i livelli di esperienza. Alcuni dei più popolari sono il Sendero de los Miradores , che offre viste panoramiche della catena montuosa, e il Sendero de la Caldera del Tajo de la Caldera , che conduce a un lago glaciale. Se il tuo Spagna on the road è in estate, assicurati di portare acqua, cibo e soprattutto protezione solare.

Tappa 6: Siviglia, la patria del flamenco

Siviglia, la patria del flamenco

Mancano solo tre mete del nostro Spagna on the road e la prossima tappa ti porterà nella capitale dell’Andalusia e del flamenco: Siviglia . È una città molto facile da girare a piedi. Il centro storico è relativamente piccolo e tutto è ben collegato . Tuttavia, ci sono anche altri modi per spostarsi in città, come:

  • Autobus . Siviglia ha un’ottima rete di autobus che collegano tutti i punti della città. I bus sono economici e frequenti: sono un ottimo modo per spostarsi se si ha poco tempo;
  • Metro . È presente una piccola rete metropolitana che collega il centro storico con la periferia. La metropolitana è veloce ed efficiente, ma è meno frequente degli autobus;
  • Noleggio biciclette . Siviglia è una città molto ciclabile e ci sono molte piste che permettono di spostarsi in modo rapido e facile. Noleggiare una bicicletta è un ottimo modo per esplorare la città e vedere i suoi monumenti da una prospettiva diversa.

Il modo migliore per spostarsi a Siviglia dipende dalle tue esigenze e dal tuo budget. Se hai poco tempo e vuoi risparmiare, gli autobus sono la soluzione migliore.

La città dalle mille strade: cosa vedere a Siviglia

Siviglia è una città ricca di storia e cultura , con molti monumenti e attrazioni da vedere. Se resti solo pochi giorni forse non riuscirai a vederli tutti ma ce ne sono alcuni che davvero non puoi perderti, come:

  • Cattedrale di Siviglia . La Cattedrale di Siviglia è la più grande cattedrale gotica del mondo. Edificata sulla moschea di Almohadu, è stata costruita nel XIV secolo e ospita la tomba di Cristoforo Colombo;
  • Real Alcázar di Siviglia . Si tratta di un complesso di palazzi e giardini che è stato costruito dai Mori nel XII secolo. È uno dei più importanti esempi di architettura mudéjar del mondo. Il modo migliore per visitarlo è prenotare il tour turistico poiché è davvero molto esteso;
  • Barrio de Santa Cruz . È il quartiere ebraico più antico di Siviglia. È un labirinto di stradine strette e piazzette, con case bianche e fiori colorati. È uno dei luoghi più pittoreschi di Siviglia dove si trova anche la Cattedrale.

Questi sono solo alcuni dei luoghi più interessanti da visitare a Siviglia. La città ha molto altro da offrire ai visitatori, come la sua cucina, la sua vita notturna e la sua atmosfera vivace.

Fra flamenco e buon cibo: dove vedere uno spettacolo di ballo a Siviglia

Il flamenco è un genere musicale e di danza tradizionale spagnolo nato proprio a Siviglia. Successivamente si è diffuso in tutta la Spagna. È uno dei simboli più importanti della cultura spagnola e se hai deciso di fare questa tappa nel tuo Spagna on the road non puoi perdere l’occasione di assistere a uno spettacolo di flamenco. Le esibizioni avvengono nei tablaos : locali di flamenco in genere dotati un palcoscenico dove i ballerini danzano accompagnati da un chitarrista e dal battito delle mani degli spettatori. È semplice trovare un tabloas: ce ne sono davvero tanti sparsi per la città. I più famosi sono:

  • La Casa del Flamenco . In pieno centro, a pochi metri dalla Giralda , si trova questo delizioso tabloas. Il costo è poco più di 20€ a persona ;
  • Teatro flamenco Triano . Specializzato esclusivamente in flamenco, il Teatro flamenco Triano ospita i migliori artisti della zona;
  • Casa de la memoria . Un piccolo e intimo locale nel cuore di Siviglia. Ogni giorno sono presenti spettacoli di flamenco ed esposizioni.

Prenota il biglietto in anticipo e recati nel locale qualche minuto prima dell’inizio dell’esibizione. I tablaos sono sempre molto affollati e per goderti al meglio lo spettacolo è meglio assicurarsi un posto vicino al palco .

Tappa 7: Mérida, la Roma spagnola

Mérida, la Roma spagnola

Siamo quasi giunti al termine del nostro viaggio ed è arrivato il momento di fare una piccola deviazione per visitare un’inusuale città spagnola: Mérida . Fondata nel 25 a.C. dai Romani, questo luogo è un’ eccezione paesaggistica nella penisola iberica. Infatti, seppur le usanze siano tipicamente spagnole, le attrazioni e i monumenti da visitare appartengono all’ arte romana . Se stai facendo il tuo Spagna on the road in auto, potrai raggiungere questa città in circa 2 ore dalla tappa precedente prendendo la A66 . Una volta arrivato, il consiglio è quello di lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi per poi spostarsi a piedi o con un autobus turistico . In alternativa, come nelle precedenti tappe, valuta anche il noleggio di una bicicletta : è sicuramente la scelta migliore per goderti la città senza fatica. Scopriamo subito le principali attrazione di Mérida .

Romanità e modernità: cosa vedere a Mérida

Capoluogo della Comunità autonoma di Estremadura , Mérida è un importante centro culturale . In questa affascinante città, arte romana e modernità convivono in un connubio surreale e suggestivo. I reperti e le architetture di epoca romana sono sparsi per tutto il luogo e, se sei un appassionato di rovine romane , ce ne sono alcune che davvero non puoi perderti.

  • Teatro romano e anfiteatro romano . Questo sito archeologico è tra i più grandi, estesi e meglio conservati al mondo. Nel 1993 è stato dichiarato dall’ Unesco, Patrimonio dell’Umanità ;
  • Acquedotto romano . Per rimanere in tema, un’altra attrazione imperdibile è l’acquedotto, meglio conosciuto come Acquedotto dei Miracoli . Anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità , è un esempio eccellente di ingegneria civile romana ;
  • Tempio di Diana . Il più grande e maestoso tempio del periodo romano, si tratta dell’unico edificio rimasto in piedi della Mérida romana. A pochi passi di distanza potrai vedere anche il Portico del Foro Municipale .

Respirando la natura: il fiume Guardiana di Mérida

Mérida è attraversata dal fiume Guardiana . Forse non molti sanno che si tratta del corso d’acqua più lungo del sud della penisola iberica . Lungo 744 km e con oltre 700 percorsi , è uno spettacolo da visitare soprattutto al tramonto. Fare una gita in barca sul fiume Guadiana è un modo fantastico per vedere la città di Mérida da una prospettiva diversa . Il fiume, infatti, scorre attraverso il centro e offre una vista mozzafiato sui monumenti storici, come il Teatro Romano , l’ Anfiteatro Romano e il Circo Romano .

Ci sono diverse compagnie che offrono gite in barca sul fiume Guadiana. La durata varia da 30 minuti alle 5 ore. Se hai deciso di fare questa fantastica esperienza, ricorda di portare con te una macchina fotografica : la vista dal fiume è stupenda e merita di essere immortalata.

Tappa 8: Madrid, la cosmopolita spagnola

Madrid, la cosmopolita spagnola

A solo un quarto d’ora di distanza dall’ultima tappa, si trova la nostra penultima meta: Madrid . Capitale e città più popolosa della Spagna, è tra i centri culturali più importanti della penisola iberica. Un luogo ricco di attrazioni e di intrattenimenti. Una volta arrivato, il modo più veloce per spostarsi è sicuramente con El Metro de Madrid : una delle metropolitane più estese del paese. Con ben dodici linee, potrai raggiungere praticamente qualsiasi punto della città. La sera sono disponibili i búhos : come si intuisce, sono autobus notturni che compensano la mancanza di altri mezzi di trasporto in alcuni momenti della notte.

La città dai mille volti: cosa vedere a Madrid

Madrid è una metropoli davvero importante e imponente. Ci sono tante cose da vedere e, una volta arrivato, potresti sentirti un po’ spiazzato dalle tante attrazioni e dalla vita frizzante e movimentata di questo luogo. Vediamo i luoghi che non devi assolutamente perderti nella tua tappa a Madrid:

  • Palazzo Reale . È la residenza ufficiale della famiglia reale di Spagna. Si tratta di uno dei palazzi più grandi d’Europa e ospita una collezione di opere d’arte e arredi storici. Il biglietto per vedere questa meraviglia architettonica costa solo 12 €;
  • Museo del Prado . È uno dei più importanti musei d’arte del mondo. Ospita una collezione di dipinti di maestri spagnoli e italiani, tra cui Velázquez, Goya e El Greco. Dista 25 minuti a piedi da Palazzo Reale, oppure puoi raggiungerlo prendendo le linee 1 o 2 della metro;
  • Il Retiro . Se hai bisogno di un momento di relax, visita il Retiro. È un grande parco pubblico che si trova nel centro di Madrid. Il luogo ideale per rilassarsi, fare una passeggiata o un picnic in compagnia e staccare dal tran-tran della città.

Se hai deciso di fermarti qualche giorno in più, puoi visitare anche i quartieri più periferici di Madrid, come Lavapiés, Chueca e Malasaña . Sono i luoghi più vivaci e multiculturali del centro storico e potrai respirare la vera e autentica anima di Madrid.

Dalla paella ai churros: cosa mangiare a Madrid

Madrid è una città con una ricca tradizione culinaria  e ci sono molti piatti tipici che vale la pena provare. Per le strade della città, troverai davvero tante proposte. Ecco i piatti che devi assolutamente provare prima di rimetterti in cammino:

  • Croquetas . Sono un piatto a base di besciamella, carne o pesce e formaggio. Sono un piatto tipico spagnolo, e si possono trovare in tutti i bar e ristoranti;
  • Jamon iberico . È un prosciutto crudo prodotto con carne di maiale iberico. È un piatto tipico spagnolo ed è considerato uno dei prosciutti più pregiati al mondo;
  • Churros . Sono i tipici dolci fritti a base di acqua, farina e zucchero. Puoi trovarli in quasi tutti locali e per strada, nelle apposite bancarelle di street food.

Ovviamente ci sono anche le tapas e la paella , che consigliamo però di riservare alle località di mare. Dopo questa s corpacciata , è arrivato il momento di riposare. Manca ancora una tappa prima del ritorno a casa.

Tappa 9: Saragozza, un piccolo gioiello barocco

Saragozza, un piccolo gioiello barocco

Bene, siamo arrivati alla fine di questo Spagna on the road. Immaginiamo che sarai stanco ma abbiamo ancora una città da visitare: Saragozza . Conosciuta per la Basilica di Nuestra Se ñ ora del Pilar , è una città ricca di storia e fascino. Una volta arrivato a Saragozza, rimarrai folgorato dalla bellezza delle strutture architettoniche gotiche . Nonostante sia una grande città, è molto semplice spostarsi: le principali attrazioni, infatti, sono tutte concentrate nel cuore del centro storico. È presente una rete di autobus molto efficiente: il biglietto costa solo 0,90 euro ed è acquistabile praticamente ovunque. Attenzione però: il servizio notturno non è molto fornito, quindi, se hai deciso di alloggiare fuori città, tieni conto di questo aspetto durante l ’organizzazione delle tue giornate. È la destinazione ideale per rilassarsi prima di rientrare a casa: andiamo subito a scoprire le principali attrazioni.

La Saragozza della cultura: cosa vedere

Fondata dai romani nel 25 a.C. e successivamente conquistata dai Visigoti, Saragozza oggi è un importante centro culturale. All’interno di essa molte culture si mischiano tra loro: dai palazzi islamici alle architetture romane. Se hai abbastanza tempo, il consiglio è quello di sottoscrivere una Zaragoza Card : un pass che ti permette di viaggiare gratis sui mezzi pubblici , ricevere degli sconti nei ristoranti e ti dà accesso ai principali musei e monumenti . Puoi acquistarla in tre formule diverse:

  • Card da 15€: è valida per 24 ore;
  • Card da 20€: è valida per 48 ore;
  • Card da 25€: è valida per 72 ore.

Puoi acquistarla direttamente negli uffici turistici del territorio. Ci sono diversi luoghi da visitare, vediamo i principali inclusi nella Zaragoza Card oppure gratuiti :

  • Basilica del Pilar . Simbolo di Saragozza, questa gigantesca cattedrale gotica è uno dei monumenti più emblematici della città. Agli affreschi della cattedrale ha lavorato anche il famoso pittore e incisore Francisco Goya . L’ingresso è gratuito;
  • La Ruta romana de Caesaraugusta . A ridosso del Porto Fluviale, si trova questo imponente sito archeologico romano. È un percorso estremamente interessante per conoscere la storia della città e può essere fatto a piedi o in bicicletta;
  • Museo Goya-Collección ibercaja . Situato nel Palacio de los Pardo, in questo museo potrai ammirare vari dipinti dell’artista aragonese. Sono esposte anche opere di altri grandi esponenti dell’arte spagnola: il biglietto di ingresso parte da soli 4 euro.

La natura in città: cosa fare a Saragozza

Saragozza non è solo cultura e storia ma è anche bellezza naturale . La città, infatti, è attraversata dal fiume Ebro : il secondo corso d’acqua più lungo della Spagna. I tanti ponti presenti nei vari punti del luogo, rendono l’atmosfera davvero magica. Il percorso è prevalentemente pianeggiante: passeggiare per il corso del fiume Ebro può essere un ottimo modo per rilassarsi e godersi l’atmosfera di questo magnifico luogo. Il Museo Goya sopra citato, inoltre, si trova esattamente sulle rive del fiume: un motivo in più per andare a visitarlo. Giornalmente, vengono organizzati anche tour in barca e sessioni di birdwatching . L’offerta è davvero molto ampia e l’esperienza è meravigliosa: se il tempo te lo permette, è sicuramente un’esperienza da fare in questa suggestiva città della penisola iberica.

Purtroppo il nostro Spagna on the road è terminato. Abbiamo esplorato diverse città, tutte differenti e meravigliose. Dai mari cristallini della sublime e caotica Valencia , al fascino romano della bella Mérida . È arrivato il momento di tornare a casa: nell’attesa del prossimo viaggio, continua a leggere le nostre guide e inizia a scegliere subito una nuova destinazione europea !

Marzia Diodati

Marzia Diodati

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1. Andalucia road trip

A perfect way to explore Spain is to drive around Andalucia . If you love the sun, beaches and perfect mountain hideaways overlooking the sea, Andalucia is the place for you.

Andalucia road trip starting and ending in Malaga - map

If you are more into culture and love grandiose cathedrals, medieval fortresses and jaw dropping architecture, Andalucia is also a place for you.

If, however, you just want to walk around historic towns and love traditional hearty Spanish food, you guessed it - Andalucia is your perfect destination.

The perfect Andalucia road trip will take you on a loop including coastal destinations such as Nerja, Malaga, Marbella, Gibraltar and Cadiz before going inland to discover Ronda, Seville, Cordoba and Granada.

Beautiful sunset view from Mijas in Spain's Andalucia

This drive will scale mountains with breathtaking views and take you to the mesmerising Mezquita cathedral in Cordoba and the unique Moorish Alhambra complex in Granada.

You'll relax in the world famous Andalucian white villages of Mijas, Benahavis and Casares and mingle with new money in Puerto Banus' marina full of expensive supercars, people with too much plastic surgery and the world's biggest yachts.

Road trip length: 11 days

Total distance: 518 miles

2. Drive Spain's Mediterranean coast

Spain's Mediterranean coast is perfect for a Spanish road trip - just make sure you put sun screen on your left arm if you're driving - the sun gets hot!

Mediterranean Spain Road Trip route map

Start your road trip with a mini-break in Barcelona where you can visit sights such as La Sagrada Familia, Las Ramblas and unique buildings designed by Gaudi. There are few cities that offer as much as Barcelona so it's a perfect start to the Mediterranean coast trip.

Next leg takes you south to Valencia - a seriously underrated Spanish city that offers culture, food and sunshine aplenty with an amazing historical centre.

Once you've crossed over the Sierra Nevada mountains, your trip continues to Granada, Costa del Sol, Seville and Cordoba.

You will do an abridged version of the Andalucia road trip above, but get a much broader view of Spain having driven from one corner to another.

Fountain Rio Turia on Square of the Virgin Saint Mary in Valencia

Hugging the coast for virtually the entire trip means that you are always a few minutes away from a beach - something that can provide welcome distractions on your way.

This road trip is a perfect mix of culture and relaxation so if you want to blend the two, give it a go. You will see the world's finest architecture in Barcelona, La Mezquita in Cordoba, the Seville Cathedral and Granada's Alhambra fortress but have time to relax in Puerto Banus, lay on the beach in Nerja and roam the narrow streets of Andalucian white villages.

Road trip length: 14 days

Total distance: 1,385 miles

3. Castille Leon - visit the heart of Spain

If you're flying in and out of Madrid, the Castille and Leon road trip can be an amazing way to explore Spain without having to drive all the way to the coast or spend weeks on the road.

Castile and Leon road trip map from Segovia to Salamanca, Valladolid and Duero valley

This road trip through Spain's heartland comes in a loop that starts and ends in the Segovia province.

You will start in the historic city of Segovia itself - famous for some of Spain's best architecture and declared a UNESCO World Heritage site.

After a day of exploring, the route heads west towards Salamanca via Arévalo. Arévalo is a small historic town famous for its Mudejar architecture and art giving it a special protected status in Spain and Salamanca is an ancient city with two cathedrals - the New one (it is actually called that) began construction in 1513!

From Salamanca, you can check out other beautiful historic towns of Ledesma and Zamora before a stop in Valladolid - the assumed capital of the Castille and Leon province. Its medieval history can be seen throughout the city - the Spanish Monarchy even made Valladolid their home in the 17th century!

After a visit to the city that shares its name with the Castile and Leon region, the trip ends with a drive through the Ribera del Duero wine region - hugely underrated relative to Rioja and the Portuguese Douro wine further down the same river valley.

The end of the trip gets you to Pedraza back in the Segovia province before taking a short drive back to Madrid's airport.

Plaza Mayor of Pedraza village in Segovia on the Castilla y Leon road trip in Spain

You can extend this road trip to include the historic Spanish cities of Leon and Burgos in the north of the province, but that will add a lot of mileage and time to your trip and southern Castille and Leon has a huge amount to see already - you can easily spend 2 weeks exploring this part of Spain and see new places every day.

Road trip length: 7 days

Total distance: 345 miles

4. Northern Spain road trip

So often overlooked in favour of Costa Brava, Costa del Sol or Costa Blanca, Spain's northern coast makes for an amazing road trip exploring the mix of cultures, fantastic food and rocky shore scenery.

North Spain road trip route map - from Bilbao to La Coruña

The road trip starts in the capital of Spain's Basque country - Bilbao. This is a place worth spending a couple of days in to explore its old historic centre, the surrounding mountains and the spectacular world-famous Guggenheim museum.

There is something for everybody in Bilbao with superb pintxos in street bars and michelin-starred restaurants, medieval streets and modern boulevards.

The road trip then moves west along the coast to Santander, before further stops in Santillana del Mar, the Picos de Europa national park and Gijon.

Medieval town of Santillana del Mar in northern Spain

This trip includes a mix of beaches, historic Spanish cities and exploring nature - a perfect mix for a Spanish road trip!

Once you've hiked amazing gorges and filled yourself with pastries, it's time to hit the road and drive on to Oviedo and La Coruna.

Finishing off with a day trip inland to Santiago de Compostela, you will travel the entire length of Spain's Bay of Biscay coastline with everything to see along the way.

Depending on your flights, you might have to do a drive back along the coast to Bilbao or down to Porto or Madrid - this is one heck of a trip that you won't find in many recommendations or guides!

Road trip length: 10 days

Total distance: 737 miles

5. Basque country and Pyrenees

Spain's north-west corner lying on the Bay of Biscay and bordering France is full of history, tradition and... mountains.

Basque country and Pyrenees road trip map - Bilbao, San Sebastian Pamplona

The Basque country is a unique part of Spain - they have a prominent local language, cities that make up two prominent medieval kingdoms (Basque and Navarre) and a unique link to the Pyrenees. In medieval times, Basque country spanned the mountain range, including parts of France on the other side.

Today the region fervently focuses on its culture. As you travel in major cities such as Bilbao, San Sebastian and Pamplona, you will get to try the local pintxos tradition. In some ways similar to tapas popular in the rest of Spain, pintxos are smaller bite-size snacks served in bars and charged by number or by plate.

If you get out of the tourist areas, you will find local pintxo bars where the snacks are free as long as you keep buying the drinks!

Pintxos being served in San Sebastian bar - Basque country in Spain

The Pyrenees are an amazing mountain range that is not high on many tourists' radars.

Often overlooked in favour of trips to the Alps or even Sierra Nevada further south in Spain, the Pyrenees are an older mountain range with a lot of peaks over 3,000m above sea level.

The roads through the Pyrenees are fantastic and can make for really great road trips with the added bonus of hardly any other cars as you drive around. There are some fantastic hotels if you want to really relax and go off the grid for a few days - we have stayed at The Arantza Hotela in the foothills of Pyrenees and cannot recommend it highly enough - it is expensive but super luxurious and worth it!

A small number of rooms have stunning views of the surrounding hills with morning fog climbing towards the peaks and you can relax in a jacuzzi looking out over the landscape before having an amazing dinner in the hotel's gastro restaurant.

After a few days of luxuriating, it's time to drive down from the mountainside and make your way to Pamplona - a historic city famous for its July bull running festival has far more to offer than the medieval tradition. Narrow streets, beautiful stone buildings and fantastic local coffee shops are great for unwinding in late morning.

The drive back to Bilbao airport is a little under 2 hours to get you back home!

Total distance: 240 miles

6. Driving tour of Catalonia

There is a whole lot more to Spain's Catalonia region than Barcelona. You can spend weeks travelling around the area and still not see dozens of amazing villages, secret beaches, mountain waterfalls or quirky museums.

Catalonia road trip starting and ending in Barcelona - map

If you want to base yourself in Barcelona, instead of going on a road trip, check out our 40 day trips from Barcelona for inspiration on where you can get to!

A great route around the region can start and end in Barcelona to make it easy with flights.

From Barcelona, head south along the coast to Tarragona with a stop in Sitges and the option of relaxing in one of a few great beaches along the way.

From Tarragona, this trip goes inland towards Montblanc and all the way to La Seu d'Urgell in the Pyrenees via Solsona.

On your route across the north of Catalonia, you are spoilt for choice with the Garrotxa volcanic national park and the village of Santa Pau worth visiting, a detour into Andorra and towns like Besalu and Castellfollit de la Roca all great options before you arrive in Figueres.

After some cultural sightseeing, head on to Cadaques on the coast - there are some great beaches and a Salvador Dali House Museum.

The rest of the road trip follows the Costa Brava back down to Barcelona. There are tonnes of great places to stop including Roses resort, the canals of Empuriabrava, L'Escala and Begur. A drive inland to Girona is optional before you make it down to the relaxation end of the journey with beach stops in Tossa de Mar and Lloret de Mar on the menu.

Beach at Tossa de Mar and fortress in a beautiful summer day - Costa Brava, Catalonia

There are few parts of the world which have so much to see in such a compact region both culturally and in nature. If you love the mountains, hiking and being off the beaten track, a road trip around Catalonia is definitely the best choice in Spain.

Road trip length: 9 days

Total distance: 520 miles

7. Historic central Spain - Castilla-La Mancha

Castilla - La Mancha is one of the largest regions of Spain and also one of the least well known by tourists.

Hidden away in plain sight right next to Madrid, it stretches almost as far as Valencia and Murcia in Spain's south east.

Castille - La Mancha road trip map through Spain covering historic cities and windmills

Exploring this region brings a mix of natural sights and beautiful historic Spanish cities. As with the Castille Leon trip, it's easy to start and finish in Madrid if that's where you can get easy flights to.

This Spain road trip starts in the most famous city in the La Mancha region - Toledo. Toledo is famous as a blend of Christian, Muslim and Jewish religions and cultures. It was the capital city of the Visigoth Empire, Spanish Moors and later of Spain at some points during the course of history.

After a couple days of sightseeing, it's time to hit the road and head on south to Ciudad Real via Consuegra and Daimiel.

There is a lot to see in this part of Spain including the infamous windmills made famous by Miguel de Cervantes' Don Quixote. The majority of the region is set on a plateau with occasional barren hills.

Beautiful windmills in Campo de Criptana on a drive through Castilla-La Mancha

The trip continues east to Cuenca and Siguenza - both stunning towns but in completely different ways and both very different from a lot of typical Spanish destinations.

If you're feeling adventurous, there are a number of national parks on the way where you can stretch your legs on a hike or just take a scenic detour.

Total distance: 380 miles

8. Galicia road trip

Getting to and from the region can be tough so you might have to adjust the route depending on where you're travelling from.

Galicia road trip map - Spain's north west corner coastal drive

The plan with this road trip is to go all the way round the Galician coastline starting from As Catedrais beach. If you don't know it by name, you've definitely seen pictures of giant rocks and archways on the sandy beach before.

Although this trip is only 5 days long, you'll spend a few of these driving along small coastal roads. Our tip is to ignore the navigator which will send you inland along faster roads. Keep the sea to your right as you go and you're unlikely to go too far wrong.

After passing the Vixia Herbeira cliffs, you'll arrive in A Coruña. Other than the Hercules Tower, the main sight here is the light house. Naturally.

Take a day to see the city and its surroundings - seafood here is amazing as it's a functioning port supplying much of the region and beyond.

The trip then continues around the coast to Santiago de Compostela. You can take the direct short cut but you will miss out on a whole lot of stunning scenery, ocean-facing cliffs and spectacular locations for light houses - on the shoreline, on cliffs and even on their own islands.

After exploring the historic and religiously important city, the route goes back towards the coast and passes Pontevedra on the way to the pretty town of Vigo.

O Barqueiro fishing village is a perfect spot on a road trip through Galicia

This might not be so much of a Spanish road trip as a gentle breeze along the coast (and there will be a lot of breeze!), but it's definitely one to keep in mind if you want to unwind and keep yourself away from the tourist traps around Spain.

Road trip length: 5 days

Total distance: 322 miles

9. Road trip around Mallorca

Many don't associate Mallorca with a road trip, but the island has a huge amount to offer beside the beaches and clubs.

Flying in and out of Palma means that's a great place to start and finish your trip.

Map of the Mallorca road trip around the island starting and ending in Palma de Mallorca

Palma is the capital and often overlooked by visitors who go straight from airport to their preferred corner of the island. The city actually has a lot to offer so it's great to spend the first or last night here depending on your flight times.

Make sure you check out the huge Cathedral (you really can't miss it) and the part of the city around the market (only open in the morning).

Once you set off, the best way to see the island is to drive all the way around.

Start by heading along the narrow cliff roads along the coast to Valdemossa and Soler - the two very popular destinations to the north of Palma. After that the road trip continues all the way to Port de Pollença before heading across the island to Cala Mesquida.

Once you've navigated the tourists, a short drive down the coast takes you to Cala Agulla where the beaches are empty and the sun is just as hot for some relaxation.

La Seu gothic medieval cathedral of Palma de Mallorca in Spain

To wrap up the trip, you've got to stop off at the resort town of Cala d'Or before making your way back to Palma.

A short trip with a lot of breathtaking views and cliffs in the north and resorts with fantastic beaches on the south can be the perfect way to unwind on a short break!

Total distance: 175 miles

10. The full circle - A complete road trip around Spain

If you have time on your hands and feel adventurous, a road trip around the entirety of Spain can be an amazing way to delve into the culture, see all the corners of this amazing country and really get immersed.

A month-long Spain road trip map that covers all the key sights, historic cities and amazing nature

One key disclaimer is that while this one sits high on our list of bucket list trips, we haven't actually done the full trip - it's a long drive!

But if you're brave enough, you can start wherever along the route you like as you it goes in a loop.

Barcelona and Madrid are likely to be the best hubs for getting in and out of Spain and the route cycles down through Valencia to an Andalucian tour before heading back north from Cordoba.

After exploring central Spain with stops in Toledo and surrounding towns and a tour of Madrid, the drive continues into Spain's Duero valley, Valladolid and on to Galicia's Vigo, Santiago de Compostela and A Coruna while taking in breathtaking views of ocean-facing cliffs and huge waves.

Plaza de Espana in Seville, Spain - a perfect destination for a Spain road trip

The trip continues along the north coast stopping off at Santander, Bilbao and San Sebastian before detouring off into the Pyrenees and the historic cities of Pamplona and Zaragoza. A mini Catalonia tour to end the trip wraps up the route that will take at least a month to complete if you want to do things other than driving.

If you do end up doing this one, please let us know! We'd love to see how you get on!

Road trip length: 35 days

Total distance: 2,800 miles

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Itinerario In Spagna Di 11 Giorni – In Auto (Con Mappa!)

da Francesca | Last updated Mar 20, 2023 | Spagna

Siete pronti per un viaggio nella penisola iberica? Gruppi di amici, coppie e famiglie apprezzeranno questo itinerario in Spagna di 11 giorni in auto , che inizia a Valencia e si conclude a Madrid.  

In mezzo, ci sono città come Burgos, Salamanca, e Toledo.   Vi darò consigli su come muoversi, dove andare, dove dormire, cosa vedere e cosa non vedere.  

Troverete anche una mappa per capire esattamente il percorso che abbiamo fatto.

Viaggiare in Spagna è un’esperienza indimenticabile.

La Spagna ha una lunga storia, una cultura ricca e una varietà di attrazioni che la rendono una destinazione di viaggio di prima scelta.  

Per i viaggiatori alla ricerca di un’avventura di 11 giorni in Spagna , questo itinerario offre una visione completa dei luoghi più interessanti della penisola iberica.  

Si parte da Valencia , una città ricca di vita notturna, cultura e storia, per poi esplorare le località dell’entroterra e il paesaggio montuoso della Spagna.

Passando da Salamanca, Burgos, Segovia e infine Madrid , questo tour in auto mi ha fatto vivere un’esperienza autentica della Spagna.  

Dopo aver fatto un itinerario in Andalusia di 7 giorni , vi porto con me alla scoperta delle regioni centrali della Spagna: Castilla Y Leon e La Mancia.

  • 1 Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni
  • 2 Itinerario in Spagna: consigli utili
  • 3 Costi di un itinerario in Spagna in auto
  • 4 Undici giorni in Spagna: tutte le tappe
  • 5.1 Valencia
  • 6.1 San Lorenzo El Escorial
  • 6.3 Salamanca
  • 8.1 Segovia
  • 9.1 Alcalà de Henares

Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni

Itinerario in Spagna: consigli utili

  • Come arrivare : La Spagna è a poco più di un’ora di volo dall’Italia. Da qualsiasi città decidiate di iniziare il vostro tour (noi abbiamo iniziato da Valencia , ma potete farlo anche da Madrid), scegliete un vettore low cost, vista la brevità del viaggio. Non fate come me che quando ero giovane una volta ho fatto Firenze-Barcellona in bus.  
  • Noleggio auto : per un itinerario in Spagna on the road dovete necessariamente noleggiare un’auto . I costi non sono esagerati se usate, per esempio,   DiscoverCars , che dà i risultati più economici per il tipo di auto che sceglierete. Il mio consiglio è di prendere un auto piccola , visto il costo della benzina.  
  • Tour privati : è molto difficile organizzare un viaggio del genere con i mezzi pubblici. Sinceramente ve lo sconsiglio, anche per i costi elevati. Se proprio non ve la sentite di guidare, potete sempre viaggiare tra le città più grandi di questo itinerario, come Madrid e Valencia, con la RENFE e poi partecipare a tour organizzati di un giorno. Date un’occhiata a questi tour di Get Your Guide .
  • Meteo : caldo. Caldo. Noi abbiamo fatto questo itinerario a Luglio ed era effettivamente molto caldo. A Madrid abbiamo trovato anche 46 gradi. Alle 6 del pomeriggio! Ma non abbiate paura, c’è il modo di adeguarsi e di non soffrire troppo. In fondo, si tratta di caldo secco, non c’è umidità e con qualche accorgimento, diventa sopportabile.
  • Cosa portare : cappello, crema solare, scarpe e abiti leggeri, una bottiglia di acqua ecologica da riempire continuamente, scarpe comode, calzini di cotone e occhiali da sole.  
  • Assicurazione di viaggio : anche se la Spagna si trova nell’Unione Europe a siamo coperti dal sistema sanitario locale, di questi tempi è sempre molto saggio fare un’assicurazione che copra – per esempio – le spese di una quarantena forzata. L’assicurazione di viaggio costa pochi euro e ve ne salva migliaia. Fate un preventivo su Heymondo e avrete uno sconto del 10% come lettori di questo blog.  
  • Hotel: Noi abbiamo prenotato dall’Italia tutti gli hotel nei quali abbiamo soggiornato. Si risparmia parecchio e comunque, scegliendo alloggi disdicibili entro il giorno di arrivo, si può sempre cambiare itinerario senza spendere niente.

Costi di un itinerario in Spagna in auto

  • Voli Ryanair : Pisa – Valencia e Madrid – Pisa: prenotati con largo anticipo (a fine febbraio) sono costati meno di 170 Euro per due persone.
  • Noleggio Auto:  5 giorni scarsi sono costati 140 Euro, ai quali bisogna aggiungere 50 Euro di benzina, 20 di autostrada e 20 di parcheggi vari. Leggete il mio post: consigli per il noleggio auto in Spagna.
  • Metro : Dall’aeroporto di Valencia al centro ci vogliono 9,80 euro per due persone. La metro di Madrid costa 53,60 Euro per due persone (per 5 giorni) e la metro per arrivare all’aeroporto di Madrid 6 Euro sempre per due persone. La RENFE da Valencia a Madrid costa 40 Euro in due ed i biglietti da Madrid per Toledo e ritorno, meno di 20 Euro, sempre in due.

itinerario in Spagna valencia

Undici giorni in Spagna: tutte le tappe

Questo itinerario in Spagna di 11 giorni ci ha fornito una grande opportunità per esplorare e appassionarci di paesaggi meravigliosi e la storia ricca del paese.  

Dai parchi di Madrid alle imponenti cattedrali di Burgos alla storia antica di Salamanca, le regioni centrali della Spagna ci hanno offerto una combinazione unica e appagante di città d’arte e cultura.  

Abbiamo iniziato il viaggio a Valencia per finirlo Madrid.

  • Valencia 2 giorni
  • Madrid, Avila, Salamanca
  • Salamanca, Burgos
  • Burgos, Segovia
  • Segovia, Alcalà de Henares
  • Madrid 2 giorni

Itinerario in Spagna: 1° tappa

I primi due giorni li trascorriamo pedalando la bici a Valencia.

Val encia è un a dest in az ione ric ca di att raz ion i e l uo gh i da visit are .

Anche con solo due  g i orn i a dispos iz ione ,  si possono  com un que  v ed ere tante cose .

La C attedrale di Valencia , situ ata n el cent ro st or ico,  la Lonja de la Seda , un a cost ru z ione got ica del XV sec olo , dich iar ata Pat rim on io de ll ‘ U man it à d all ‘ UN ESCO sono solo alcune cose da scoprire il primo giorno .

Success iv ament e ,  ci dirigiamo  ver so la Ciutat de les Arts i les Ciències , un a del le zone pi ù moder ne de lla c itt à .

Qu i  visitiamo  l ‘ Ocean og r à f ico di Valencia , una costruzione gigantesca che non si può definire semplicemente un  grand e acqu ario.

Inf ine , non  ci d iment ic hiamo di visit are la spiaggia di Valencia , un a del le pi ù bel le sp i ag ge de lla Sp agna .  

Per altri dettagli, troverete tutto nell’articolo: due giorni a Valencia, itinerario in bicicletta .

Dove dormire a Valencia

Date un’occhiata al post su Dove alloggiare a Valencia , che vi indica zona per zona perché fermarsi a dormire proprio in quel quartiere.

Ce n’è per tutti i gusti (e le tasche!).

itinerario in Spagna valencia

Itinerario in Spagna: 2° tappa

La sera del secondo giorno prendiamo il treno della RENFE , la linea ad alta velocità spagnola, che ci porta a Madrid con pochissimi soldi a testa . Solo 20 Euro!

Si può prenotare dal loro sito e facendolo con anticipo si risparmia un bel po’.

Ricordatevi di andare  alla stazione per tempo perché i controlli sono rigorosi, come in aeroporto.

Se vi ricordate gli attacchi terroristici del marzo del 2004 alla stazione di Madrid Atocha, non vi stupirete. Anche la Spagna ha purtroppo versato un copioso tributo di sangue al terrorismo finto-religioso.

Arriviamo a Madrid in tarda serata, una cena veloce e ci ritiriamo nel b&b (molto molto spartano) che abbiamo trovato nella zona della stazione. Tanto sarà solo per poche ore…

Neanche il tempo di svegliarsi e siamo subito alla stazione Madrid Atocha per ritirare l’auto a noleggio .

Scegliamo un’auto piccola (Ford KA) per contenere al massimo i costi del noleggio e della benzina. Si rivelerà comunque una scelta azzeccatissima.

Partiamo di buonissimo mattino, prendendo la strada che stasera ci porterà a Salamanca, con due tappe intermedie .

itinerario in spagna

San Lorenzo El Escorial

Il monastero simbolo della Spagna imperiale è la prima sosta che facciamo.

Il biglietto di entrata costa 10 Euro a persona, 5 costerà il parcheggio. È un enorme quadrato di granito grigio, posato sui pendii della Sierra de Guadarrama .

L’impatto è spettacolare e molto affascinante, purtroppo all’interno è proibito fare foto (non è scritto da nessuna parte, lo preciso. Ma dei maleducati inservienti ve lo ricorderanno spesso).

Tutto sommato, forse, non vale le tre ore di sosta che gli dedichiamo.

Proseguiamo per Avila , la città di Santa Teresa e nostra seconda tappa intermedia.

san lorenzo el escorial

A vil a è un a c itt à con os ci uta per le sue mur a medieval i , leggendarie. 

Le mura di Avila cor ron o int orno all a c itt à ,  e  ris alg ono al X sec olo .

Le mur a son o state dich iar ate d all ‘ UNESCO Patrimonio dell’Umanità e off ron o un a v ista sp ett ac ol are su lla c itt à s ott ost ante . I visit ator i poss ono an che god ers i la v ista d all ‘ al to de lla Tor re de San Vincent e .

Il costo per il camminamento è di 3,50 Euro a testa.

Alt re att raz ion i not ev oli a A vil a  sono  la  sua C attedrale , un a del le pi ù ant iche di Sp agna , che ris ale al XII sec olo , e la Chiesa di San Pedro , cost ruit a n el XII sec olo .

An che il Convento di Santa Teresa , fond ato d alla Santa Teresa di A vil a , è un a meta  molto pop ol are . La Cittadella di Avila , un a for te zza che si tro va n el cu ore de lla c itt à , off re an che un a v ista mo zz af iat o .

Per altri consigli, leggete il mio articolo su cosa vedere ad Avila.

Nel sole del pomeriggio riprendiamo la strada e finalmente arriviamo a Salamanca .

tour spagna auto

Tutta la sera del terzo giorno e la mattina successiva sono dedicate alla visita di Salamanca.  È la città che mi piaciuta di più.

Saranno stati i tantissimi studenti che la affollano, i caffè, l’uniformità del suo colore, il tramonto caldo e lungo sulla cattedrale, il clima caldo, secco ma con una deliziosa brezza fresca.

Non so cosa sia stato, ma Salamanca mi ha incantata! Leggete il mio post su cosa vedere a Salamanca: itinerario. 

Sarei voluta rimanere altri cento giorni, ma il tempo stringe e si cose da vedere ce ne sono tante altre.  

In serata riprendiamo la strada per arrivare a Burgos.

tour spagna auto

Dove dormire a Salamanca

Dormiamo in un IBIS subito fuori dal centro , comodo per l’auto, pulito ed economico. Ci ha convinti perché costava molto meno degli altri hotel nel centro storico, ma è vicinissimo all mura della città. Una brevissima passeggiata a piedi.

Itinerario in Spagna 3° tappa

Ho voluto inserire Burgos in tutti modi.

È molto lontano dagli itinerari consigliati per la Spagna Centrale, anzi.

In genere viene consigliata la visita durante un tour delle Asturie, ma è Patrimonio Unesco, meta di pellegrini da secoli, tappa fondamentale del “Camino”.

Potevo rinunciare? Non credo proprio!

B urg os è un a c itt à ric ca di st oria e di sit i da visit are .  

D a non per d ere è la Cattedrale di Santa Maria , che è st ata pro cl am ata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO .

La c atted r ale è un magn ific o es emp io di arch it ett ura got ica e al su o intern o si poss ono am mir are al c uni dip int i di grand e pre gio . Alt ri l uo gh i da visit are  a Burgos son o il Monastero di Las Huelgas  e il Muse o de lla C atted r ale . Quest ‘ ult imo è un a ver a e prop ria t es oro di o pe re d ‘ arte e o gg etti st oric i .  

Il centro storico è piccolo, tutto dedicato a El Cid , l’eroe nazionale spagnolo che qui è nato. Piacevolissima serata, anche se più fredda delle precedenti. Siamo infatti decisamente più a nord e si sente .

Dove dormire a Burgos

Abbiamo pernottato all ‘ Hostal Rimbombin molto carino ed economico a due passi da Plaza Mayor . Essendo il centro storico di Burgos chiuso al traffico, lasciamo l’auto in un parcheggio a pagamento, subito fuori dal centro. Ci costerà 12 Euro per un giorno, ma è a due minuti a piedi dal nostro hostal ed è custodito.

tour spagna auto

Itinerario in Spagna 4° tappa

Anche Segovia è patrimonio Unesco , ma al contrario di Salamanca o Avila o Burgos non mi è piaciuta molto. Cosa c’è da vedere a Segovia?

Il paese, piccolino, è incantevole e la cattedrale è spettacolare.

Ma il Real Alcazar è un falso clamoroso e il famoso acquedotto romano ha subito un restauro così pesante da farlo assomigliare molto alle costruzioni di Disneyland.

Anche in questo caso scegliamo un hotel nel centro e parcheggiamo l’auto subito fuori, con un costo di 4 euro. Iniziamo l’esplorazione dal Real Alcazar .

Appena lo vedo inorridisco.

È una riproduzione di un castello bavarese qui, nel centro della Meseta.

Purtroppo è in restauro e non si può entrare. Mi dispiace? No!

È orrendo, lo posso dire?

Ormai l’ho detto. E visto che non posso entrare, non mi sento neanche in colpa.

Anche il famosissimo acquedotto romano, sebbene decisamente spettacolare e di impatto, non mi piace più di tanto.

Segovia mi conquista con la sua atmosfera e le sue stradine , più che con i suoi monumenti.

real alcazar segovia

Dove dormire a Segovia

Scegliamo di dormire all’ Hostal Segovia , subito all’interno del centro storico, visto che troviamo parcheggio nei pressi.

Itinerario in Spagna 5° tappa

Alcalà de henares.

Ci rimettiamo in marcia per Madrid. Prima di lasciare l’auto a noleggio facciamo una sosta nella città natale di Cervantes: Alcalà de Henares.

È un piccolo centro universitario, anch’esso patrimonio Unesco , alle porte di Madrid. Non mi ha un granché impressionata, lo ammetto.

Ci sono più cicogne che riferimenti a Don Chisciotte.

Ripartiamo e ci liberiamo dell’auto.

E finalmente siamo a Madrid! La capitale più caliente d’Europa .

Caliente di nome e di fatto, troviamo infatti 46 gradi!

tour spagna auto

Mad rid è la capit ale de lla Sp agna e la c itt à pi ù grand e de lla n az ione .  

Si trova nella parte  centr ale de lla penis ola i ber ica , ed è un a c itt à vibr ante e cos mop ol ita ric ca di st oria , cult ura e divert iment o .  

Madrid  è fam osa per i su oi numer osi muse i  che o sp it ano al c une del le pi ù grand i colle z ion i al m ondo di arte sp agn ola e intern az ion ale .  

Iniziamo ad esplorare Madrid con la metro.

Vediamo la Plaza Major , la Plaza de la Villa e l’affollatissimo Mercado di San Miguel.

È consigliato da tutte le guide per mangiare delle ottime tapas, a prezzi contenuti . In effetti la scelta è ampissima, ma cercate di andare presto, perché la calca è veramente tante. Sembra che tutti i madrileni e i turisti presenti in città, abbiano avuto la stessa idea per pranzo.

Leggete anche: Cosa vedere a Madrid e dintorni in 4 giorni?

mercado de san miguel madrid

Nel pomeriggio, come in ogni vacanza che si rispetti, ci vuole una cosa “da turista”.

Generalmente mi regalo una super costosa crociera sul fiume di turno. A Madrid la cosa “da turista” è il pellegrinaggio al Santiago Bernabeu , regno del Real Madrid.

Per 20 Euro a testa ci fanno entrare perfino negli spogliatoi!

Usciamo alle sei del pomeriggio, in tempo per vedere il Reina Sofia e Guernica, gratis (leggete il mio post su come risparmiare in un viaggio a Madrid).

Per riprenderci dalla scivolata del Santiago Bernabeu, dedichiamo tutto il giorno successivo alla visita di Toledo . Prendiamo il bus di buon mattino e in un’ora e con meno di 20 Euro in due, arriviamo a Toledo.

Cliccate qui per prenotare un’escursione di un giorno a Toledo da Madrid.

itinerario Spagna

Il decimo giorno è dedicato ancora alla visita di Madrid: Plaza de Toros, Mercato S.Anton e soprattutto il Parco del Buon Retiro  (Parque del Retiro).

Il polmone verde di Madrid, grazie al clima, è vissuto 365 giorni l’anno.

Corsi di yoga, concerti e corsi di orticultura sono solo alcune delle iniziative che lo caratterizzano.

Il tardo pomeriggio lo dedichiamo al Prado, anche questo gratis ( leggete qui per sapere come   visitare il Prado gratis ).

itinerario in spagna madrid

L’ultimo giorno a Madrid, diamo un’occhiata al parco del Madrid Rio .

È una tranquilla passeggiata lungo il fiume, sul percorso si incontrano tutti i punti storici di Madrid, molto bello.

tour spagna auto

Lo sapevate che il fiume di Madrid si chiama Manzanarre? Io no.

Il pomeriggio è dedicato al Palacio Real , anche questo gratis. Non fatevi spaventare dalla coda  che sicuramente troverete, scorre velocissima!

All’interno sono proibite le foto.

È  l’ultima cosa che vediamo di Madrid, forse il suo monumento più famoso . Scopro con sorpresa che in realtà i reali di Spagna non abitano qui, ma altrove. Il Palacio Real è solo di rappresentanza.

Comunque è molto interessante.

Con l’ultimo giorno, prepariamo i bagagli e andiamo verso l’aeroporto, stanchi ma felici.

Dove dormire a Madrid

A Madrid scegliamo di dormire in Calle de Fuencarral, all’ IBIS Madrid Centro . Ci troviamo molto bene con questa catena di hotel e la zona la sera è davvero incredibile. Piena di gente e di locali in cui cenare, fino a tarda notte.

itinerario spagna

Se state organizzando un viaggio in Spagna, forse vi interessano gli altri articoli sulla penisola iberica .

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tour spagna auto

Questo post è stato scritto da:

Francesca

La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips . Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".

Claudia

Ogni volta che leggo Spagna non posso non cliccare! Madrid e Valencia le conosco molto bene, ma ancora non ho avuto la possibilità di visitare Burgos, Salamanca e Avila..dovrò rimediare al più presto! =)

Francesca

Forse sarò di parte perché ho una passione per la Spagna, ma questo itinerario è bellissimo 🙂 Amo la zona centrale ricca di chiese e di storia! Che bello, mi avete fatto venir voglia di tornare a Madrid e di rivisitare i dintorni della capitale!

Paola_scusateiovado

E’da una vita che voglio vedere il centro della Spagna… Da mezza spagnola alla fine torno sempre nella “mia” Splendida Andalusia per trovare i parenti e mi perdo pezzi bellissimi… Come questo <3

L’Andalusia ha un posto speciale nel mio cuore… ma Salamanca ❤️

Raffaella

Che bella questa parte della Spagna! Probabilmente non ha il giusto riconoscimento che si merita…e te lo dice una che vive in Andalusia!

Io ho adorato l’Andalusia, ma anche la Spagna Centrale mi ha sorpresa non poco. Salamanca, poi… vabbè…

federica

sono stata a Burgos durante il cammino di santiago: son rimasta sorpresa dalla sua bellezza!

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tour spagna auto

Nonni Avventura

Spagna del nord: itinerario di viaggio in auto.

Spagna del Nord

La Spagna del nord è il viaggio ideale da effettuare in automobile e in completa autonomia . Le distanze tra le città non sono enormi e durante il tragitto tra una e l’altra abbiamo visto dei panorami straordinariamente affascinanti. Non è una parte della Spagna particolarmente popolare tra i viaggiatori, o perlomeno lo è meno della parte meridionale. Secondo me è un pò sottovalutata e vale la pena di trascorrerci tre settimane, come abbiamo fatto noi.

Abbiamo attraversato varie regioni, procedendo da est verso ovest; siamo entrati in Spagna del Nord attraverso i Paesi Baschi , poi ci siamo spostati in Cantabria , Asturie , Galizia . In sostanza siamo arrivati fino al confine con il Portogallo. Tornando indietro abbiamo attraversato la Castiglia , Aragona e infine la Catalogna . Ognuna di queste regioni ha degli usi e costumi differenti, soprattutto ho notato delle differenze nella lingua.

In 21 giorni abbiamo percorso quasi 5000 chilometri, ma ce ne siamo gustati ogni singolo momento. E’ stata una vacanza diversa dal solito, ma decisamente intrigante.

Quando andare nella Spagna del Nord

Spagna del Nord

Il periodo migliore per andare nella parte settentrionale della Spagna è sicuramente quello che va da luglio ad agosto . Dal momento che si affaccia sull’Atlantico, la zona gode di un clima mite. Le temperature massime non diventano mai afose e raramente superano i 25 gradi. Magari al mattino e alla sera dovrete indossare una felpa oppure un giubbotto, ma almeno avrete la sicurezza di girare durante il giorno senza morire di caldo.

Mettete in conto qualche improvviso piovasco , quindi sarebbe bene avere a portata di mano un impermeabile o un ombrello ripiegabile che vi proteggerà in caso di necessità. Tutto sommato a noi non è andata male, visto che abbiamo preso un solo acquazzone mentre cenavamo all’aperto a Bilbao, ma il cielo è stato spesso nuvoloso e minaccioso.

Perchè andare nella Spagna del Nord

Spagna del Nord

I motivi sono davvero moltissimi! Innanzitutto vedrete dei panorami spettacolari , soprattutto spiagge lunghissime e scogliere a picco sul mare. Ma non solo, se come noi vi sposterete sui Monti Cantabrici, potrete ammirare montagne aspre e affascinanti e una vegetazione estremamente rigogliosa.

Visiterete alcune tra le più belle città della Spagna intera, come Saragozza, Valladolid e Santander. E proprio all’interno delle città, o appena fuori, troverete monumenti e imponenti cattedrali che fanno parte della storia e della cultura della Spagna. Potrete anche visitare musei estremamente affascinanti e coinvolgenti.

Vogliamo parlare dell’ aspetto gastronomico ? Si, parliamone, perchè in Spagna si mangia davvero benissimo, soprattutto sulla costa avrete modo di mangiare pesce freschissimo e frutti di mare, ma anche i tanti formaggi delle Asturie, le acciughe del Mar Cantabrico e molto altro. Posso solo dirvi che se siete a dieta, per voi sarà un bel problema.

Infine, parliamo della cordialità dei nostri “cugini” spagnoli; la maggior parte di loro sono sempre sorridenti, disposti a darvi una mano. E se ci sono problemi di lingua, visto che molti di loro non parlano l’inglese, non è un problema: ci si capisce a gesti!

Strade e autostrade in Spagna del Nord

Santander

Le autostrade della Spagna del nord sono ampie, ben tenute e (udite udite) non sempre a pagamento. Abbiamo percorso lunghe tratte senza dover sborsare un euro.

Un consiglio: prima di partire, per nostra comodità, abbiamo preso il Telepass internazionale . Funziona solo in alcuni paesi europei, tra cui la Francia e la Spagna, ed è comodissimo perchè vi permette di non perdere tempo ai caselli dell’autostrada e di non dover trafficare con le monetine tutte le volte che ne attraversate uno.

Attivarlo è semplicissimo, dovete solo fermarvi ad un “Punto Blu” presso un casello autostradale italiano e firmare un contratto. Il costo è davvero modesto, visto che dovrete pagare 6 euro per l’attivazione più un canone di 2,40 euro al mese, ma solo per i periodi in cui sarete all’estero. I pedaggi autostradali vi verranno addebitati sul conto corrente come succede normalmente viaggiando in Italia.

Potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale di Telepass.

Itinerario consigliato per un viaggio in Spagna del Nord

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1° giorno – Partenza dall’Italia Abbiamo deciso di partire direttamente da casa nostra con la nostra auto, visto che abitiamo molto vicini al confine con la Francia. Inoltre, in questo modo, abbiamo potuto risparmiare il noleggio dell’auto. In pochissime ore siamo riusciti a raggiungere la nostra prima tappa in Francia.

2° – 3° – 4° giorno – Attraversando la Francia Abbiamo trascorso i primi tre giorni del nostro viaggio verso la Spagna del Nord in Francia . Ci siamo concessi tre tappe in posti che non avevamo mai visitato prima ma di cui avevamo sentito tanto parlare.

La prima è stata Carcassonne con la sua famosa fortezza; siamo riusciti a vistarla in una giornata e dopo una notte di meritato riposo siamo ripartiti alla volta di Lourdes . Abbiamo dedicato una intera giornata alla città di Bernadette, tra il sacro e il profano.

L’ultima tappa francese è stata la bellissima Biarritz . Affacciata sull’oceano offre dei panorami fantastici ed è un paradiso per gli appassionati del surf. Merita una mezza giornata, o forse di più. Ma noi non vedevamo l’ora di varcare il confine e giungere finalmente in Spagna.

5° giorno – Ingresso in Spagna del Nord – San Sebastian San Sebastian è una città non troppo grande, io l’ho trovata particolarmente accogliente e ridente, malgrado la temperatura un pò rigida: circa 13 gradi alle 9 del mattino. Per essere agosto, non era proprio il top.

Val de Arenas

La bellezza di questa città sta nelle sue spiagge , quando le abbiamo viste noi era bassa marea e ci sono sembrate enormi, molto vaste. Siamo rimasti sbalorditi nel vedere tanta gente che praticava jogging, malgrado piovigginasse; e altrettanta gente che faceva il bagno nelle gelide acque dell’Atlantico.

Nel tardo pomeriggio abbiamo lasciato Santander per andare a dormire a Bilbao.

6° giorno – Bilbao Eccoci nel cuore dei Paesi Baschi , dove tutti i cartelli sono scritti nella doppia lingua: spagnolo e basco. E vi assicuro che il basco non ha proprio niente in comune con la lingua ufficiale.

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Ci siamo fermati nella città per due interi giorni, accompagnati anche qui da un cielo plumbeo e da una continua piogerella. Ci sono moltissime cose da vedere e due giorni sono passati molto velocemente.

Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo nel Casco Viejo , che è il cuore della città; qui troverete dei ristoranti favolosi dove si mangia davvero bene.

7° – 8° giorno Santander Eccoci a Santander , il capoluogo della Cantabria . E’ una città che mi ha un pò delusa, non perchè non sia bella, ma perchè il traffico caotico e la carenza dei parcheggi non ci ha permesso di godercela come avremmo voluto.

Le sue spiagge sono stupende , ma trovare un posteggio dove lasciare la macchina è una vera utopia. Siamo riusciti a scattare solo poche foto al volo, poi ci siamo dedicati ad alcune attrazioni situate sul lungomare e al centro storico.

Per poter vedere il mare in tranquillità, ci siamo dovuti spostare fuori dalla città; siamo andati prima a Lastres , un posto abbastanza deserto, con uno splendido panorama, e poi abbiamo proseguito sulla Costa Quebrada fino ad arrivare a Valdearenas .

Un’altra tappa imperdibile è San Juan de Gaztelugatxe , un luogo magico, con un nome impronunciabile. Si tratta di un eremo costruito su due isolotti e che è diventato famoso poichè alcune scene della serie “Il Trono di Spade” sono state girate lì.

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9° giorno – Parco Nazionale Picos de Europa Arriva il momento di lasciare il mare e di addentrarci nei Monti Cantabrici , nel Parco Nazionale Picos d’Europa. Siamo circondati da montagne abbastanza elevate, le strade attraversano profonde gole, e spesso abbiamo incontrato freschi ruscelli.

Il panorama è abbastanza vario, in alcune zone è roccioso e brullo, in altre troviamo verdi pascoli punteggiati da mucche. Anche i paesini che abbiamo incrociato sono bellissimi e ricordano abbastanza le Dolomiti. Ci siamo fermati di tanto in tanto per fare delle foto o per fare delle brevi passeggiate, la giornata è comunque bellissima.

La ciliegina sulla torta è stato il pernottamento in una guesthouse favolosa , circondata da uno splendido parco dove siamo stati benissimo!

10° giorno Santuario e laghi di Covadonga Proprio ai bordi del Parco Nazionale Picos de Europa, si trova Covadonga . E’ un posto che merita assolutamente una visita perchè unisce cultura, storia ma anche natura. Oltre allo splendido santuario, molto frequentato dai locali, dovete assolutamente vedere gli splendidi laghi situati su una montagna, dei panorami che fanno pensare più alla Svizzera che alla Spagna del Nord.

Spagna del Nord

La visita non prende più di poche ore, quindi è facilmente inseribile nel vostro itinerario.

11° giorno – Oviedo Arriviamo a Oviedo , una delle più famose città delle Asturie . E’ nota per moltissime cose, tra queste le tante statue sparpagliate nelle strade e nei parchi, ce ne sono tante anche se alcune sono più amate dai visitatori.

Altra cosa che ha reso celebre la città è la sua produzione di sidro . A noi personalmente non piace molto, ma ci siamo divertiti moltissimo a vedere il modo in cui esso viene servito, molto particolare e scenografico.

Tra le altre cose, siamo riusciti ad infilare un giretto sul mare, in una splendida e selvaggia località, Cabo de Penas .

12° giorno – La Coruña La Coruña è un’altra bellissima città della Spagna del Nord che ci ha regalato dei panorami spettacolari. Con il suo lungomare che è considerato tra i più lunghi al mondo, il suo castello e il faro ci ha affascinati dal primo momento.

La Coruña

Quello che ci ha sorpreso, sono stati i tanti locali dove la gente trascorre il pomeriggio a bere una birra o un caffè, e a chiacchierare. Ma di questo parleremo più avanti, quando vi darò alcuni consigli per affrontare il vostro viaggio in Spagna del nord.

13° giorno – Finisterre Finisterre è un piccolissimo paese, con una popolazione veramente esigua. La sua popolarità tra i viaggiatori è dovuta alla vicinanza con Santiago di Compostela e al fatto che si tratta di uno dei punti più occidentali non solo della Spagna, ma anche del continente europeo.

Il motivo che spinge tanta gente a visitarlo è la sua posizione sul mare, con rocce a picco e sentieri adatti al trekking. La visita, naturalmente non richiede molto tempo. Il mio consiglio è quello di approfittare e concedervi un gustoso pasto a base di pesce freschissimo in uno dei tanti ristoranti che troverete.

Finisterre

14° giorno – Santiago di Compostela Questa città non ha bisogno di nessuna presentazione, perchè da un punto di vista religioso rappresenta uno dei luoghi più importanti del cattolicesimo. Ancora adesso sono moltissime le persone che vi si recano in pellegrinaggio a piedi o in bicicletta, compiendo il famoso Cammino di Santiago .

In effetti è stato uno dei pochi luoghi dove abbiamo incontrato moltissimi turisti provenienti da tutt’Europa, malgrado le restrizioni relative al Covid. E’ un luogo austero, la sua cattedrale è imponente ma nello stesso tempo è riccamente decorata all’interno.

Ma oltre alla cattedrale ci sono anche altre cose da visitare. In un giorno, avete comunque tutto il tempo per vedere i suoi punti salienti.

15° giorno – Vigo Vigo per noi è stata una tappa strategica, visto che ci siamo fermati davvero poche ore. Ne abbiamo approfittato per rilassarci un attimo, mangiare un’ottima cena in una zona chiamata “ pescaderia ” (vi lascio immaginare quale possa essere la specialità) e andare a dormire, perchè il giorno dopo avevamo parecchi chilometri da percorrere in macchina prima di raggiungere la nostra prossima destinazione.

Peccato, perchè la città sembra davvero molto carina ed è da qui che partono le escursioni per le bellissime Isole Cies .

16° e 17° giorno – Lasciando la Spagna del Nord: Valladolid Il giorno dopo abbiamo lasciato la Spagna del Nord per recarci in Castilla e Leon , e precisamente nel suo capoluogo, Valladolid . E’ una città piena di storia e di monumenti importanti, tra cui la casa dove abitò lo scrittore Cervantes e un museo dedicato a Cristobal Colon (Cristoforo Colombo).

tour spagna auto

Siamo riusciti anche a organizzare un pomeriggio a Palencia , una piccola città nei paraggi, famosa per la sua meravigliosa cattedrale e per i suoi parchi verdi e rilassanti.

18° e 19° giorno – Saragozza Saragozza , il capoluogo dell’Aragona, è stata per me la ciliegina sulla torta. E’ una città che ti toglie il fiato e che ti conquista dalla prima occhiata. Le sue principali attrazioni sono tutte raccolte nel raggio di pochi chilometri, pertanto è facilissima da girare a piedi. E’ famosa soprattutto per la sua immensa cattedrale, Nostra Signora del Pilar , il museo Goya , il Castello dell’Aljafería .

Il tempo trascorso a Saragozza ci è sembrato brevissimo e avremmo voluto fermarci di più, visto che ci piaceva molto passeggiare tra le stradine dietro la piazza principale e starcene seduti ad un tavolino a bere birra e chiacchierare!

20° giorno – Principato di Andorra Devo ammettere che Andorra è stata un pò una delusione. L’avevamo fissata come tappa intermedia per spezzare un tragitto troppo lungo, ma avevamo davvero grandi aspettative. Soprattutto avevamo letto molto sulla sua capitale Andorra La Vella .

Spagna del Nord

In realtà, si tratta di una città estremamente moderna, piena di centri commerciali, e le poche attrazioni segnalate sulle guide sono abbastanza anonime. L’unica cosa degna di nota sono le sue montagne , per gli appassionati di sport invernali Andorra può rivelarsi un autentico paradiso.

21° giorno – Saintes Maries de la Mer La nostra ultima tappa prima del rientro a casa è stata in Camargue , a Saintes Maries de la Mer, un luogo che conoscevamo già e che ci piace davvero molto. Ci siamo fermati solo il tempo di una cena in un locale caratteristico e una notte per recuperare le forze prima del rientro in Italia.

22° giorno – Rientro a Imperia E qui la nostra vacanza finisce, purtroppo. Ma come ogni volta ci siamo riportati a casa dei souvenir ma soprattutto tantissimi ricordi stupendi!

Itinerari alternativi per la Spagna del Nord

tour spagna auto

Nella cartina qui sopra potete vedere il nostro tragitto. Ovviamente potete modificarlo secondo le vostre esigenze, magari accorciandolo o invertendo le tappe.

Infatti, potreste decidere di raggiungere la Spagna del Nord in aereo e fare i vostri giri con una macchina a noleggio . In questo caso ricordate che i principali aeroporti sono quelli di Bilbao, Santander e Santiago di Compostela. Potreste eventualmente prenotare un volo per uno di queste destinazioni e poi visitare le città che vi ho segnalato. Se avete pochi giorni a disposizione, potreste escludere le tappe a Valladolid e Saragozza, anche se sarebbe davvero un peccato.

Consigli per un viaggio on the road in Spagna del Nord

Cabo Penas

Costo della vita

Il costo della vita in Spagna è più o meno simile a quello italiano. Nei 22 giorni in cui abbiamo gironzolato per città e paesi, abbiamo speso più o meno le stesse cifre che avremmo speso in Italia. L’unica sostanziale differenza l’abbiamo notata nel prezzo del carburante : fare il pieno nella Spagna del Nord costa molto meno, visto che il prezzo può essere inferiore anche di 30/40 centesimi a litro. Non male vero?

Per quanto riguarda il cibo , tutto dipende da dove mangiate e cosa mangiate. A volte ce la siamo cavata con una ventina di euro a testa a pasto, a volte la cifra è stata di gran lunga superiore. Ma ovviamente, nel secondo caso abbiamo gozzovigliato alla grande con ostriche e frutti di mare.

Per gli hotel , abbiamo prenotato alloggi che avessero un parcheggio dove lasciare la macchina; a volte avevano la colazione inclusa, a volte no, ma per noi era fondamentale trovare un posto sicuro e vicino dove lasciare l’auto. Il costo oscilla dai 50 euro ai 100, e non sempre i più cari sono stati i più belli e comodi.

tour spagna auto

Bar e ristoranti

L’impressione che abbiamo avuto è che la Spagna del Nord sia un paese di persone che sanno e vogliono godersi la vita. Il numero dei bar e ristoranti che abbiamo visto è incalcolabile! E sono pieni per la maggior parte del tempo.

Attenzione però agli orari dei ristoranti : difficilmente ne troverete uno aperto prima delle 13.30 per pranzo o delle 20.30 per la cena. Ci sono però dei locali che espongono il cartello che informa la clientela che la cucina è aperta tutto il giorno.

Per fortuna la maggior parte dei bar serve i “ bocadillos “; si tratta di bocconcini assortiti serviti insieme all’aperitivo, ma che spesso possono costituire un vero e proprio pasto.

Un’altra informazione utile è sapere che non è possibile fumare nei tavoli dei bar o ristoranti, neanche se siete seduti all’aperto. La cosa che abbiamo trovato ridicola è che potete fumare in piedi allontanandovi di mezzo metro dal tavolo. Però, contenti loro….. 🙂

Spagna del Nord

In alcune città ci siamo mossi in automobile poichè il nostro hotel non era troppo vicino al centro urbano. Fortunatamente, ci sono degli enormi parcheggi coperti dove lasciare il vostro mezzo, naturalmente a pagamento.

Se anche voi vi spostate in auto, individuate un parcheggio prima di partire e andate a colpo sicuro, perchè purtroppo non troverete molte altre alternative. Il costo del parcheggio è abbastanza ragionevole.

Una piccola curiosità: nella maggior parte dei parcheggi, i posti liberi sono segnalati tramite una lucina verde, mentre quelli occupati hanno la luce rossa. Questo rende più semplice la ricerca dei posti vuoti. Inoltre, al momento dell’uscita e dopo aver pagato, vi accorgerete che la sbarra si alzerà automaticamente perchè riconosce il numero della vostra targa!

Saragozza

94 Comments to Spagna del Nord: itinerario di viaggio in auto

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Mamma mia che tour spettacolare!!! Chissà se mai riuscirò a fare un giro così corposo… il mio sogno sarebbe girare così visitando i castelli inglesi

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E’ stato davvero un bel giro, abbiamo visto cose meravigliose!

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Non sono mai stata in Spagna ma mi piacerebbe molto visitarla e conoscere le tradizioni dei nostri cugini spagnoli

Posso parlare solo per la parte settentrionale del paese, ma la Spagna è davvero bellissima!

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Sono stata in Spagna più volte e sempre nella parte sud. La Spagna è una nazione in cui si vive e si viaggia bene e il vostro viaggio on the road è pazzesco! Avete visto tantissimi luoghi e viaggiare fuori dalle rotte turistiche è un valore aggiunto al viaggio. Chissà se un giorno anch’io…

Noi, invece, non abbiamo ancora visitato la parte meridionale della Spagna; ma è nella nostra lista!

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Sto organizzando un viaggio per questa estate con itinerario Santiago de Compostela e il nord della Spagna, grazie per i consigli.

Vedrai che è una destinazione che ti piacerà tantissimo!

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Che itinerario bellissimo!! Raccontato nei minimi dettagli e soprattutto siete riusciti a trasmettere le emozioni provate durante il Viaggio… grazie mille per questa guida, la userò per il mio prossimo viaggio!

Lieta di sapere che il nostro itinerario potrà esserti d’aiuto!

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Ho visitato la Spagna numerose volte, ma la parte a nord mi manca totalmente. Avete realizzato un bel percorso, comodo e molto fattibile che vi copierò sicuramente. Mi salvo l’articolo. Grazie 🙂

A noi invece manca la parte meridionale; prima o poi dovremo organizzarci per andare a visitarla!

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La Spagna del Nord si presta bene per un viaggio on the road, noi pensiamo sempre all’Andalusia, ma anche la parte del nord deve essere meravigliosa da visitare.

Sono due zone completamente diverse, ma entrambe bellissime!

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È un viaggio che ho in testa da anni, mi sono segnata qualcosa che non immaginavo (tipo il problema auto a Santander ) , sperando di farlo presto!

Ti auguro di riuscire ad andarci, è un viaggio molto bello, abbastanza semplice da organizzare e neanche tanto costoso!

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Complimenti avete fatto un tour davvero completo di questa zona. Piacerebbe anche a me magari un pochino più breve ma sicuramente prenderò spunto dal vostro articolo.

E’ stato davvero un bel tour, peccato solo che ogni tanto ci siamo presi un bell’acquazzone!

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Ho fatto un parte di questo giro nel 2015 e il Nord della Spagna insieme alla parte francese dei Paesi Baschi ti rimane dentro per quel mare così impetuoso ma così anche tanto affascinante . Bellissimo Tour

Anche a noi i Paesi Baschi sono piaciuti tantissimo, ci torneremmo molto volentieri!

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Una guida dettagliata sulla Spagna del Nord, che bello! I paesi baschi in particolare mi hanno sempre affascinata, forse perché credo sono “l’altra Spagna”, quella a cui non pensi, e spero di visitarli presto. Un itinerario molto interessante per un’estate diversa, non solito mare e spiaggia.

Hai descritto perfettamente la Spagna del Nord, quella forse meno visitata, forse per il clima un pò più rigido!

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A parte che io vi adoro proprio e ho anche Teresa su facebook, ma trovo i vostri articoli una vera e propria SUPER GUIDA su cui fare riferimento, molto ben dettagliata, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi (cosa di cui avro’ super bisogno anche io quest anno) Un abbraccione a voi Maria Flora

Wow, grazie mille per i complimenti e per l’entusiasmo; ma soprattutto buon viaggio!

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Il vostro resoconto è appassionante e pieno di suggerimenti sarà sicuramente un punto di riferimento per il viaggio che intraprenderemo quest’anno con la nostra roulotte al seguito. Grazie.

Sono certa che la Spagna del Nord vi piacerà molto, buon viaggio!

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Avete fatto l’itinerario che propongo a mio marito da anni. Programmandolo nel periodo corretto si possono incrociare anche alcune Feria, che sono le megafeste spagnole. Purtroppo non mi ha ancora accontentata, dicendo che nella sua classifica personale ci sono luoghi che hanno la precedenza, ma sono sicura che presto cederà.

Non demordere, io ho avuto lo stesso problema con Gianni quando volevo andare in Sudafrica, ma alla fine l’ho spuntata io!

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Grazie per questa dettagliata guida della Spagna del Nord! E’ vero, spesso è considerata una meta secondaria, in realtà offre tantissimo e mi è proprio venuta voglia di andare..:)

E’ una zona molto bella e diversa dal resto della Spagna, vedrai che ti piacerà moltissimo!

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Lo scorso anno sono stata a Santander per il mio primo viaggio da sola, e mi sono letteralmente innamorata dell’atmosfera che si respira lì, sembra come se il tempo scorresse più lentamente! La Spagna del Nord è un’area interessantissima, e in questo articolo mi avete dato tantissimi spunti di viaggio!

Anche a noi Santander è piaciuta molto, anche se forse meno di altre città, come per esempio San Sebastian!

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Sono stata di recente in Galizia e mi ritrovo molto con le vostre descrizioni: si tratta di territori ricchi di bellezze naturalistiche poco conosciute. Una zona tutta da esplorare!

Ci sono talmente tante cose da fare e da vedere che bisognerebbe starci almeno un mese!

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Io non ho fatto tutta la Spagna del Nord, sono passata da San Sebastian e sono andata a Bilbao e da lì sono scesa lungo la catena dei Pirenei spagnoli attraversando Paesi Baschi, Navarra e Aragona. Bilbao mi è piaciuto una sacco da San sebastian ero già scappata anni prima perché in agosto mi era sembrata una riccione spagnola molto esclusiva ed affollata :-). Farò anche le altre regioni che mi mancano per finire il Nord della Spagna

Noi invece stiamo cominciando a pensare al sud della Spagna, ma non so bene quando!

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Ricordo sempre con piacere una bella gita scolastica fatta ai tempi delle superiori che aveva come destinazione i Paesi Baschi. Durante il viaggio visitammo Carcassonne in Francia e poi Tarragona, Lourdes, il santuario di Montserrat. Ci tornerei volentieri.

Però, una gita scolastica di tutto rispetto, avete visto tantissime belle cose!

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Un articolo davvero stupendo, mai stata in Spagna ma sono una grande amante dei viaggio on the road perciò ho apprezzato davvero tanto

I viaggi on the road sono sicuramente i migliori!

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grazie del vostro racconto. Avete utilizzato un telepass? è possibile averlo al momento del noleggio? sapete i costi? avete prenotato in anticipo le sistemazioni alberghiere? ciao Gianna

Ciao! Si, abbiamo utilizzato un telepass internazionale che si attiva presso i “punti blu” delle autostrade italiane, se guardi bene nell’articolo è spiegato tutto. Essendo alta stagione, avevamo prenotato in anticipo tutti gli hotel, per evitare di trovare solo sistemazioni costose, e meno male che lo abbiamo fatto perchè in alcuni posti c’era il tutto esaurito!

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Hai ragione Teresa, la spagna del nord è la parte meno battuta e più interessante da farci un lungo viaggio. Non amo molto il frastuono delle città e quelle meravigliose scogliere fanno al caso mio. Tanta pace e clima freddo, una meraviglia per gli occhi e l’anima!

Non sono mai stata nella parte meridionale della Spagna, quindi non posso fare un confronto, ma il nord è spettacolare!

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Ciao, posso chiedervi qual’era la guesthouse favolosa e perchè era favolosa quando siete stati nel Parco Nazionale Picos de Europa? Sono curiosa e sto organizzando lo stesso vostro viaggio per quest’estate con la mia famiglia. Grazie!

La guesthouse in questione si chiama Terra de la Reina, questo è il link al sito, magari vuoi darci un’occhiata! https://hoteltierradelareina.com/

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E’ proprio il viaggio che vorrei effettuare questa estate ( luglio ) visto che sarò entrato nel mio settantesimo anno. Volevo chiedere se secondo voi è possibile trovare da dormire volta per volta senza prenotare prima, non voglio fissare tappe ma viaggiare alla giornata. Dimenticavo, il mezzo che userò sarà una Fiat 500 L del 1972, da ciò la necessità di non avere tappe da rispettare, non so quanta strada riuscirò a percorrere giornalmente, ho preventivato dai 350 ai 500 km. Evitando le autostrade, com’è la viabilità ordinaria da quelle parti ? Se mi leggesse qualche possessore di Fiat 500 ed avesse voglia di aderire a questa avventura, faccio presente che partirei da Brescia.

Ciao Giovanni, grazie per il tuo commento. Io credo che sia possibile trovare delle sistemazioni di volta in volta, anche se magari la scelta non sarà molta e dovrai un pò adattarti, visto che luglio è un periodo di alta stagione. Quanto alla viabilità, non ci sono problemi, troverai delle fantastiche autostrade sulle quali muoverti tranquillamente. Spero di essere stata esauriente, ma se servono altre info, fammi sapere!

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Buongiorno, direi proprio un bel viaggio e io ci sto pensando. Volevo sapere se voi avete prenotato giorno per giorno gli alberghi e se secondo voi ad agosto è rischioso di rimanere senza albergo e quindi conviene decidere le tappe e prenotare per tempo? grazie

Ciao, noi siamo stati in Spagna del Nord in agosto e avevamo comunque prenotato tutti gli hotel prima di partire. E’ altissima stagione, quindi il rischio è di trovare alloggi scomodi come posizione o piuttosto costosi. In alcune località abbiamo avuto difficoltà a trovare posto, malgrado fossimo ancora in emergenza Covid e quindi il flusso turistico fosse limitato. Io fossi te, prenoterei in anticipo!

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E’ il mio grande sogno girare la Spagna del Nord in macchina. Effettivamente partire da casa con l’auto non è una brutta idea, noi abitiamo in Liguria perciò è fattibile. Mi salvo il tuo itinerario, spero di utilizzarlo presto!

Anche noi siamo in Liguria, quindi facendo un paio di tappe si arriva in Spagna comodamente!

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Ho fatto il tuo stesso itinerario ma solo fino a Santiago di Compostela. Era agosto e con me ed i mie amici il tempo non fu così clemente. La pioggia ci rovinò diverse giornate. Però devo dire che anche questo contribuisce all’atmosfera così particolare del nord!

Il clima in effetti è un pò instabile, noi abbiamo avuto un acquazzone pauroso a Bilbao e un pò di pioggerella a San Sebastian, per il resto è andato tutto bene!

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Ciao! anche io vorrei fare lo stesso viaggio, fino a santiago. Saresti così gentile da dirmi quanti giorni avete fatto? grazie!

Tutto il viaggio è durato circa 22 giorni, fino a Santiago circa 15.

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Ho sempre pensato di fare un on the road al sud della Spagna, e ho sempre un po’ “snobbato” il nord, e invece dalla tua descrizione, non è da sottovalutare anche questa zona!

Non posso fare paragoni perchè non conosco la Spagna meridionale, ma la Spagna del Nord merita davvero una visita!

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Che bel viaggio che avete fatto, una Spagna un pò insolita e ricca davvero di attrattive, di tutto questo percorso sono solo stata a Oviedo per cui sicuramente dovrò recuperare molto!

Oviedo ci è piaciuta molto, ma non è l’unica città che merita una visita, ci sono molti posti da vedere altrettanto belli!

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Itinerario davvero molto interessante, per una Spagna meno nota di quella classica e un po’ meno caliente, almeno a livello meteo! 🙂 E’ da parecchio tempo che col mio compagno medidiamo di fare un giro simile, ma partendo con l’aereo visto che abitiamo parecchio lontano. Mi salvo il tuo resocondo visto che sicuramente mi verrà più che bene per il futuro!

In effetti noi abbiamo potuto partire con la nostra macchina sia perchè abitiamo molto vicini al confine ma anche perchè avevamo tanti giorni a disposizione. in ogni caso, è un viaggio che merita!

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Dopo aver visitato il sud la prossima meta che vorrei visitare della Spagna è proprio il nord: io e mio padre abbiamo abbozzato un itinerario simile al vostro ma che si spinga anche un po’ più nell’entroterra e sarebbe di circa 15 giorni. Appena definito ve lo comunicherò, intanto grazie per questo spunto!

Si, quando avrai stilato l’itinerario fammelo conoscere, magari posso darti qualche dritta o scopiazzartelo spudoratamente! 🙂

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Decisamente un itinerario interessante e meno battuto della parte sud. Lo terrò a mente come alternativa ai percorsi più popolari, soprattutto la zona a confine col Portogallo

E’ proprio quello il motivo per cui abbiamo scelto la Spagna del Nord, meno affollata del resto della nazione!

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Un’itinerario molto interessante, in una parte della Spagna che spero di poter visitare anche io,( mi attira da sempre soprattutto la Galizia faccio tesoro di tutti i vostri consigli di viaggio

E’ una zona della Spagna piuttosto insolita, forse meno famosa e meno frequentata dai turisti, ma senza dubbio bellissima!

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Ciao Teresa, ho seguito su Facebook il vostro viaggio estivo nella Spagna del nord e che dire, mi è piaciuto moltissimo! Conosco bene la Spagna centrale e meridionale, ma la parte settentrionale non ho ancora avuto modo di visitarla bene. Mi auguro di riuscire a scoprire queste città l’estate prossima. La Galicia mi incuriosisce molto! Comunque avete macinato tantissimi km, complimenti!!!

Grazie per averci seguiti! I viaggi itineranti sono la nostra passione, perchè ci permettono di vedere tante cose in libertà. ma per noi non è un problema, visto che a Gianni piace guidare!

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Tre settimane di viaggio on the road? Un sogno che forse realizzerò la prossima estate! E proprio la Spagna è tra le destinazioni favorite. Quindi mi salvo il vostro itinerario, aggiungendo come tappa i Pirenei.

E’ stato un viaggio fantastico; i Pirenei li abbiamo attraversati anche noi sia all’andata che al ritorno, sono una favola!

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Ciao Teresa! Un viaggio davvero molto affascinante e un racconto ricco di informazioni utili!

In effetti questa parte della Spagna è sottovalutata e meriterebbe i dovuti approfondimenti! Da un pò mi frulla per la testa un viaggetto nei paesi Baschi, ma fra una cosa e l’altra, negli ultimi due anni ho sempre rimandato! Spero di rifarmi (con gli interessi), nei prossimi anni!

Buin week end carissimi!

Il problema di noi viaggiatori è che abbiamo sempre tanti progetti e poco tempo per realizzarli tutti! Comunque spero che tu riesca a visitare questa zona, perchè davvero merita!

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Io ho sempre preferito i Paesi baschi francesi. Sono molto più eleganti e accoglienti. Anche noi partiamo sempre da Biarritz per raggiungere Spagna e Portogallo, toccando spesso le città che hai visto inserito nel tuo articolo. una più bella dell’altra.

Vero, sono tutte città bellissime, se dovessi decidere quale mi è piaciuta di più sarei davvero in difficoltà!

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Un viaggio lungo che vi ha permesso però di esplorare moltissimo. Avete decisamente organizzato un on the road perfetto, con tanto di fermata in Francia. Conoscevo solo poche città della Spagna del Nord ed è stato un piacere leggervi. Come sempre date dei consigli preziosi a fine articolo!

Dare consigli utili basati sulla nostra esperienza è, secondo me, di importanza vitale nello scrivere gli articoli per il blog! Grazie per i complimenti!

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Avete fatto decisamente un bel giro, lungo e con tanti bei posti da vedere. Trovo che sia una bella idea viaggiare in auto in un luogo straniero, un ottimo modo per visitare più destinazioni.

I viaggi itineranti sono i nostri preferiti, visto che ci permettono di vedere tante cose e di fermarci come e quando vogliamo!

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Adoro la Spagna, ma sono stata solamente a Vigo tra queste città proposte! Mi affascinano parecchio, però, i Paesi Baschi!

Come ho scritto nell’articolo, Vigo per noi è stata solo una tappa strategica per tirare il fiato. E questo mi dispiace perchè deve essere molto bella!

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Ho fatto un viaggio del genere una vita fa, avevo 15 anni, ed è stato il mio primo viaggio all’estero in camper. Ricordo che mi ero divertita moltissimo e che avevo visto dei luoghi davvero affascinanti! Grazie per aver riportato alla memoria questi splendidi ricordi 🙂

Magari è l’ora di ripetere il viaggio, a 15 anni secondo me non si è ancora nella condizione di apprezzare tante cose!

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Ho fatto anche io più o meno lo stesso giro, un po’ di anni fa e mi è piaciuto moltissimo. Purtroppo non è stato un anno particolarmente fortunato per il tempo, ma mi sono goduta città e spiagge. È una Spagna diversa, ma molto affascinante. Mentre ero preparata alla bellezza delle città, sono rimasta sorpresa da alcune spiagge che, nonostante la temperatura gelida dell’acqua, mi hanno ricordato i mari caraibici, come la Concha. CI tornerei.

Ci tornerei di corsa anche io! E’ stato un viaggio davvero bello! Quanto alle spiagge e alla costa in generale, mi è piaciuto tutto moltissimo, ma non ci farei mai il bagno, troppo freddo!

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un bellissimo itinerario studiato davvero nei particolari, affascinante per le tante tappe, i paesaggi e le città da visitare. Da tempo abbiamo in mente la Galizia ma la tua proposta allargata è davvero allettante

La Galizia è un vero splendore, forse la zona che ho amato di più per i suoi paesaggi, ma anche tutto il resto merita una visita!

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La Cantabria mi affascina da sempre e le vostre parole non fanno che confermare l’idea che io ne ho sempre avuto , soprattutto dai racconti di chi l’ha attraversata durante l’esperienza del cammino di Santiago .

Per dire la verità, la Cantabria è bellissima, ma la regione che ho amato di più è la Galizia. E non saprei spiegarti il perchè, questione di feeling!

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Che bell’itinerario! Davvero un bel viaggio, i viaggi in auto poi sono i miei preferiti! Da piccola i miei genitori mi hanno portato con loro in macchina per Spagna e Portogallo.. ma mi piacerebbe replicare!

Anche noi amiamo i viaggi on the road, e quello in Spagna è stato uno dei più belli, forse perchè è stato il primo dopo il buoi tunnel della pandemia. Spero di poterci tornare, una volta o l’altra!

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Mamma mia che bel viaggio! Lo avevo in programma l’anno scorso (in maniera ridotta, solo nei Paesi Baschi) ma poi non me la sono sentita per paura di rimanere bloccata all’estero. Sicuramente mi sentirei a casa, sia per il clima che per il panorama gastronomico. Magari ci riproverò il prossimo anno, e in caso ti chiederò consiglio!

Noi abbiamo pianificato e organizzato tutto da soli, ma fino all’ultimo siamo stati indecisi se partire o meno. La Spagna del nord, in agosto, era una zona considerata ad alto rischio Covid, e questo ci faceva un pò paura. Ma alla fine siamo partiti e come vedi è andato tutto bene!

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Organizzare da soli un viaggio in Spagna: itinerario di 7 giorni

Organizzare da soli viaggio Spagna itinerario 7 giorni

Da Madrid a Barcellona, passando per Andalusia e Valencia: itinerario di 7 giorni in Spagna per organizzare un viaggio da soli. 

Vorresti organizzare da solo una vacanza in Spagna ma non sai bene come fare e da dove iniziare? Nessun problema, questo articolo fa esattamente al tuo caso!

La Spagna è un Paese meraviglioso, ricco di posti unici, buon cibo e un’accoglienza molto simile a quella italiana. Se per la tua estate hai deciso di organizzare da solo un on the road in Spagna, sappi che hai avuto un’idea perfetta. Di seguito troverai un esempio di itinerario di 7 giorni per il tuo viaggio in Spagna.

VAI ALLA SEZIONE:

Cosa vedere in Spagna in 7 giorni: itinerario di viaggio

Madrid , Valencia, Granada , Barcellona : la Spagna è un Paese ricco di bellezze dal punto di vista storico, artistico e naturalistico. È una destinazione ideale se vuoi fare un viaggio di una settimana – ma anche più – in totale autonomia e libertà. Potrai scegliere le tappe in base al tempo a disposizione e, una volta giunto in Paese, decidere se noleggiare un’auto oppure spostarti in treno o autobus. Tutti i mezzi sono molto comodi ed efficienti.

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Cosa fare e vedere a Barcellona, Spagna

Sebbene sia possibile fare delle “toccata e fuga” nelle diverse città, per avere una panoramica generale della Spagna, ti consiglio di fare un viaggio di almeno 7 giorni. Per aiutarti a scegliere cosa vedere e cosa non perdere, ti propongo una mini guida con un itinerario giorno per giorno, perfetto se non vuoi affidarti a un’agenzia di viaggi.

Giorno 1: Madrid

L’idea migliore per iniziare al meglio un itinerario in Spagna è quella di partire dall’Italia alla volta di Madrid, la capitale, la mattina presto. Numerose compagnie aeree low cost servono l’aeroporto spagnolo e, dunque, non dovrebbe essere difficile per te trovare un volo a prezzo basso (soprattutto se prenotato con un certo anticipo).

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DOVE DORMIRE A MADRID: Trova tutte le offerte per alloggi

Madrid è nota per i suoi viali eleganti, i numerosi musei e i verdi parchi. Partendo da Plaza Mayor , ristrutturata nel sedicesimo secolo per volere di Filippo II d’Asburgo, recati al Palazzo Reale , dove alloggia la famiglia reale spagnola, e al Tempio di Debod , davvero molto suggestivo! Per pranzo ti consiglio di provare uno dei tanti ristorantini nelle vie del centro storico oppure direttamente al mercato di San Miguel , il più popolare tra i turisti. Assolutamente da assaggiare una paella accompagnata da un buon bicchiere di sangria!

Nel pomeriggio, dopo aver fatto una sosta al Parco del Buen Retiro , puoi visitare il Museo del Prado . Tieni a mente che ci sono degli orari in cui si può entrare gratuitamente:

  • Da lunedì a sabato -> dalle 18 alle 20;
  • Domenica e nei giorni festivi -> dalle 17 alle 19.

Per concludere al meglio il primo giorno del tuo viaggio in Spagna organizzato da solo ti suggerisco di assaporare la movida spagnola in Calle Huertas , nei pressi della Puerta del Sol,  oppure un suggestivo spettacolo di flamenco.

LEGGI ANCHE: Le migliori cose da fare e vedere a Madrid

Giorno 2: Cordova

Dopo aver passato la prima notte a Madrid, la seconda tappa dell’itinerario di 7 giorni in Spagna è Cordova , a sud, raggiungibile in circa 2 ore e 40 di treno. Consiglio di partire la mattina presto così da poter sfruttare al massimo anche il secondo giorno a Cordova. Questa città dell’Andalusia nel corso dei secoli ha subito l’influenza dei romani, dell’Islam durante il medioevo e dei bizantini, e il mix di culture si respira per tutta la città.

LEGGI ANCHE: Le migliori cose da fare e vedere a Cordoba

Due cose assolutamente da vedere Cordova sono la Mezquita, la moschea del 784 d.C. con antichi mosaici bizantini (vi consiglio di prenotare l’ingresso in anticipo in modo da evitare code e lunghi tempi di attesa), e l’Alcazar de los Reyes Cristianos, un palazzo-fortezza risalente al Medioevo che fu costruito sui resti di un edificio del califfato islamico.

Giorno 3: Siviglia

Il terzo giorno di questo itinerario in Spagna è alla volta di Siviglia , distante circa 1 ora e mezza da Cordova. La capitale dell’Andalusia è nota per i suoi straordinari monumenti, come l’Alcazar, l’Arena per la corrida, la Giralda e la cattedrale gotica , dove si trova la tomba di Cristoforo Colombo. Per la sera ti suggerisco un giro per le vie della città per assaporare la vita notturna e, se riesci, di assistere anche uno spettacolo di flamenco!

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Giorno 4: Granada

Organizzare da soli un viaggio in Spagna può sembrare difficile eppure, se strutturi bene il viaggio, tappa per tappa, tutto risulterà semplicissimo! Per il quarto giorno ti propongo di partire per Granada , che si trova alle pendici della Sierra Nevada, a circa 2 ore e mezza di distanza da Siviglia.

LEGGI ANCHE: Itinerari on the road tra le serre e le valli dell’Andalusia

Il complesso dell’ Alhambra , la cattedrale e la cappella reale e i Giardini del Generalife sono solo alcune delle sue più belle attrazioni. Granada non è grande per cui puoi tranquillamente dedicarle una giornata e, la sera, salutarla per ripartire alla volta di Valencia. Facendo il tragitto notturno in treno o autobus, potrai arrivare la mattina presto del quinto giorno.

Organizzare da soli viaggio Spagna itinerario 7 giorni

Giorno 5: Valencia

A Valencia è un must recarsi alla Città delle Arti e delle Scienze. Oltre a visitare i suoi cinque musei, tra cui l’Oceanografic e il Museo della Scienza, vale la pena ammirare il palazzo per la sua bellezza architettonica. Infatti, il progetto dell’edificio è stato fatto dal noto architetto Santiago Calatrava.

DOVE DORMIRE A VALENCIA: Trova tutte le offerte per alloggi

A Valencia ti consiglio una tappa anche al Barrio del Carmen, l’antico quartiere ricco di monumenti, negozi e ristorantini. Dopo aver esplorato questa pittoresca città, ti consiglio di ripartire la sera alla volta di Barcellona, l’ultima tappa di questo itinerario di 7 giorni in Spagna, dove arriverai dopo circa 3 ore e mezza di viaggio.

Giorno 6: Barcellona

Barcellona è la capitale della regione della Catalogna ed è una delle città più conosciute del mondo. Tra le cose assolutamente da non perdere a Barcellona spicca la visita alla Sagrada Familia (vi consiglio di prenotare il biglietto in anticipo online). La maestosa cattedrale gotica è stata realizzata da Gaudì ed è senza dubbio il simbolo della città. Altre opere dell’architetto in giro per Barcellona sono la Casa Milá, La Pedrera e Casa Batlló.

LEGGI ANCHE: Le migliori cose da fare e vedere a Barcellona

Tra le altre cose da fare e vedere a Barcellona ci sono la visita al Museo Picasso, con più di 4000 opere dell’artista, la passeggiata per la Rambla, la strada più trafficata di Barcellona, il Barrio Gotico e la Barceloneta, la spiaggia della città. Se hai tempo, la sera puoi recarti anche al Parc de Montjuic per ammirare lo spettacolo di acqua e luce della Fontana Magica.

Organizzare da soli viaggio Spagna itinerario 7 giorni

Giorno 7: Barcellona

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Veronica Crocitti

Organizzare un viaggio in egitto: itinerario di 7 giorni e informazioni, deserto di merzouga, escursioni e notti in tenda nel cuore del marocco, you may also like, cosa vedere e dove dormire nel val di..., cosa vedere e dove dormire a ragusa ibla, migliori villaggi turistici dove dormire in sicilia, isola d’elba: ecco le più belle spiagge dell’isola, abano terme: migliori hotel e spa, vacanze in spiaggia nel salento: una guida completa, itinerario di 7 giorni in albania: tappe e..., cosa mangiare in andalusia: tutti i piatti tipici, isola di ponza: come arrivare e cosa vedere, quali sono i 10 siti unesco da non..., lascia un commento annulla risposta.

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Una veneziana a piedi per il mondo

Spagna on the road

Spagna on the road: 9 giorni di itinerario da Valencia a Malaga

Spagna on the road: un sogno che ormai ha qualche anno, complice il fatto che ne ho studiato la lingua e la cultura all’università.

Questo è stato il mio primo on the road di coppia , nei precedenti ero sempre accompagnata da 4 o 5 compagni di viaggio, per cui, se di on the road ne ho già fatti negli Stati uniti e in Nuova Zelanda, questa volta l’esperienza ha preso una piega diversa e molto positiva.

Non è facile fare un on the road in coppia , ma è sicuramente più semplice di farlo con gli amici, per diversi motivi:

  • si devono mettere d’accordo solo due persone
  • ci si conosce (si presume abbastanza bene) ed è più facile capirsi
  • c’è più posto per i bagagli (questo vale per chi viaggi con il mondo in valigia, noi avevamo solo due zaini)

Spagna on the road: i motivi per fare un viaggio così

La Spagna è un paese ricco di cultura e di storia, la gente è calorosa e, cosa non meno importante, si mangia benissimo ! Io ho scelto di visitare il sud della Spagna, l’Andalusia e non solo, e le motivazioni di questa scelta sono state:

  • la curiosità di vedere città come Valencia, Granada e Malaga
  • l’idea di poter fare il bagno anche a Settembre, mentre a Venezia già cominciava il primo freddo
  • per i suoi paesaggi
  • perchè avevo scoperto che l’unico deserto d’Europa si trova qui

La prima tappa è stata Valencia, dove siamo atterrati e abbiamo ritirato la macchina a noleggio che avevamo precedentemente prenotato sul sito di Discover Car , che compara i diversi autonoleggi e ti propone l’offerta migliore, ecco che così abbiamo risparmiato davvero un bel po’ di soldi!

Abbiamo deciso di dedicare a Valencia 2 dei 9 giorni della nostra Spagna on the road che avevamo in programma, in modo tale da avere il tempo di girare a piedi il centro storico ed eventualmente fare anche una capatina alla Ciudad de las Artes y la Ciensas.

Spagna on the road - Valencia

Ho camminato tanto per questa città, praticamente l’ho girata tutta a piedi, e vi consiglio di fare lo stesso, anche perchè in centro storico vi sfido a trovare parcheggio!

PER APPROFONDIRE:  Cosa vedere a Valencia: breve itinerario a piedi

Valencia è la patria della paella, non assaggiarla qui è un sacrilegio, ma per sapere dove mangiare la più buona, vi rimando a questo articolo .

Dove dormire a Valencia

Per questi due giorni a Valencia abbiamo optato per un Aparthotel (per chi non lo sapesse è una appartamento completamente attrezzato, che però gode di tutti i servizi di un hotel: reception, sicurezza etc) appena fuori del centro storico, Apartamentos Plaza Picasso  a 44 euro a notte.

L’appartamento era spaziosissimo, pulitissimo e nuovissimo, con tutto il necessario ed una terrazza molto grande che si espandeva lungo tutto il perimetro esterno dell’appartamento, localizzato all’11esimo piano.

Il vantaggio di prenotare una struttura appena fuori dei Giardini del Turia è che i prezzi sono nettamente più bassi, nonostante l’estrema vicinanza al centro.

Il deserto de Tabernas – Fort Bravo

Da Valencia siamo partiti prima di pranzo, perchè avevamo in mente di fare una tappa a Lorca prima di arrivare nel deserto. Lorca è stata una delusione enorme, complice anche il fatto di aver letto poco a riguardo ed essermi fatta sfuggire, in particolare, che nel 2011 fosse stata colpita da un terremoto.

Non un particolare da niente, certo, ma ci aveva incuriosito il nome guardando la mappa, infine porta il nome di uno degli autori spagnoli più famosi al mondo… l’avete mai letto il  Romance Sonámbulo ? Citazioni letterarie a parte, mi ero soffermata sulle “cose da vedere”, fatto sta di questa cose da vedere non c’era praticamente più niente e siamo finiti a mangiare un boccone all’Irish pub della piazza e fare due chiacchiere con il cuoco italiano.

Spagna on the road Deserto de tabernas

Il pezzo di strada che da Lorca porta al Deserto de Tabernas è meraviglioso, si vede cambiare il paesaggio, si percorrono strade dove le macchine sono rarissime, tranne qualche camion che fa le rotonde a 100km all’ora.

Spagna on the road Fort Bravo

Per leggere la mia esperienza a Fort Bravo, vi rimando all’ articolo in cui ne parlo , se non vi interessa approfondire, sappiate solo che ne vale la pena!

Tempo di percorrenza Valencia – Lorca: 3 ore circa.

Tempo di percorrenza Lorca – Fort Bravo: 1 ora e 30 circa.

Dove dormire a Fort Bravo

Per questa tappa abbiamo deciso di fare un po’ i turisti e concederci una notte all’interno del set cinematografico. Alloggiare a Fort Bravo conviene, se si conta anche il biglietto d’ingresso. Il biglietto per persona cosa circa 20 euro, un bungalow per due persone più 2 biglietti circa 73 euro.

Una volta lasciato Fort Bravo abbiamo pensato di fare una piccola deviazione sulla strada per Granada: ci siamo fermati a Nacimiento, dove il turismo ancora non c’è .

In questo tratto di strada si ammira tutto la bellezza della Sierra Nevada.

Tempo di percorrenza Fort Bravo – Nacimiento:  35 minuti circa

La nostra scoperta della Spagna on the road continua verso Granada, città famosissima per l’Alhambra, che vi consiglio di vedere assolutamente , ma non fermatevi lì, non pensiate che una volta vista l’Alhambra si sia visto tutto, c’è molto di più da scoprire!

Spagna on the road Alhambra, granada

Un consiglio però ve lo do: non girate per la città come dei pazzi in cerca di un parcheggio, non ce ne sono! Le strade sono strettissime, i parcheggi vanno da un minimo di 15 euro al giorno ad un massimo che non ho voluto sapere, mi è bastato vedere il cartello “18 euro por día”.

Dove dormire a Granada

A Granada abbiamo optato per un ostello veramente centralissimo, il Funky Meridiano , prenotato su  Hostelsclub , a 20 minuti a piedi dall’Alhambra e dal Paseo de los Tristes. L’ostello è molto semplice, ma ha tutto il necessario, compreso il wifi e la colazione gratuita.

Il personale parla anche italiano, oltre a inglese, francese, russo e tedesco, e io sono finita a bere il mate con la receptionist argentina.

Abbiamo pagato 20 euro per persona per notte , in una camera matrimoniale con bagno privato.

La cosa più bella, soprattutto dopo mezzora in macchina tra quelle viette a senso unico, è la convenzione con un parcheggio lì vicino a 12 euro al giorno!

Tempo di percorrenza Nacimiento – Granada: 1 ora e un quarto circa.

Mi avevano tanto parlato di Ronda, tutti me l’avevano descritta come un gioiello spagnolo da non perdere, onestamente non ho avuto la stessa impressione.

La prima impressione è stata quella di una cittadina divorata dal turismo, dove mangiare qualcosa di decente sembra impossibile, anche se prendi le stradine più imbucate.

Spagna on the road Ronda

Il ponte, però, è davvero uno spettacolo, specie se visto da un sentiero che scende giù dalla parete, proprio di fronte.

Ronda è anche famosa per avere la plaza de toros più antica di Spagna.

Ovviamente prendete il mio pensiero come quello di una persona che ci è rimasta solo qualche ora e non ha sicuramente la verità in tasca.

Tempo di percorrenza Granada – Ronda:  2 ore e un quarto circa.

Vi ricordate all’inizio? Quando vi parlavo dei motivi per cui ho scelto di fare un on the road in Spagna ? Uno dei motivi era quello di poter andare al mare a metà settembre inoltrato e finalmente Malaga era l’ultima meta, la meta del relax, la meta del mare e della spiaggia!

Mi illudevo, sebbene ci fossero 40 gradi, e in spiaggia si poteva stare tranquillamente a prendere il sole o distesi all’ombra di una palma, fare il bagno è qualcosa di impossibile! L’acqua è gelida, avevo talmente tanta voglia di farmi una nuotata che mi sono tuffata in mare senza pensarci due minuti, per poi uscire congelata dopo mezzo secondo e con il fiato corto!

Spagna on the road Malaga

Non vi azzardate a dire che sono vecchia, la corsa per tuffarmi l’ho fatta!

Ad ogni modo, Malaga è una carina città balneare, a cui abbiamo dedicato due giorni scarsi (purtroppo), dove abbiamo visto il Museo di Picasso e il Castello, e dove abbiamo mangiato veramente da Dio , ne sono la prova i 5 chili che mi sono portata a casa!

Dove dormire a Malaga

Per non farci mancare niente, a Malaga abbiamo prenotato un graziosissimo appartamento a pochissimi passi dal Plaza de la Merced , con un terzo sito: Airbnb.

18 euro su Airbnb

I properitari, gentilissimi, ci hanno prima portato a vedere la città dall’alto del Castello e poi ci hanno anche indicato dove parcheggiare gratuitamente, oltre a darci un sacco di consigli per sfruttare al meglio i due giorni che ci restavano e che abbiamo seguito solo in parte, perchè in quel momento la priorità era riposarsi prima di tornare alla vita di tutti i giorni!

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Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

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Decisamente un bel viaggio! Non sapevo del deserto e ovviamente mi hai già stimolata molto!!! Bello, ottimo spunti! Ho amato anch’io quei posti, ma hai aggiunto dettagli e luoghi che mi mancano… Grande! 😉

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Simo ho scoperto del deserto per caso, guardando la cartina e decidendo il percorso, sembra veramente di stare nel far west dei film americani! Quando vai sarò curiosa di leggere le tue impressioni!

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Come ti dicevo a Maggio vorrei andare da qualche parte e beh .. con questo post la mia voglia di Spagna si è alzata a 1000!!!

Ohhh ne son super contenta! Per me è stato un viaggio stupendo, breve, perché con tutto quel che c’è da vedere 9 giorni son pochi, ma estremamente pieno!

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Chiara Moroni

Ciao Liz, noi vorremmo visitare il sud della Spagna ad agosto, on the road. Quale guida Lonely mi consigli, Andalucia o Spagna centrale e meridionale? Grazie Chiara e Andrea

Ciao Chiara, grazie per il tuo commento. Ad essere sincera non ho utilizzato la guida della Lonely per questo viaggio, ma de vuoi ripercorrere più o meno le tappe del mio on the road potresti affidarti alla guida dell’Andalusia e farti mandare dall’ente del turismo spagnolo del materiale informativo gratuito su Valencia (che non è in Andalusia)… Spero di averti risposto! 🙂

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VIAGGIATORI PER CASO

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On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto

On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto

Uno dei  tour on the road che noi Viaggiatori per Caso ricordiamo sempre come tra i più emozionanti e tra i più ricchi di bellezze storiche e naturali tra quelli che abbiamo fatto è il road trip dell’Andalusia, la regione meridionale della Spagna che ne conserva la natura più autentica e selvaggia . Una vacanza dagli spostamenti brevi e rilassanti , tra spiagge oceaniche e preziosissime eredità della cultura araba , che ci è rimasta nel cuore e non perdiamo occasione di consigliare a chiunque!

ANDALUSIA ON THE ROAD: LE TAPPE

Ecco quindi le 9 tappe fondamentali del nostro viaggio: ad ognuna di esse abbiamo dedicato qualche giorno, ma l’Andalusia è così affascinante che potete partire, come abbiamo fatto noi, senza prenotare nulla , e poi fermarvi in ogni paese quanto preferite !

Andalusia itinerario on the road

Il viaggio è iniziato con un volo a/r su Malaga e il noleggio di un’utilitaria direttamente in aeroporto con CarMalaga . Abbiamo utilizzato l’auto per tutti gli spostamenti tra le città, ma giunti nelle varie destinazioni abbiamo preferito parcheggiarla e spostarci a piedi: si entra nell’atmosfera andalusa solo passeggiando con calma nelle le caratteristiche viuzze dei centri storici , e raramente troverete le distanze troppo impegnative!

Andalusia itinerario on the road

1. ARRIVO A MALAGA

Eccoci a Malaga , nel cuore della Costa del Sol , città tra porto e montagne, famosa per le sue spiagge e la sua fortezza: la splendida Alcazaba, unita al Castello di Gibralfaro c on una lunghissima muraglia . La cosa che vi consiglio è di conservare del tempo libero per passeggiare lentamente negli angoli del centro storico , come la Calle Larios, Pasaje de Chinitas e Plaza de la Merced , dopo aver visitato la splendida Cattedrale dell’Incarnazione e il Museo Picasso ( puoi acquistare i biglietti qui ) . A Malaga bisogna dedicare almeno 2 giorni.

2. UNA GITA A RONDA (102 km)

Una tappa imperdibile, un luogo fantastico che pare uscito dalla penna di uno scrittore fantasy: una cittadina arroccata sul bordo di un enorme crepaccio ! Il Tajo , una profonda gola che raggiunge i 100 metri di profondità, divide in due il centro di Ronda , unito da un alto ponte. Essendo questo particolarissimo luogo preso d’assalto in ogni momento dell’anno, noi abbiamo preferito passare la notte a Estepona (circa un’ora d’auto) nel romantico B&B Casa Sol y Luna . Ronda è comodamente raggiungibile in un’oretta di macchina prendendo la A-397 a San Pedro Alcántara.

Ronda

3. UN GIRETTO A GIBILTERRA (110 km)

A pochi km in linea d’aria dal Marocco trovate questo pezzettino d’Inghilterra,  parte effettiva del Regno Unito, dove le cabine rosse e le celebri bertucce (attenzione a borsette e cappellini!) regnano sovrane.  L’arroccata colonia britannica è assolutamente da vedere almeno una volta nella vita, basta mezza giornata! Per arrivare in centro si può parcheggiare prima della frontiera a La Linea (risparmiando parecchio sul parcheggio) e fare di una ventina di minuti a piedi, oppure arrivarci direttamente in auto, con la particolarità di dover attraversare… la pista dell’aeroporto ! Potete visitare Gibilterra anche partendo da Tarifa.

4. RELAX A TARIFA (45 km)

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A cavallo tra mare e oceano, la piccola Tarifa è il paese più a sud d’ Europa: qui troverete un’atmosfera incredibilmente rilassata, ventose spiagge oceaniche, falò sulla spiaggia e tanto kitesurf. Il posto perfetto per passare qualche giorno al sole, fare sport acquatici e godersi la sua atmosfera hippy-chic ! Noi abbiamo alloggiato per qualche giorno nei tranquilli Appartamenti Las Flores , spostandoci con l’auto tra le varie spiagge.

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5. UNA PASSEGGIATA A CADICE (105 KM)

Proseguendo il nostro on the road, sull’ Atlantico troviamo Cadice , una città dal fascino antico che si trova su una stretta striscia di terra circondata dall’oceano. Con oltre 3.000 anni di storia , dovuti alla privilegiata posizione circondata dall’acqua, Cadice offre passeggiate senza tempo nei suoi vicoli stretti e i tradizionali cortili andalusi , chiusi nelle Puertas de Tierra , le antiche mura settecentesche.

Da non perdere la grandiosa  Catedral Nueva e il Teatro Romano (ingressi gratuiti). Per Cadice è sufficiente una giornata di visita.

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6. IMPERDIBILE SIVIGLIA (121 km)

Quando penso a Siviglia, la prima cosa che mi viene in mente è il calore . Quello fisico, certamente (ad agosto abbiamo trovato 43°!), ma anche quello dei luoghi e della gente… Siviglia è caliente sotto tutti i punti di vista! Imperdibili sono la maestosa Cattedrale con la Giralda , un insieme armonioso di particolare bellezza, il Palazzo Reale dell’Alcazar e il Barrio di Santa Cruz . Ma soprattutto la spettacolare Plaza de España… un posto che non dimenticherete! Siviglia merita almeno due giornate piene: noi abbiamo passato un paio di notti all’ Hotel Londres .

7. LA MAGIA DI CORDOVA (145 km)

Uno dei monumenti religiosi più belli che abbia mai visto: la sontuosa mezquita di Cordova con il Patio de los Naranjos. Una foresta di colonne colorate , un’atmosfera magica. Solo per questa visita Cordova vale una sosta, ma vale la pena anche passeggiare nel Quartiere Ebraico e sulle rive del Guadalquivir , o perdersi tra le viuzze di pietra del centro storico. In una giornata potete visitare anche la Sinagoga e il Museo Archeologico . Abbiamo alloggiato al centralissimo Hostal El Triunfo .

8. MERAVIGLIE ARABE A GRANADA (172 km)

Una delle perle dell’entroterra andaluso. Noi abbiamo dedicato un’intera giornata solo a visitare l’ Alhambra , la leggendaria cittadella reale costruita dagli arabi nell’XI secolo, dove le raffinate decorazioni vi lasceranno a bocca aperta: palazzi, giardini e fontane che sembrano usciti da un libro di favole arabe ! Se vi avanza tempo, non perdete la Cattedrale , la Cappella Reale e i caratteristici vicoli della città con le case dai balconi fioriti. A Granada bisogna dedicare almeno 2 giorni .

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9. RITORNO A MALAGA (126 km)

Se non volete tornare alla città di partenza dalla stessa strada che avete già percorso, potete fare una breve deviazione (sono circa 60 km in più) per Calahonda . Il “paese della siesta”, un autentico angolo di España con una lunghissima spiaggia semideserta anche ad agosto: qui ritmi sono lenti, lontani dalle orde di turisti e dalla movida.

Potete sostare a Calahonda qualche giorno. Ancora più che negli altri paesi apprezzerete i tipici ritmi andalusi , bar chiusi fino alla mattina tardi e pasti “in ritardo” di un paio d’ore !

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Fate attenzione a questo riguardo anche nel pianificare gli itinerari all’interno delle città, le attrazioni non sempre seguono orari … turistici!

Le distanze tra le destinazioni principali di questa meravigliosa regione spagnola non sono mai eccessive, e il totale del tour in Andalusia che vi proponiamo è di circa 1000 km .

QUANDO ANDARE IN ANDALUSIA

Il periodo che vi consiglio per percorrerlo è di 10 giorni , magari non in piena estate, per evitare le temperature più alte; in primavera ed autunno anche le tariffe degli alberghi sono più accessibili e le attrazioni meno affollate. Se invece come noi invece volete (o dovete!) visitare l’Andalusia in agosto? Approfittate delle ore meno calde per i trasferimenti e per visitare le attrazioni all’aperto. Nelle ore centrali della giornata preferite le visite al chiuso , in ambienti climatizzati.

Noi abbiamo distributo questo tour in due settimane, dedicando diversi giorni al mare; ma se amate stare in the road più che sulla spiaggia, potete tranquillamente visitare l’Andalusia in una settimana.

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Nicoletta C.

Sono Nicoletta, travel blogger e web content editor di Viaggiatori per Caso. Parto appena posso: per riscoprire la mia capacità di stupirmi, per imparare a sorridere davanti alle bellezza delle cose semplici, per apprezzare l’essenzialità, e per scoprire che non c’è posto al mondo che non meriti di essere visto!

17 thoughts on “On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto”

Che bel viaggio che hai fatto! Posso chiederti quanto ti è costato in tutto e secondo te ne vale la pena farlo in camper. La tuaidea di viaggio mi stuzzica un bel pò

Certamente in camper avresti ancora più libertà di spostamento, anche perchè nessun alloggio tra quelli che abbiamo scelto noi era particolarmente interessante! I costi purtroppo di questo viaggio non li ho segnati, ma ricordo bene il volo (120,00€, prenotato con largo anticipo) mentre per quanto riguarda il noleggio e gli alloggi ci sono i link, puoi verificare i costi aggiornati!

Posso dirti che mi sono innamorata dell’Alhambra? Amo i vostri viaggi on the road, scopro tantissimi postici meravigliosi!

Bellissimo articolo. Andavo a Malaga per lavoro ogni autunno. Lo salvo per la prossima occasione, il percorso è ricchissimo e molto completo grazie

Grazie a te Elena! Deve essere bello “dover” andare a Malaga ogni anno!!

Non sono mai stata in Spagna e questo tuo itinerario mi ha fatto scoprire molto di più su questo splendido paese, ricco di storia e di opere di straordinaria bellezza.

Spesso si associa la Spagna solo a mare e divertimento, ma si potrebbe girarla per settimane senza passare un solo giorno al mare!

Un viaggio questo che mi piacerebbe proprio fare, spero presto. Che bello che è

Sì, uno di quei viaggi che piace a tutti secondo me!

Il trittico Cordova-Siviglia-Granada mi tenta da una vita, il problema è che posso solo ad agosto e si muore di caldo. Dici che settembre può andar bene? Quest’anno riesco ad organizzarmi diversamente e vorrei togliermi lo sfizio andaluso 🙂

Secondo me settembre è perfetto, ti salvi dalle temperature e dalle folle di agosto. Fammi sapere!!

Anni fa feci un viaggio on the road indimenticabile in questa regione. Almeria, Granada, Cordova e Siviglia! Devo dire che mi tremano le gambe a ricordare quanto bello fu, quanto tutto fu incredibile da visitare e poi il caldo… un caldo tremendo, ma una vacanza indimenticabile!

Cristina condivido tutto, dalla bellezza luminosa di questi posti al caldo terribile di agosto!!!

Che giro straordinario! Questa parte di Spagna mi affascina un sacco e non ho ancora avuto modo di visitarla, mi son limitata a sognare sulle foto di altri! Mi piace soprattutto l’influenza dei mori in questa regione che hanno lasciato palazzi e opere di straordinaria bellezza! L’articolo è assolutamente chiarissimo così diviso in tappe, seguirò tutti i tuoi consigli quando farò anche io questo on the road!!!

Grazie mille Lety, cerchiamo sempre di essere il più possibile pratici e, dove possiamo, utili!

Ciao che viaggio straordinario che hai intrapreso, immagino la stanchezza nel guidare l’auto ma bellissimi posti che valeva la pena raggiungere

Furtunatamente in questo on the road le distanze sono molto brevi, quindi niente stanchezza 🙂

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Raffaella Travel Blogger

Raffaella – Viaggi e Vita Around The World

Come arrivare in Spagna in auto: il mio viaggio da Udine a Malaga

In Spagna in auto

Confesso che, prima dell’arrivo di questa pandemia, mai mi sarebbe passata per la testa l’idea di andare in vacanza in Spagna in auto . O ancora, in quanto residente in Spagna, di tornare in Italia in auto. In passato, ho scelto di arrivare in Spagna in auto in occasione di un trasloco per poter portare quante più cose possibili (oltre all’auto stessa!). Ho anche conosciuto delle persone che hanno deciso di fare un viaggio “on the road” dall’Italia alla Spagna , fermandosi anche qualche giorno sulla costa francese.

A mio avviso, tra l’ampia scelta di voli low cost e la convenienza dei prezzi per il noleggio di un’auto , pensare di raggiungere la Spagna con il proprio mezzo è quantomeno non conveniente dal punto di vista economico . E sono ancora di questa opinione nonostante in poco meno di un anno abbia già fatto, complice la sopracitata pandemia, per ben due volte questo lungo viaggio in auto tra Spagna e Italia.

Indice dell'articolo

Da Udine a Malaga: l’itinerario e i costi del mio pazzo viaggio in Spagna in auto

Se dovessi riassumere in breve il mio viaggio in auto in Spagna partendo dall’Italia, credo che basterebbero due numeri: 2295 chilometri percorsi e 23 ore e 46 minuti di guida effettiva. Sono infatti partita dal quasi estremo nordest d’Italia (Udine) e la mia destinazione si trovava nel sud della Spagna (Malaga).  Credo che avrei potuto davvero impiegare più tempo, ma la scelta di partire la domenica si è rivelata vincente per il divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Il primo giorno quindi non ha presentato alcun problema in termini di traffico.

Per la mia sopravvivenza, ho deciso di dividere questo lungo itinerario in due tratte , per cui ho passato la notte in hotel a Béziers (più o meno a metà strada). Ho prenotato l’ Ibis Budget La Giniesse a Beziers Est . Ho scelto questa sistemazione per la sua posizione : si trova proprio all’uscita dell’autostrada. Come in tutti gli hotel di questo marchio, la camera era piccola e con un arredo davvero essenziale, ma la pulizia e il prezzo erano buoni così come l’isolamento acustico tra le stanze (essenziale per una qualità del sonno soddisfacente, parola di albergatrice!). Insomma, a mio avviso, un alloggio di passaggio perfetto per passarci una notte.

Il secondo giorno è stato più impegnativo sia per la lunghezza dell’itinerario (leggermente più lungo rispetto al primo) che per il traffico . Ti posso assicurare che trovarsi il lunedì mattina sull’autostrada che porta a Barcellona non è per nulla divertente. Tra i camion che si rimettono su strada dopo la sosta festiva e il normale traffico di inizio settimana, guidare nel primo tratto spagnolo è stato impegnativo. Per fortuna che, a parte qualche rallentamento verso Valencia e Murcia, il resto del percorso è stato molto tranquillo. Inutile dire che dopo l’ arrivo a Malaga sono crollata e mi ci sono volute almeno 24 ore per recuperare.

I miei consigli per guidare in Francia

In Spagna in auto

Innanzitutto vorrei parlare dell’ itinerario che ho scelto di seguire in Francia. A dispetto di quanto mi suggeriva Google Maps , non ho attraversato il confine tra Italia e Francia percorrendo il tunnel del Frejus per poi raggiungere prima Grenoble e poi Montpellier e proseguire quindi lungo l’ autostrada A9 seguendo la costa.

Ho preferito scegliere un itinerario più corto e leggermente più lento. Ho varcato il confine a Ventimiglia e ho seguito l’ autostrada A8 che lambisce le più belle località della Costa Azzurra . Passate Mentone , Nizza e Cannes , l’autostrada si allontana dal mare per raggiungere prima Aix-en-Provence e quindi Montpellier . Da qui sono tornata a seguire i suggerimenti di Google Maps e ho seguito l’ autostrada A9 fino al confine spagnolo.

Alcune considerazioni su questo itinerario in territorio francese: – per percorrere il tratto di autostrada francese ho pagato un pedaggio di circa 70 Euro – il rifornimento di carburante ha prezzi simili all’Italia – la prima parte del percorso fino a Aix-en-Provence ha molti tratti di autostrada con limite di velocità a 100 km/h, mentre sull’A9  il limite è quasi sempre di 130 km/h – le stazioni di servizio francesi sono molto piacevoli perché, oltre al distributore e al bar/ristorante, dispongono spesso anche di un’area verde attrezzata con panchine e tavolini.

In Spagna in auto: il traghetto come alternativa all’attraversamento della Francia

In Spagna in auto

Per arrivare in Spagna in auto , c’è anche un’alternativa all’attraversamento della Francia. Si tratta di prendere un traghetto dall’Italia al porto di Barcellona . Io ho sperimentato questa soluzione qualche anno fa proprio per il mio trasloco, mentre mio marito negli ultimi due anni l’ha fatto per tre volte scegliendo diverse rotte. Insomma in famiglia ci sentiamo quasi degli esperti sul tema!

Ci sono due compagnie di navigazione che collegano Italia e Spagna. Grandi Navi Veloci propone la tratta Genova-Barcellona con tariffe che partono dai 70 Euro a tratta (non comprensive né di auto né di cabina). Grimaldi Lines invece offre tre collegamenti diversi con Barcellona: uno parte da Savona (ma sembra essere attualmente sospeso), uno parte da Porto Torres e uno da Civitavecchia . I prezzi partono da 50 Euro a tratta (non comprensive né di auto né di cabina). La durata ufficiale delle tratte Civitavecchia-Barcellona, Genova-Barcellona e Savona-Barcellona è simile, si parla di 20/21 ore di navigazione. La durata effettiva dipende molto dalle condizioni del mare.

A mio avviso, il traghetto può rappresentare una buona soluzione per raggiungere Barcellona dall’Italia. Rispetto a guidare lungo la costa francese e fermarsi a dormire in un hotel, per circa lo stesso prezzo , si può salire a bordo del traghetto il pomeriggio, dormire in cabina e arrivare in Spagna in mattinata, risparmiando circa un migliaio di chilometri di guida. E allora, ti chiederai, perché non l’ho fatto anche questa volta? Facile: mentre scrivo, i collegamenti tra Genova e Barcellona sono sospesi a causa della pandemia.

Traghettilines

I miei consigli per guidare in Spagna

Guidare in Spagna

Una volta arrivati in Spagna in auto ,  grossa parte della fatica sarà fatta. Ad eccezione delle zone di Barcellona e di Murcia che in determinate ore possono risultare molto trafficate, il traffico sulle autostrade spagnole è di gran lunga inferiore rispetto a quelle italiane, soprattutto in termini di mezzi pesanti.

In Spagna le autostrade sono classificate con la sigla AP seguita da un numero o con la sigla A seguita da un numero a seconda che si tratti rispettivamente di autostrada a pagamento o meno. Nel percorso tra il confine spagnolo e Malaga, ci sono solo due tratti di autostrada a pagamento: il primo per arrivare a Barcellona e l’altro tra Barcellona e Tarragona (per un totale di circa 25 Euro). Il resto dell’itinerario si svolge su autostrade gratuite .

Anche per questo tratto di percorso sul territorio spagnolo voglio lasciarti alcune mie considerazioni: – il rifornimento di carburante in Spagna ha prezzi decisamente inferiori rispetto alla Francia e all’Italia – il limite di velocità sulle autostrade spagnole è di 120 km/h, spesso sulle autostrade gratuite ci sono tratti con limiti inferiori. I radar che rilevano le infrazioni per velocità sono piuttosto diffusi e sempre segnalati da cartelli o pannelli luminosi. – le stazioni di servizio spagnole non sono molto frequenti. Si trovano soprattutto sulle autostrade a pagamento, mentre sulle autostrade gratuite è presente più o meno ad ogni uscita un distributore di benzina con annessa caffetteria.

In Spagna in auto ai tempi del Coronavirus

Per concludere voglio sottolineare un ultimo aspetto, davvero importante nel periodo in cui ho percorso questo viaggio in auto tra Italia e Spagna . Oltre a tutto quello che ho raccontato, è fondamentale, prima di mettersi in viaggio, consultare quali sono le norme in termini di Coronavirus  per entrare sia in Francia che in Spagna, nonché per ritornare in Italia.

Io ho fatto un tampone molecolare e compilato diverse autocertificazioni . Dal momento che le misure sono in continua evoluzione, ti consiglio di consultare tre siti istituzionali che vengono regolarmente aggiornati: il sito Viaggiare Sicuri , il sito dell’ Ambasciata italiana in Francia e il sito dell’ Ambasciata italiana a Madrid .

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27 commenti.

Quando dici che hai compilato diverse autocertificazioni intendi a che ti hanno fermata e fatto compilare? O solo quelle online? Nelle frontiere ti fermano per controllare il tampone molecolare a tutti? Perché prima non c’era nessun controllo sull’ A8 , grazie perché sto facendo i piani per il viaggio

Ciao! Io ho compilato tutte le autocertificazioni richieste in quel momento per entrare in Francia e Spagna. C’è da dire che la situazione e gli adempimenti richiesti continuano a cambiare con una frequenza impressionante, per questo ti consiglio di seguire le pagine dell’Ambasciata italiana in Francia e in Spagna. Per i controlli, io quando da Ventimiglia sono arrivata al primo casello dell’autostrada in Francia ho trovato un controllo della polizia. Non fermavano tutte le macchine, però ai fermati controllavano carte e tamponi. Anche al primo casello francese entrando dalla Spagna ho trovato un controllo. In questo caso c’era un poliziotto ad ogni casello. Anch’io ho letto di persone che non sono state fermate da nessuno, ma non so dirti se sia la norma.

Per colpa della pandemia, e di tutte le restrizioni che l’emergenza sanitaria comporta, anche noi abbiamo deciso di andare in Spagna questa estate. Al momento, sembra una delle poche nazioni dove non si applica la quarantena. Dobbiamo ancora decidere se andremo nella parte settentrionale oppure al sud!

Ottima scelta! Il nord è bellissimo per i paesaggi, la gastronomia e il clima mite. Il sud è bellissimo per le città d’arte e il folklore locale, anche se il caldo può diventare insopportabile.

Wooow due giorni? viaggione! sicuramene impegnativo ma ci credo che sia stato bellissimo… non so se lo farei così lungo in macchina però in questo periodo di pandemia è stata la scelta migliore!

Questo articolo mi ha riportato alla mente un viaggio fatto tanti anni fa con la mia famiglia da Roma a Valencia in macchina! Prima tappa a Ventimiglia, e poi tappa forzata ad Aix en Provance per guasto alla vettura. Finalmente il terzo giorno riuscimmo ad arrivare a Barcellona. Al ritorno tutta una tirata. Ce ne capitarono di tutti i colori, ma ora ricordo quel viaggio con tanto affetto.

Speriamo che sia così anche per mio figlio!

Un viaggio super!!! I viaggi on the road sono i miei preferiti, soprattutto in questo momento storico che stiamo attraversando. Bell’itinerario, chissà che non ne prenda spunto un giorno 🙂

Quello che definirei “una bella mazzata”. Tolta la considerazione legata al viaggio impegnativo è stato interessante leggere di come hai progettato l’itinerario ed i tuoi consigli. Amo molto viaggiare in auto e condivido le considerazioni riguardo ai paesi da te attraversati!

Io, la Spagna e gli on the road andiamo praticamente a braccetto: l’ho sempre raggiunta in auto da Roma, fermandomi più volte ovviamente. Ottima idea di viaggio, nonostante tutte le precauzioni anti-Covid (mi pare di capire non siano così diverse da quelle che prendiamo qua).

I viaggi on the road sono la mia passione, ma ammetto che (anche se il mio compagno una volta me lo ha proposto per andare in Spagna) non so se lo farei! Più che altro, potrei pensare ad un’andata, magari con auto a noleggio da lasciare poi a destinazione e rientrare in aereo. Certo, un po’ di curiosità c’è. soprattutto perché tra Francia e Spagna, si può studiare un itinerario davvero interessante!

Sono stata a Malaga con un viaggio on the road in Andalusia, ma arrivando a Siviglia con l’aereo. Il tuo viaggio in auto dall’Italia invece è davvero pazzesco! Dev’essere stato stupendo, specialmente per chi ama questo genere di avventure! E poi concordo pienamente sull’ottima soluzione in tempi di Covid!Bisogna trovare ogni modo possibile per continuare a viaggiare! 😉

Caspita! Che bel viaggio! Io il viaggio più lungo che ho fatto in auto è stato da Torino a Bari. 10 ore interminabili di autostrada! ☺️ Anche noi, essendo in tempo di pandemia, abbiamo preferito un viaggio in auto rispetto magari ad un viaggio in aereo.

Non conoscevo la possibilità di andare in Spagna con auto e traghetto, sicuramente un’ottima scelta per “saltare” la Francia. Il tuo post cade a proposito perché la Spagna mi sembra una buona scelta per un viaggio on the road con mio figlio e visto le continue cancellazioni dei voli probabilmente i miei prossimi viaggi saranno in auto!

È vero, può sembrare una pazzia, ma a me piacerebbe fare un bel giro (magari con il nostro van) della Spagna partendo dall’Italia e magari tornare con il traghetto da Barcellona per Genova (fino a qualche anno fa c’era anche il Barcellona-Livorno, che per me sarebbe perfetto!)

Due anni fa abbiamo deciso di trasferirci a Tenerife e avevamo preso in considerazione l’idea di raggiungerla in auto. Il percorso da fare è molto simile a questo, ma alla fine abbiamo deciso di lasciare l’auto in Italia. Il viaggio sarebbe stato molto lungo e per una serie di motivi abbiamo lasciato perdere. Ciò non toglie che questo sia un viaggio che permette di visitare tanti luoghi diversi e per questo sarebbe una bella esperienza.

Sono molti anni che frequento la Spagna (mio figlio vive a Madrid dal 14 /15 anni),ne sono innamorato, vado spesso in Andalusia, il mio consuocero è una persona stupenda, Andaluso e medico,con un senso dell’ospitalità sublime.Vado sempre ad Isla Cristina, cittadina a 10 km dal Portogallo, un incanto.Gli Andalusi sono speciali…..

B sera, Come è possibile andare a Tenerife in auto? Non credo ci siano navi che arrivino fino alle Canarie, forse dal desertio del Sahara che si trova difronte

Mi dispiace, non ne ho idea. Io conosco solo la realtà dell’Andalusia

Ho fatto il tuo stesso viaggio in auto partendo da Milano per arrivare a Marbella: due giorni di viaggio lunghissimi, ma anche molto interessanti. L’auto ti da la possibilità di fermarti e guardarti intorno, se qualcosa ti incuriosisce. Mi ero fermata a dormire a Murcia ed ho scoperto una città bellissima e accogliente. Adoro i viaggi in macchina.

Wow! Tutto d’un fiato fino a Murcia…complimenti!

Si! Con sosta per il pranzo in Francia!

Che viaggione!! Lo scorso anno noi abbiamo fatto un on the road dell’Andalusia, ma abbiamo raggiunto Siviglia in aereo, poi abbiamo noleggiato un auto e fatto circa 1200 km in 6 giorni. Le strade in Spagna sono belle e poco trafficate, tranne che vicino alle grandi città. Sarà sicuramente un’impresa che rifaremo!

L’Andalusia è perfetta per la vacanza on the road. A me è piaciuto tantissimo girare in macchina anche la regione della Castilla La Mancha.

Noi partiamo dal Lazio per arrivare in Portogallo, facendo tantissime tappe intermedie. Anche noi ci avvaliamo della Grimaldi Lines, che ci fa guadagnare tempo e soldi alla fine, perchè ti permette di evitare di dormire due notti in hotel lungo il percorso. Ormai è uno dei nostri itinerari fissi.

Con il Portogallo ci sta…i voli dall’Italia sono sempre piuttosto costosi!

In un periodo storico come quello che stiamo vivendo credo che viaggiare in auto sia stata la soluzione migliore, hai praticamente azzerato la possibilità di ogni contatto umano. Ottima soluzione di spezzare il viaggio in due tappe, almeno hai tamponato il fattore stanchezza.

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Raffaella - Viaggi e Vita Around The World

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Spagna del Sud: Itinerario in Auto tra Andalusia e Castilla

Per la maggioranza delle persone la Spagna del sud è comunemente detta Andalusia , sicché sembra scontato che le due parole siano in qualche modo sinonimi. Questa regione ormai è “sulla bocca di tutti” ed effettivamente ha esportato nel mondo il suo brand.

È riconoscibile per molti fattori. Lo spagnolo tipo, infatti, lo ritroviamo molto negli ideali provenienti dall’Andalusia. Il flamenco , le tapas , l’abitudine al cenare tardi, la siesta…insomma, tutte cose che conoscete. Posso dire con fermezza che grazie a questi fattori mi sono innamorato dell’Andalusia e della Spagna in generale.

Non mi piace, però, sintetizzare la Spagna del sud nella sola Andalusia . Il viaggio che voglio suggerirvi tocca anche un’altra regione che per una sua parte può essere considerata a sud: la Castilla .

Questo itinerario in auto è molto interessante. Permette di scoprire le diversità del territorio spagnolo e come usi e costumi variano a seconda delle stesse regioni. Più si va verso nord, ad esempio, e più le abitudini tipiche andaluse si affievoliscono e gli orari diventano meno sfalsati rispetto ai “nostri”.

Indice dell'Articolo

Itinerario On The Road nella Spagna del Sud

Iniziamo con qualche informazione.

Aspetti pratici di questo tour in Spagna

Solitamente quando vi indico un itinerario tendo a descrivervi ogni giorno cosa fare. Stavolta, invece, voglio darvi delle semplici indicazioni di massima perché un itinerario di questo tipo può prendere diverse strade in base alle città che preferite visitare. Ad esempio potreste dedicare più tempo alle città di mare piuttosto che a quelle dell’interno, o viceversa. In pratica non c’è un percorso logico e naturale da seguire. Potreste anche terminare l’itinerario non necessariamente a Saragozza.

Mi limito ad indicarvi quello che ho fatto io in modo tale che possa esservi d’ispirazione.

Giorni: 10/12

Noleggio: vi consiglio di noleggiare come ho fatto io con Discover Cars (CONSIGLIATISSIMO) . Attenzione che se consegnate in un luogo diverso da dove prendete in carico la macchina, dovrete pagare il drop-off (capita con qualsiasi servizio di noleggio), ovvero una quota maggiorata che sostanzialmente copre il disagio che “si arreca” alla compagnia di autonoleggio di consegnare in un luogo diverso la macchina.

Periodo consigliato: Primavera o inizio autunno.

Partenza ed Arrivo: Siviglia con arrivo a Saragozza.

Città visitate: Siviglia , Cadice, Tarifa, Gibilterra (GB), Ronda, Granada, Toledo, Madrid, Saragozza.

Escursioni fatte: Sierra de Cazorla per scoprire la fonte del Guadalquivir.

Possibili deviazioni: Malaga, Cordoba (se volete potete leggere cosa vedere a Cordoba ).

Il tratto di itinerario in Andalusia

Potete finire questo viaggio dove volete ma sicuramente dovete partire da Siviglia . Sono stato diverse volte in vita mia in questa splendida città ed ogni volta ho avuto la stessa medesima sensazione: una città pulita , solare e sistematicamente calda. La reputo la perla dell’Andalusia , impossibile non innamorarsene. Ci sono tante cose da vedere a Siviglia e indicativamente servono dai 2 ai 3 giorni per visitarla.

Una città con una forte connotazione araba dovuta al suo passato. È bagnata dal fiume Guadalquivir che scorre ed abbraccia la città. Siviglia è una città sicura ed affascinante. Alla sera diventa ancora più bella e si gira senza alcun problema. Per scoprire questo fascino serale basta andare a fare una passeggiata nei pressi di Plaza d’España , si resta estasiati.

Come vi dicevo, meglio organizzare questo itinerario on the road in mesi non estivi. Le temperature in Agosto raggiungono livelli impressionanti e questo si riflette sulla vita delle persone. La siesta è dovuta anche a questo aspetto, all’impossibilità di condurre una vita normale nelle ore più calde. Il calore sivigliano lo si riscontra non solo nel clima ma anche e soprattutto nell’anima andalusa. La sua maggiore rappresentazione è uno spettacolo di flamenco ; una di quelle cose da non perdersi assolutamente.

La tappa successiva è stata Cadice , a circa 1 ora e mezza da Siviglia. Purtroppo a causa di una giornata dal punto di vista meteo poco simpatica, non ho potuto apprezzarla al meglio. Sicuramente merita una visita, vi consiglio il post di Wanderlust Italia per scoprire la città.

Da Cadice a Tarifa e poi Ronda

Da Cadice mi sono diretto a Tarifa, città molto apprezzata dai surfisti e da chi fa kitesurf o windsurf.

ATTENZIONE: Volete scoprire Tarifa…qui c’è il mio post scritto apposta per voi:  Cosa fare e vedere a Tarifa

Se è una bella giornata senza foschia è possibile vedere le coste marocchine. Si tratta del punto europeo più vicino al continente africano , dista appena 14 km. Io la visitai ad ottobre e non era particolarmente popolata, probabilmente questo era dovuto al fatto che ero fuori stagione. Mi è sembrata una città molto giovanile, con tanti locali di design. La reputo una meta fantastica da visitare in estate.

Da Tarifa mi sono spostato a visitare Gibilterra . Ok, è vero, vi avevo detto Spagna del sud e non Inghilterra. Essendo a due passi non potevo escluderla dall’itinerario. Ho parcheggiato in Spagna e con un autobus mi sono spostato in Inghilterra. Detto così fa strano, ma effettivamente è quanto succede. Prima, però, bisogna aspettare che atterrino gli aerei…

Si, ho detto aerei! La pista di atterraggio taglia in due la strada di accesso a Gibilterra.

La tappa successiva a Gibilterra è stata Ronda .

mappa aeroporto gibilterra

Da Ronda a Granada

Impossibile dimenticare questa piccola ma importante cittadina che ha segnato la storia di una tradizione spagnola che aborro: la corrida. Oserei dire l’unico aspetto spagnolo che mi vede completamente in disaccordo.

Nonostante ciò, è una delle città simbolo dell’Andalusia e di tutta la Spagna del sud , assolutamente da vedere lungo un itinerario on the road nella Spagna del sud. La strada per raggiungerla è in salita poiché bisogna portarsi a 700 e passa metri di altezza.

Ho dedicato una mezza giornata a Ronda e mi ha stupito molto. I luoghi di principale interesse sono la Plaza de Toros, ovvero il luogo in cui si svolgono le corride, ed il Puente Nuevo, il simbolo di Ronda. Questo è un ponte settecentesco che unisce le due parti della città. Per la sua natura, per come e dove è stato costruito, lascia basiti.

ronda ponte spagna del sud itinerario on the road

Da Ronda, dapprima passando su strade di montagna, poi prendendo una strada più scorrevole, sono arrivato a Granada . Questa città della Spagna meridionale è famosa…per le tapas. No scherzo, fermi, qui si può vedere l’ Alhambra , un luogo dichiarato nel 1984 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Volete visitare l’Alhambra -> CLICCATE QUI e scoprite tutti i TOUR e TICKET per l’Alhambra .

Fino al XIII secolo era una fortezza edificata su un colle di Granada. Successivamente all’arrivo del primo re della dinastia Nasridi, l’Alhambra venne trasformata in una vera e propria reggia fortificata dalle mura rosse. Una città nella città. All’interno, una moschea, giardini, palazzi, una città autosufficiente dalla quale si può vedere uno dei quartieri più particolari di Granada: l’Albaicín.

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Albaicìn e Tapas a Granada

Questa parte di Granada è quella più caratteristica. Strette viuzze ricordo dell’epoca moresca.  Scoprire l’albaicín , secondo alcuni, significa anche entrare in una zona che per certi versi può essere pericolosa. Di giorno l’ho visitata tranquillamente perdendomi tra i suoi vicoli colorati, magari è meno indicata per la sera.

Prima vi parlavo di tapas . A Granada ho trovato un modo più tradizionale di servirle . Mentre solitamente vengono pagate a parte, nei bar di questa città andalusa vengono date gratuitamente.

Mi ricordo, inoltre, che più giri di bere si faceva e migliore era la tapa che veniva portata. In tutta onestà penso che dopo un po’ di bevute, per ovvi motivi, ogni tapa sia identica alla precedente, ma quando si viaggia bisogna adeguarsi alle usanze locali… io mi sono adeguato alla perfezione.

Da Granada a Tarragona passando per la Sierra de Cazorla

Dopo due giorni a Granada ho scelto quasi per caso di raggiungere la fonte del Guadalquivir sulla Sierra de Cazorla. Nella strada verso Toledo ho voluto scoprire “El Nacimiento del Guadalquivir”. Così l’itinerario ha preso una bella deviazione verso la natura . Un paio di ore di auto in mezzo al verde. Ricordo perfettamente quando mi fermai assieme al mio compagno di viaggio in uno spiazzo con una vista spettacolare sul territorio circostante. I rapaci volavano nel cielo ed i loro versi echeggiavano nella vallata. Bellissimo!

Di per sé,  la fonte del Guadalquivir lascia perplessi . Considerato che il fiume che raggiunge Siviglia è piuttosto imponente, ci si immagina che la fonte sia di proporzioni considerevoli, invece non è così. Dopotutto, è una fonte.

Scoprendo Toledo

Dopo la parentesi in mezzo alla natura, ho proseguito l’itinerario in auto raggiungendo Toledo e visitandola abbastanza velocemente per poi raggiungere Madrid.

Toledo è stata un’ex capitale della Spagna che recentemente ho avuto la possibilità dii visitare meglio. È una città praticamente intatta perché in passato non fu mai attaccata con la forza. La sua particolarità è l’essere completamente avvolta dal rio Tajo che all’epoca la proteggeva da attacchi nemici. Si trattava però di un’arma a doppio taglio poiché bastava assediare la città per poi occuparla dopo la resa dovuta a mancanza di viveri. Ho scritto un paio di articoli molto interessanti su cosa vedere a Toledo e su quali sono le 4 cose da fare assolutamente .

In un viaggio in auto in Spagna, Toledo non deve mancare .

toledo panorama spagna espana panoramica

Da Toledo a Saragozza

La Spagna del sud a mio avviso termina qui; raggiungendo Madrid siamo nella parte centrale del Paese. Il mio itinerario prevedeva 3 giorni nella capitale e l’ultimo di spostamento nella bella Saragozza per poi prendere l’aereo.

Se dovessi ridefinire un itinerario, sicuramente eviterei di raggiungere Saragozza, non ha senso. Casomai potreste ripartire da Madrid, oppure ricreare l’itinerario inserendo le alternative di cui vi parlo nella prossima parte del post.

Possibili deviazioni all’itinerario principale

Un buon itinerario della Spagna del sud alternativo potrebbe portare ad inserire Malaga dopo Ronda . Potreste rilassarvi sulle spiagge del mar mediterraneo, visitare la città andando al museo di Pablo Picasso piuttosto che scoprendo il Castello del Gibralfaro.

Altra importante possibile aggiunta all’itinerario è Cordoba. Ho recentemente avuto il piacere di visitarla e solamente la Mezquita sarebbe già un valido motivo per passarci una notte. Cordoba è presa meno in considerazione rispetto a Granada e Siviglia, in realtà ha molto da offrire. Ho scritto un post a riguardo su cosa vedere a Cordoba qualora vi servisse per organizzare la vostra giornata.

Ecco dunque il possibile itinerario rivisto.

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Home » Diari di viaggio » Toda la Spagna del nord in 10 giorni

Toda la Spagna del nord in 10 giorni

Giovedì 18 agosto 2011 (KM 320) Saragozza – Burgos

Arrivo a Saragozza in anticipo e ritirata l’auto, a mezzogiorno siamo già sulle autostrade aragonesi in direzione Burgos. Dopo esserci fermati in autogrill ed aver comprato due panini e bevuto una bottiglietta di coca con “il passamontagna” ben 14 euro! credevo di essere ritornato ai prezzi norvegesi, impressione in seguito rivelatasi del tutto sbagliata, visti i prezzi generalmente molto inferiori ai nostri.

Arriviamo a Burgos secondo il programma alle 16.00 e prendiamo possesso della nostra fiabesca camera al Palazzo de la Merced. Hotel in un vecchio monastero medioevale con chiostro e con annessa chiesa, camera con letto a baldacchino ed ogni confort (79 euro) in pieno centro storico. Attraversiamo il ponte e in un minuto passiamo sotto l’arco di Santa Maria e siamo nella piazza della cattedrale di Burgos. Cattedrale maestosa in stile gotico. Paghiamo il biglietto (5 euro) e ne visitiamo il magnifico interno con l’altissima crociera, gli organi dalle canne lunghissime, gli affreschi ed l’annesso chiostro con il museo. Proseguiamo verso la salita che ci porterà al castello e facciamo sosta all’arco di S. Esteban e alla chiesa omonima lì accanto. Del castello non rimane tanto, ma dalla terrazza si gode un ampio panorama su Burgos. Ci colpisce l’immensa piazza Mayor con il municipio e le case colorate. Visto il caldo proviamo il gelato spagnolo, un po’ “chimico”, ma abbastanza buono. Passeggiamo sotto gli ombreggianti platani lungo il fiume e rientriamo in hotel alle 19.00. Doccia e si esce per Burgos di notte, piena di vita e di tapas. Ne approfittiamo al Pecaditos – via Sombrereria – dove tutte le tapas costano 1 euro. Scorpacciata di tapas e di ottimo rioja. Entriamo nell’arco di Santa Maria, interno meraviglioso da non perdere! Passeggiata notturna nel centro con sosta per ammirare la maestosa cattedrale illuminata.

Burgos ha un centro storico piccolo e molto carino, interamente percorribile a piedi.

E’ tardi e domani ci aspetta una giornata impegnativa, si torna al nostro meraviglioso hotel.

Venerdì 19 agosto 2011 (KM 400) Burgos – Leon – Ponferrada – Lugo

Castiglia y Leon

Alle 9.00 siamo già in direzione Leon. Arrivo in centro Piazza S. Marcelo alle 11.00, c’è una città che ci aspetta! Usciamo dal parcheggio e ci accoglie lo strano palazzo di Gaudi – Palacio de Botines, più adatto ad una località tirolese che alla Spagna, comunque ci piace con quello stile “castello di gardaland” del Palacio de Botines, ora sede di una banca. Sul lato destro della piazza entriamo con un visita guidata che parte in quel momento nel Palacio de Los Guzmanes, bellissimo palazzo nobiliare ora sede amministrativa della provincia. Attraversiamo lo splendido chiostro e saliamo al primo piano per ammirare le vetrate colorate che riparano il piano superiore. Entriamo nella coloratissima via Ancha, strada dello shopping dalle case dai colori cangianti e dai balconi fioriti. Arriviamo nella piazza della Cattedrale di Leon e restiamo a bocca aperta di fronte dall’imponenza e dalla bellezza della struttura. Ne visitiamo l’interno con il relativo chiostro (2 euro). Girovaghiamo per il centro storico passando nella carinissima Plaza Mayor con il vecchio municipio, dalla chiesa di S. Isidoro, dai resti delle mura cittadine ed arriviamo fino al magnifico Hostal di San Marcos. Quest’ultimo ora parador è un esempio di arte plateresca davvero impressionante. A lato del parador vi è l’ingresso del museo.

Pranziamo vicino a Piazza S. Marcelo – Cafeteria Brasil calle S. Marco. Cito il locale poiché abbiamo mangiato un hamburger altissimo contenente: uovo fritto, formaggio, svizzera, pancetta, prosciutto, pomodoro, insalata, cipolla ecc.

Leon ci ha entusiasmato, ma ahimè dobbiamo ripartire in direzione Ponferrada. Ci sorprende positivamente la tariffazione del parcheggio a minuti, giusta e conveniente.

Ore 16.30, Ponferrada: piccola cittadina da 70.000 abitanti conosciuta per il suo castello templare, che visitiamo, ma non ci entusiasma. Sono rimaste solo rovine e un museo che contiene libri. E la temperatura esterna è infernale. Carino il centro storico: Basilica Virgen de la Encina (chiesa piccolina), arco e piazza del municipio. Niente di particolare, si può tranquillamente tralasciare.

Ripartenza ore 18.00 ed arrivo a Lugo alle ore 20.00. Cerchiamo un hotel per la notte e dentro le mura troviamo alloggio al Mendez Nunez (60 euro a camera). Hotel carino ed in pieno centro. Usciamo per la cena e con 22 euro mangiano due antipasti, due secondi di pesce e due birre medie (Gucho’s). Scopriamo che i prezzi sono decisamente più bassi che in Italia.

Facciamo un giro intorno alle mura ed arriviamo alla torre Mosqueira, che conserva l’unica finestra rimasta sulle mura della città. Passiamo dal centro e torniamo in hotel.

Sabato 20 agosto 2011 (KM 135) Lugo – Santiago de Compostela

Colazione e giro di primo mattino per il centro storico di Lugo. Piazza Mayor con il municipio, piazza S. Domingo con l’aquila di bronzo, piazza Pio XII con la cattedrale in stile Santiago romanico-gotico. Usciamo dalla porta “Carmen” una delle 10 della città. Saliamo sulle mura dietro la cattedrale e ne ammiriamo il perfetto stato e l’ottimo lavoro di restauro, che ha interessato l’intera cinta muraria. Le mura circondano la città per circa 2 km. Girovaghiamo per il centro storico, con angoli davvero suggestivi e ripresi gli zaini ripartiamo per Santiago ore 10.30. Lugo vale una sosta rapida.

Prendiamo possesso della camera all’Hesperia Peregrino (69 euro a camera) alle 12. Hotel dista dal centro, quindi dalla cattedrale, circa 20 minuti. Arriviamo in centro e subito restiamo basiti davanti all’imponenza e all’autorevolezza della cattedrale meta di milioni di pellegrini. Molti dei quali sdraiati sulla piazza do Obradoiro ad ammirare la cattedrale. Dopo aver ammirato il Palacio de lo Reyes Catolicos ora Parador di lusso, il municipio e l’antichissimo Palacio de Xelmirez entriamo all’interno della cattedrale. Entrati nell’atmosfera di spiritualità del luogo facciamo la fila per abbracciare la statua di S. Giacomo che ci darà forza e saggezza. L’interno è un susseguirsi di cappelle policrome e dorate veramente imperdibile. Come al solito girovaghiamo per le vie del centro storico, rimanendo colpiti da questa splendida città. Ogni angolo è curatissimo, monumenti in perfetto stato, pavimentazione antichissima e splendente. Rientriamo in hotel e approfittiamo della piscina per farci un tuffo, vista la temperatura sui 34 gradi.

Si ritorna in centro per mangiare qualche pinchos, rimango bruciato dal peperoncino verde del pinchos seppie e gamberi. Spendiamo tanto e mangiamo poco. Scopriamo che conviene cenare seduti e riveriti che mangiare pinchos nella bolgia del bancone. Comunque esperienza da provare. Aspettiamo che scenda la sera per ammirare la cattedrale illuminata, ma ecco la triste sorpresa: la cattedrale resta buia, dall’aspetto spettrale. Santiago de Compostela promossa a pieni voti.

Domenica 21 agosto 2011 (KM 325) Santiago – costa verde – Playa as Catedrais – Ribadeo – Luarca – Playa del Silenzio – Cudillero – Oviedo

Ore 9.15 partenza alla volta dell’oceano, l’Atlantico ci aspetta. Inizia a piovere a dirotto, per fortuna a Playa as Catedrais smette, ma il cielo rimane plumbeo e l’umidità è alle stelle. La vista dall’alto spazia tra l’azzurro del mare, i colori della vegetazione e l’imponenza delle scogliere e dei faraglioni in mezzo al mare. Scendiamo in spiaggia per le foto di rito. Ci facciamo, poi, prendere dal magnifico panorama e camminiamo per un’ora lungo il sentiero sopra la scogliera arrivando fino alla spiaggia De Esterio. Assolutamente da non perdere.

Si riparte per Ribadeo dove facciamo sosta per un pasto veloce, cittadina dal centro storico vivace. Assaggiamo il polipo alla galiziana, ottimo (due polipi, due birre e due caffè 25 euro).

Terza sosta a Luarca cittadina sul mare con case bianche, ma spoglie e tristi. Il centro storico e il lungo mare non ci dicono nulla di particolare, proprio non ci piace. Si riparte per una nuova spiaggia.

Restiamo impressionati dalla “baia del silenzio” vista dall’alto, ai piedi di una montagna verdissima si trova questa spiaggia incontaminata dall’acqua cristallina. Nel mare sono presenti numerosi faraglioni che rendono ancora più suggestivo il paesaggio. Scendiamo gli scalini e passiamo un po’ di tempo in spiaggia ad ammirare la bellezza della natura. Mi ero portato il telo mare per un tuffo, ma visto il tempo funesto, passo. Attenzione risalite con l’auto in direzione opposta da dove siete arrivati altrimenti saranno guai seri.

Inizia a piovere, prossima destinazione Cudillero. Viste le condizioni atmosferiche e l’orario passiamo velocemente in auto per il centro. Ridente paesino arroccato in una baia, molto suggestivo e pittoresco.

Arriviamo ad Oviedo alle 20.00. Hotel Ibis (45 euro camera a notte), prenotato precedentemente.

Hotel inaugurato l’anno scorso e quindi nuovissimo, a 20 minuti a piedi dal centro. Dopo una doccia ricostituente usciamo per bere il famoso sidro. Arrivati nella via delle sidrerie, ne scegliamo una ed entriamo. Sentiamo subito una forte puzza come di vino andato a male… ci sediamo al ristorante e ordiniamo cibo e naturalmente il sidro. Il cameriere fa cadere il sidro da sopra la testa al bicchiere che tiene basso ad altezza ginocchio allo scopo di renderlo effervescente. Quindi, te lo porge: va bevuto tutto in un botto, per assaporarlo al meglio effervescente. Il problema è che con questa manovra il sidro non cade proprio tutto nel bicchiere ma per terra, sulla tavola, sui tuoi piedi ecc. da qui l’odore del locale. Giudizio sul sidro: imbevibile. Il cameriere gira di continuo tra i tavoli e appena ti vede con il bicchiere vuoto te lo riempie immediatamente. Vede la nostra bottiglia vuota e ci chiede se ne gradiamo un’altra. Silvia si sbaglia e ne ordina un’altra bottiglia, con effetti deleteri. Abbiamo dovuto bere anche quella! Cibo veramente ottimo: riso abbondantissimo con granchi, cozze, vongole, ecc. e secondo di carne, un arrotolato di manzo con formaggio, funghi, prosciutto e cipolle fritte e per finire una badilata di dolce enorme e buonissimo. Spesa totale per due 40 euro. Con la pancia strapiena non ci resta che tornare in hotel.

Lunedì 22 agosto 2011 (KM tanti a piedi) visita Oviedo – Monte Naranco

Alle 9 dopo una abbondante colazione si parte alla scoperta della città. Visitiamo il centro storico in lungo ed in largo, Oviedo ci affascina e stupisce in ogni angolo. Iniziamo la visita dal teatro dove passiamo davanti ad una enorme statua di Botero – “la maternità”. Entriamo nel chiostro dell’università e saliamo al primo piano per vedere la storica biblioteca. Arriviamo alla cattedrale del XVI secolo non imponente come le precedenti, ma circondata da una piazza favolosa. Entriamo all’interno della cattedrale ed entriamo nel museo, assolutamente da non perdere, per la presenza della camera santa (2.50 euro). Passiamo davanti alla chiesa di S. Tirso e arriviamo in un altro angolo incantevole della città: la piazza del municipio con la chiesa di S. Isidoro. In quest’ultima entriamo ad ammirare l’interno strabiliante. Nelle chiesa sono sempre presenti pale dorate di fattura e finiture uniche.

Ci fermiamo per il pranzo vicino piazza Fontan alle 13.10 e anche qui mangiamo ottimamente primo, secondo, dolce e bottiglia di vino “tinto” a 20 euro totale per due. Piazza Fontan del tardo medioevo è veramente imperdibile, piazza chiusa circondata da portici, qui si respira storia su ogni mattonella della piazza. Proseguiamo entrando nei palazzi della piazza della cattedrale: Palacio de Camposagrado del XVIII secolo ora tribunale regionale e nel Palacio de Valdecarzana del XIV secolo per ammirarne i meravigliosi chiostri. Ormai inizio a fare confusione tra i chiostri, ogni edificio ha il suo chiostro e non è facile ricordarli, bellissimi ma troppo simili tra loro. Passiamo davanti al museo delle belle arti, al mercato coperto dove vendono ottimo pesce a prezzi stracciati: pesce spada a 8 euro al kg, vorrei stiparne la valigia! Arriviamo in via Uria la via dello shopping dove incontriamo la statua di Woody Allen, premiato al festival della città. Recuperata l’auto saliamo al monte Naranco. Questo luogo fa parte delle attrazioni imperdibili: due pievi romaniche immerse nel verde conservate perfettamente: S. Maria del Naranco e S. Miguel de Lillo del VIIII secolo (patrimonio Unesco). Continuiamo a salire in auto fino alla statua del Cristo da dove si domina tutta la città dall’alto, compreso il famoso auditorium di Calatrava.

Tornati in hotel, giusto per la doccia, si esce per cena per provare la famosa “fabada”: zuppa di fagioli, chorizo, pancetta, molto gustosa. Giro notturno per Oviedo che anche di notte è semplicemente meravigliosa. Quasi dimenticavo piazza del Paraguas, una piazzetta deliziosa con un enorme ombrellone di bronzo che occupa quasi tutta la piazza.

Martedì 23 agosto 2011 (KM 290 ) Oviedo – costa vasca – Llanes – Comillas, Santillana del mar – Bilbao

Cantabria e Paesi Baschi

Lasciamo a malincuore Oviedo, la Cantabria e i Paesi Baschi ci aspettano. Partiamo in anticipo rispetto alle solite ore 8.00, oggi ci attente un fantastico, ma impegnativo tour. Prima tappa: Llanes, paese medioevale curioso e molto carino racchiuso tra possenti mura. E’ nuvoloso e cade una pioggerellina nebulizzata tipica della zona. Passiamo rapidamente a vedere playa del Toro dalla sabbia finissima, rossissima e dagli aguzzi speroni rocciosi, suggestiva ma ahimè umida, per poter fare un bagno. Proseguiamo per il centro che ci piace moltissimo. Stanno girando la pubblicità di una nota bibita rossa-bianca e la cittadina è un enorme set cinematografico. Passiamo alla torre, oggi sede dell’ufficio turistico, per ritirare la cartina della cittadina e partiamo con la visita. Molto suggestive le strette vie, piazza Cristo Rey, la cattedrale. Arriviamo fino al porto e tornati all’auto, alle 12.00 si riparte direzione Comillas.

Comillas è davvero deliziosa, una piccola perla. Restiamo esterrefatti davanti alla bellezza del Palacio de Sobrellano in stile neogotico del 1881. Meraviglioso e da non perdere l’interno del palazzo (3 euro). Fanno solo visite guidate, con max 60 persone; riusciamo ad entrare al tour delle 13.30. Vediamo pure, ma dall’esterno, il famoso “capriccio” di Gaudi, divertente e coloratissimo, diventato ora ristorante e proseguiamo per il ben conservato centro storico. Dopo una veloce passeggiata per il bel centro ci fermiamo nella piazza principale per pranzare con il conseto e conveniente “menu del dia” a 10 euro.

Si riparte per un altro tesoro: “Santillana del Mar”, luogo magico, fuori dal tempo, perfettamente conservato e molto curato. Sembra di essere tornati nel medioevo. Dopo aver ritirato la pianta della cittadina all’ufficio turistico, partiamo per un affascinate giro. Percorriamo le stradine di ciottoli, entusiasmati dai bellissimi palazzi e, passato l’antico abbeveratoio, entriamo nella chiesa di S. Juliana (3 euro) con il sempre presente chiostro romanico e che merita di essere visitato. Ci incuriosisce la statua di S. Juliana raffigurata mentre incatena il demonio. Inizia a piovere ed è tardissimo, ripartiamo veloci per Bilbao. Alle 20.30 prendiamo possesso della camera 318 all’Ibis centro di Bilbao (45 euro a camera a notte). Ci informano che siamo arrivati proprio durante la “Aste Nagusia!” – la Settimana Grande, ricca di eventi e di spettacolari fuochi d’artificio. Dopo aver mangiato al volo un panino con tortilla (frittatone di patate, buono) arriviamo in perfetto orario sul ponte davanti al municipio, per assistere ai fuochi d’artificio: 15 minuti di colori incessanti, davvero molto belli. La città è in festa: concerti, musica, locali improvvisati nelle piazze e tantissima gente a zonzo con il tipico foulard della festa. Ci ricorda il nostro carnevale. La giornata è stata molto intensa, il letto ci aspetta.

Mercoledì 24 agosto 2011 (KM a piedi ) Bilbao

Paesi Baschi

Bilbao è una bellissima scoperta con il suo antico quartiere e il modernissimo Guggenheim ricoperto di titanio.

Alle 10 di mattina troviamo ancora gli strascichi della festa della sera precedente ed incontriamo gente ubriaca che vaga per le vie del centro e miriadi di spazzini all’opera mentre gli stand iniziano le pulizie della chiusura. Ci stupisce vedere gli “spazzini nautici” che a bordo di una imbarcazione, con i retini raccolgono i rifiuti nel fiume. Prendiamo via S. Francesco e arriviamo fino alla chiesa di S. Antonio per poi procedere fino al Teatro. Entriamo nella chiesa di S. Nicola di Bari che scopriamo essere il patrono dei marinai. Visitiamo il duomo all’interno del quartiere vecchio e girovaghiamo tra le vie ammirando i tipici balconi chiusi dalle tipiche vetrate. Dopo aver preso una “merenda basca” dolci “autoctoni” in un forno, entriamo nell’enorme mercato coperto per curiosare tra le specialità locali. Ripassiamo davanti al caratteristico municipio e proseguiamo lungo il fiume fino al ponte di Calatrava. Proseguiamo ed attraversiamo il ponte “rosso” che ci porterà prima sopra e poi davanti al Guggenheim. Edificio di forte impatto, ma adattissimo al contesto. Giriamo attorno per vedere il ragno gigante ed il simpaticissimo “puppy” il cane floreale davanti all’ingresso. In questa zona sono molto nazionalisti ed infatti incontriamo i poliziotti con i “baschi” rossi con lo stemma della città. Vengo fermato dalla tv spagnola che, nonostante io dica espressamente: turista, mi intervista prendendomi un po’ in giro. Mi indicano il luogo dove si trova la “vecchiona” il simbolo della festa, un pupazzone di una vecchia sorridente. Continuiamo nella visita con Plaza Mayor che ci presenta una fontana al centro circondata da aiuole super fiorite ed ordinate e torniamo in zona hotel per il pranzo. Troviamo posto in uno stand che serve pollo allo spiedo e ne approfittiamo subito. La visita della città procede fino alle 18.30. Non abbiamo tempo da perdere alle 20.30 ci aspettano gli artisti di strada in piazza del teatro (piazza Arriaga) ed a seguire i fuochi d’artificio. In perfetto orario riusciamo ad ammirare evoluzioni impressionati degli acrobati di strada ed a seguire fantastici fuochi d’artificio. La squadra in gara era la locale, ai baschi piace vincere facile: 20 minuti ininterrotti di botti impressionanti e nuovi, mai visti! Girandole a doppi salita e cannoni spara fuochi. Restiamo impressionati, ci dispiace perdere gli spettacoli dei giorni seguenti. La giornata è stata intensa, ma ci ha regalato tante emozioni colorate. Sprofondiamo nel letto a mezzanotte, più cotti dello stracotto di asinina.

giovedì 25 agosto 2011 (KM 160 ) Bilbao – Donostia/S. Sebastian – Iruna/Pamplona

Paesi Baschi e Navarra

Nostra malgrado dobbiamo lasciare Bilbao e la “Aste Nagusia”. Oggi giornata marina a San Sebastian, Playa Concha sotto uno splendido sole. Parcheggiamo di fianco al municipio e restiamo impressionati dall’immensità della spiaggia di S. Sebastian. Dall’alto sembrava che le persone fossero tutte una sull’altra, invece scendendo sull’arenile, data l’immensità, sono distanti 3-4 metri una dall’altra. Ci tuffiamo nell’oceano, acqua cristallina e non troppo fredda. Una nuotata tonificante e via per le strade della cittadina. Entriamo nel centro storico piccolino, tenuto bene e molto vivo, ci fermiamo in un forno-bar per un pasto veloce e assaggiamo il tipico pane con all’interno il chorizo, saporito ed ottimo. Passiamo in rassegna la chiesa di S. Vincente – gotica del XVI secolo, la più antica di Donostia, Museo S. Telmo ai piedi del monte Urgull, Santa Marta e saliamo con un po’ di fatica, visto la temperatura, sul monte Urgull, attraverso un percosrso comunque riparato dalle fronde degli alberi. Ammiriamo anche l’isola di Santa Clara a forma di tartaruga, in mezzo alla baia e scendiamo nella piazza de la Costitucion con i balconi numerati, in quanto la piazza era adibita ad arena e quindi servivano da palchi durante le corride. Si raggiunge la fortezza Santa Cruz del XVI secolo e di seguito la statua del Cristo (Sagrado Corazon) e da questo punto il panorama spazia su tutta la baia, azzurra ed incantevole. Scendendo passiamo dal “cimitero degli inglesi” e passiamo sul lungo mare davanti alla scultura delle “tenaglie”. Ritorniamo in calle Mayor, la via principale, dove da una estremità si trova la cattedrale del Buen Pastor e dall’altra la chiesa di S. Maria del coro con la statua di S. Sebastian sulla facciata. Prendiamo un gelato alla gelateria Pinguì in calle Mayor che si rileverà enorme, Silvia per stare sul sicuro ordina il grande! I passanti ci guarderanno ridendo. Torniamo sulla passeggiata direzione parcheggio dando un’ultima occhiata alla splendida Concha ed al municipio del XIX secolo. San Sebastian, asta luego!

Alle ore 15.50 entriamo in Navarra, Pamplona ci attende ed il caldo si fa sentire. Lasciamo l’auto nel parking vicino alla chiesa di San Lorenzo in pieno centro storico ed individuato l’ufficio turistico ci facciamo indicare gli hotel. Scegliamo il “Maisonnave” un tre stelle molto carino di fianco al municipio in pieno centro (76 euro a camera). Passiamo davanti alla fortificata chiesa di San Saturnino, davanti al municipio e seguiamo il percorso “dell’encierro” fino alla plaza de toros. Visitiamo la cattedrale ed arriviamo fino al museo della Navarra. Proseguiamo con il seminario di S. Juan, l’archivio generale e la basilica di S. Firmino. Facciamo merenda approfittando di una salumeria che affetta dell’ottimo jamon serrano. Arriviamo alla piazza principale del castillo ed entriamo nel caffè Iruna, bellissimo locale in stile, dove era solito recarsi Hemingway; all’interno, infatti, è presente anche una sua statua in bronzo ed alcune foto dell’autore alle pareti. Ci piace e decidiamo di tornare per cena e con i soliti 10 euro a testa prendiamo un primo, un secondo, dolce e vino. Assaggiamo il “gomito di maiale”, molto simile al nostro stinco, decisamente buono. Sempre più stanchi e grassi dopo un tour notturno corriamo a letto. Pamplona però non ci convince pienamente, palazzi del centro “vecchiotti” e non curati, strade non troppo pulite, degno di nota solo il municipio.

venerdì 26 agosto 2011 (KM 185 ) Pamplona – Saragozza

Saragozza ci strabiglia! Alle 8.00 si parte dall’hotel e alle 8.40 entriamo in Aragona. Arrivo all’Ibis hotel centro 10.15. Camere non nuovissime, ma con un ottimo rapporto qualità/prezzo 45 euro a camera in pieno centro!

Già dall’hotel si può ammirare praticamente tutto il centro di Saragozza: le torri della Basilica di Nostra Signora del Pilar, della cattedrale de la Seo ed i quattro leoni di bronzo che fanno la guardia al ponte di pietra. Attraversiamo il ponte di pietra e ci troviamo nella piazza del Pilar, magnifico luogo circondato da edifici storici di tutto rispetto. Solo la Basilica del Pilar vale il viaggio: è immensa, con quattro campanili altissimi, cupole policrome bizantine e l’interno non è da meno, trasmette davvero grandiosa serenità. Entriamo nella pace della basilica e dopo aver ammirato la volta del Goya, la stupefacente pala dell’altare di alabastro, la cappella della Madonna del pilar, e le altre meraviglie, facciamo la fila per vedere da vicino il pezzo di colonna sacra che i pellegrini toccano e/o baciano. La leggenda vuole che Santiago abbia avuto la visione della Madonna sopra una colonna (pilar). Gli edifici della piazza non hanno importanza minore: la Lonja (museo), municipio, la torre dell’ufficio turistico, San Juan con la torre pendente. Attraversiamo la piazza ed andiamo in direzione tribunale per arrivare al palazzo della Aljaferia, in stile Alhambra, risalente alla dominazione araba protetto da alte mura e da un profondo fossato. Prendiamo l’audio guida ed iniziamo la visita al palazzo. Meraviglioso, ricorda veramente l’Alhambra, le decorazioni in stile arabo ed i soffitti di legno dorato lasciano il visitatore basito. Impieghiamo più di un’ora ad ammirare le opere d’arte che in ogni angolo scopriamo visitando il palazzo.

Facciamo una sosta per pranzo a “Casa Emilio” ristorante dal clima familiare, consigliato da una nota guida turistica, pluri-decorato per la cucina. E’ veramente insuperabile e con soli 9 euro mangiamo divinamente il solito primo, secondo, pane, dolce, vino ed acqua! Oltre al pesce (coda di rospo e merluzzo), si può comunque scegliere per tra una decina di piatti per ogni portata. Decidiamo così di tornare anche per cena (ottime le bistecche di agnello alla griglia) nonostante sia a 30 minuti a piedi dall’hotel. Proseguiamo dopo la sosta ai box, la visita: teatro romano, il bellissimo lato sinistro arabo della cattedrale della Seo (da non perdere), torre araba della chiesa di Santa Maddalena, palazzo del Museo Camon Aznar, Santa Elisabetta.

Saliamo sul campanile della Basilica del Pilar, da dove possiamo ammirare il centro storico dall’alto (3 euro) e scattare le ultime foto.

Dopo cena, ci riserviamo ultimo giro notturno nel centro storico ed a malincuore salutiamo questa splendida città. Saragozza ci ha colpito positivamente ed affascinato.

Sabato 27 agosto 2011 (KM 15) Saragozza centro – aeroporto

Sveglia, colazione; dopo aver comprato due panini con il buonissimo jamon serrano, in poco più di mezzora raggiungiamo l’aeroporto per tornare, ahimè, a casa.

Volevo comprare al duty free dell’aeroporto un paio di bottiglie di rioja, ma stranamente l’aeroporto di Saragozza non ha il duty free!

PIANO DI VIAGGIO

Km percorsi: circa 2.200

Rifornimenti: circa tre pieni di benzina

costo benzina al litro 1.4 euro

tempo impiegato: 10 giorni e 9 notti

Un ellisse tra: Saragozza, Burgos, Leon, Ponferrada, Lugo, Santiago de Compostela, Playa as Catedrais, Ribadeo, Luarca, Playa del Silencio, Cudillero, Oviedo, Monte Naranco, Llanes, Comillas, Santillana del Mar, Bilbao, Donostia/San Sebastian, Iruna/Pamplona e Saragozza

CONSIDERAZIONI

Susseguirsi di paesaggi aridi e verdi lussureggianti. Ogni luogo visitato ci è piaciuto per le sue peculiarità. Ogni angolo aveva un suo luogo unico e meraviglioso, dalle imponenti cattedrali alle scogliere, all’ottimo pesce all’imbevibile sidro. Si respira gioia, aria di festa e onestà in ogni luogo, si viaggia veramente rilassati e tranquilli. In alcuni momenti si ha l’impressione di trovarsi in Germania.

Pochissimo traffico e pochissimo turismo, non si fanno file da nessuna parte, gli spagnoli del nord sono gentili e cordiali, soprattutto onestissimi. Perdiamo il portafogli per ben due volte e puntualmente ci viene restituito. Se ti vedono guardare una cartina si avvicinano e ti danno indicazioni. Sono l’apoteosi dell’accoglienza turistica: uffici turistici sempre presenti in bella vista, segnalazioni e cartelli ovunque a prova di “distratti”, monumenti perfetti (sembra siano stati fatti ieri), città linde, cestini ovunque anche nelle spiagge, bagni pubblici in ogni dove sempre puliti e con carta, spiagge con bagni, docce e lava piedi gratuiti. Inoltre, fontanelle con acqua potabile sempre disponibili gratuitamente.

La vacanza ci ha soddisfatto pienamente, ci ha riempito di luoghi e sensazioni meravigliosi. In particolare la spiritualità che si respira a Santiago de Compostela, dove i pellegrini restano per ore, distesi sulla piazza do Obradoiro, sulla quale si affaccia la cattedrale, ad ammirarne l’imponenza. Da contrapporsi al clima di festa della settimana grande di Bilbao (Aste Nagusia!) e dei meravigliosi fuochi d’artificio. Il cibo è veramente vario, ottimo e a buon prezzo. Non pensavo si potesse ancora mangiare e bene: un primo, un secondo, un dolce, vino, pane ed acqua, a dieci euro. E bere una birra media buona con 2.40 euro. Ed a noi italiani non resta che dire: ohhh! Dimenticavo quasi tutte le autostrade sono gratuite.

Consigliamo caldamente, promossa a pieni voti.

Dall’arido delle città al variabile delle zone di mare. Temperatura dai 18 C ai 34 C. Consigliamo: felpa, un giubbotto leggero e naturalmente un ombrello riducibile.

NOTE DOLENTI

Vacanza veramente economica, i pasti a prezzi bassi hanno influito notevolmente sul contenimento della spesa.

Volo aereo Ryanair 135 euro per due

Noleggio auto 504 euro comprensivi di pieno pagato e assicurazione kasco

Totale 1.000 euro cadauno comprensivo di ogni spesa

LA CLASSIFICA

1) Basilica Saragozza Nostra Signora del Pilar – Saragozza

2) Palazzo Sobrellano di Comillas

3) Cattedrale di Leon

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La Penisola Iberica on the road: 10 giorni alla scoperta della Spagna Verde e del Portogallo

Tutto quello che devi sapere sul cammino di santiago, il pellegrinaggio più famoso al mondo, retrospettiva di un viaggio a santiago del compostela, lungo il cammino di santiago, in spagna tra galizia e asturie, il cammino di santiago di compostela 2, galizia coast to coast, tour nella spagna del nord, vista dall’alto del tempio di giove, la “porta del circeo” è uno splendido borgo da vivere in estate.

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Veduta di Siviglia al tramonto

Itinerario di 7 giorni in Andalusia

tour spagna auto

1° giorno Malaga

Ti consigliamo di iniziare il viaggio a málaga , nel cuore della costa del sol e con molteplici collegamenti aerei internazionali..

La mattinata nel centro storico Dopo una buona colazione in Plaza de la Constitución, la prima tappa potrebbe essere la Santa Chiesa Cattedrale Basilica dell'Incarnazione, nota anche come “La Manquita”, visto che la torre sud è incompleta. Visitando la cattedrale, potrai salire sui tetti e contemplare la città dall'alto. Successivamente, la cosa migliore è visitare il Teatro Romano e l' Alcazaba , un palazzo-fortezza costruito dai sovrani musulmani. Come vedrai, in questa zona sorge anche un castello, quello di Gibralfaro, al quale è possibile arrivare prendendo la linea 35 di autobus che parte dalla Alameda Principal. Proprio qui si trova uno dei migliori belvedere della città, da cui potrai ammirare la costa. Pomeriggio nei musei e shopping in Calle Larios Per pranzo potrai recarti in uno dei locali più tipici della città, come El Pimpi, e provare l'insalata russa, il flamenquín ” iberico, la pringá … Dopo ti suggeriamo di dedicare il pomeriggio ai musei cittadini, ad esempio il Carmen Thyssen o il Museo Picasso . Sapevi che questa è la città di nascita del famoso pittore? È infatti possibile visitare anche la casa natale e altri luoghi legati alla vita dell'artista. Se hai voglia di shopping, la cosa migliore è fare una passeggiata nella famosa Calle Larios, vivacissima e piena di negozi.   Tramonto al porto Ti invitiamo a trascorrere il resto del pomeriggio nella spiaggia della Malagueta, dove, se le temperature lo permettono, potrai fare un bagno. Altrimenti, una passeggiata lungo il Palmeral de las Sorpresas ti porterà fino all'area del porto, conosciuta con il nome di Muelle Uno. Lì troverai il curioso cubo colorato del Centre Pompidou e a piedi potrai raggiungere La Farola, un antico faro la cui costruzione fu completata nel 1816. E troverai anche numerosi negozi e ristoranti dove concludere la tua giornata. Da questo luogo, è possibile ammirare i tramonti più affascinanti della città.

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2° giorno Ronda

Ti consigliamo di noleggiare un'automobile nella città di malaga per il resto del viaggio. in un'ora e mezza ti aspetta ronda , uno dei luoghi più sorprendenti e fotografati dell'andalusia..

Vedute su un ponte alto 98 metri Anche se il percorso più breve per arrivare a Ronda è attraverso il nord - strade A-357 e A-367 -, se lo desideri, puoi prendere un percorso leggermente più lungo in direzione sud e fermarti a Marbella , famosa per le sue spiagge, i suoi porticcioli, i suoi negozi di lusso e ristoranti di alta classe come quelli dello chef Dani García. Una volta a Ronda, non potrai non fare una visita al Ponte Nuovo sul Tago, alto 98 metri e costruito tra il 1751 e il 1793 su un burrone davvero impressionante. Quali sono gli altri luoghi interessanti di Ronda? La Plaza de Toros (una delle più antiche della Spagna), la Alameda del Tajo (una bella passeggiata con un meraviglioso belvedere), i giardini del Palazzo del Re Moro, i Bagni Arabi… A proposito, un giro di tapas nei bar di Ronda è altamente consigliato. Possibile escursione pomeridiana L'atmosfera che si crea a Ronda all'imbrunire, quando le strade sono poco illuminate, è molto romantica, ma se vuoi approfittare della serata per visitare qualche altro posto, prova uno dei tipici paesini bianchi di Cadice. Ad esempio, Setenil de las Bodegas dista soltanto mezz'ora in automobile ed è sorprendente, in quanto le case sono incastonate nella montagna, nella gola creata dal fiume nella roccia. Un luogo stupendo da fotografare! Un altro paese bianco interessante? Arcos de la Frontera, a poco più di un'ora da Ronda. È situato su una roccia e le sue casette bianche, le vie strette e ripide e gli impressionanti belvedere conquistano sempre tutti. La vera essenza dell'Andalusia.

Ronda al tramonto, Malaga

Giorno 3 Jerez de la Frontera e Cadice

A circa mezz'ora da arcos de la frontera si trova jerez de la frontera , il luogo ideale per scoprire il mondo dei cavalli andalusi..

Regia Scuola Andalusa di Arte Equestre Hai mai visto da vicino un cavallo di pura razza spagnola? Questa scuola organizza visite tematiche per poter assistere all'allenamento dei fantini con i cavalli e mette in scena lo spettacolo “Come ballano i cavalli andalusi”, un autentico balletto equestre nel quale si utilizzano i costumi tipici del XVIII secolo. Un'altra delle cose per cui Jerez è famosa è il suo Itinerario del vino e del brandy , quindi approfittane per concederti una degustazione in una delle sue cantine. Pomeriggio a Cadice Se non sei troppo stanco, vale la pena recarsi nella città di Cádiz , a mezz'ora di macchina. Ci avviciniamo alle acque dell'Atlantico, quindi, se il tempo lo permette, puoi fare anche un bagno. L'alternativa può essere passeggiare per la città, considerata la più antica dell'Occidente. Ti affascineranno il quartiere della Viña, il quartiere del Pópulo (il più antico della città), la cattedrale … Non esitare a ordinare una frittura di pesce sulla spiaggia di La Caleta, dove potrai anche assistere a un tramonto davvero indimenticabile. La luce di Cadice è magica.

Fiera del Cavallo a Jerez

Giorno 4 Siviglia

Ecco uno dei “piatti forti” dell'itinerario. il capolugo dell'andalusia possiede diversi monumenti iscritti nell'elenco del patrimonio mondiale e un fascino che ne fa una delle cttà più belle della spagna. potrai raggiungerla in meno di un'ora e mezza da cadice. ti consigliamo, se ti è possibile, di prolungare il soggiorno e dedicare a questo luogo almeno due giorni..

Cattedrale, Giralda e Real Alcázar Il punto perfetto per cominciare è Plaza del Triunfo. Qui si erge l'imponente cattedrale , uno dei templi cristiani più grandi del mondo, che custodisce la tomba di Cristoforo Colombo. Alza lo sguardo verso la Giralda che, con quasi 100 metri di altezza, ai tempi si guadagnò il titolo di torre più alta del mondo. La buona notizia è che potrai salire in cima a quello che rappresenta il simbolo più conosciuto di Siviglia. Proprio di fronte si trova l' Alcazar Reale di Siviglia, un complesso di palazzi che, in epoche diverse, furono dimora di diversi sovrani, con giardini che sembrano usciti da un sogno e il tempo sembra fermarsi... Se sei un amante della serie Trono di spade, ti piacerà sapere che ti trovi nel Palazzo del Regno di Dorne. Quartiere di Santa Cruz e Plaza de España In termini di cibo, nessun quartiere è come quello di Santa Cruz, dove potrai percepire l'essenza della città e rimetterti in forze. Vicoli stretti, piazze dove rilassarsi, bar che offrono tapas tipiche come gazpacho, patate “aliñás”, “menudo sevillano”, uova alla “flamenca”, “adobo”… Nel pomeriggio, ti proponiamo di visitare la Plaza de España , costruita per l'Esposizione Iberoamericana del 1929 e secondo molti la piazza più bella di sempre. Sapevi che qui hanno girato una scena di “Star Wars”? Proprio accanto si trova il Parco di María Luisa. Che ne dici di visitarlo a bordo di una carrozza?   Triana per cena Sulle rive del fiume Guadalquivir troverai un altro simbolo sivigliano: Si tratta della Torre dell'Oro , che illuminata è ancora più bella. Al Muelle New York potrai sorseggiare un cocktail per stuzzicare l'appetito. Camminando poi per circa 15 minuti, giungerai al ponte di Triana. Dall'altro lato del ponte, ti aspetta uno dei quartieri più caratteristici di Siviglia, quello di Triana, dove potrai terminare la giornata e cenare in una delle terrazze con vista. Se ne hai voglia, l'ideale è degustare tapas nei vari locali della città e stare in giro fino a dopo mezzanotte. A proposito, se decidi di visitare Triana nell'arco della giornata, approfittane per acquistare un souvenir in uno dei negozi di ceramica, dove potrai trovare i famosi “azulejos” in stile mudejar che decorano gran parte di Siviglia. Un'altra opzione da considerare prima di attraversare Triana è ammirare il tramonto dalle “ Setas de Sevilla ”, progetto dell'architetto Jürgen Mayer che consiste in una specie di piazza sopraelevata ideata come la struttura in legno più grande del mondo, da cui potrai godere del panorama dell'intera città. Un modo per scoprire la Siviglia più moderna. Dopodiché, puoi passare nuovamente alla tradizione assistendo a uno spettacolo serale di flamenco.

Veduta aerea delle Setas di Siviglia

5° giorno Cordova

Percorrendo 140 chilometri circa, da siviglia potrai raggiungere cordova , un altro dei luoghi imperdibili dell'andalusia, con monumenti significativi come la moschea-cattedrale..

Dentro a un “bosco” di colonne La giornata a Cordova deve necessariamente iniziare con una visita al Ponte Romano e un giro all'interno della Moschea-Cattedrale , uno dei monumenti più importanti dell'Occidente islamico. Camminare tra le centinaia di colonne e arcate bicolori, così come affacciarsi sull'affascinante Cortile degli Aranci, è un'esperienza unica. Ci troviamo all'interno di una delle opere d'arte più impressionanti di sempre. Inoltre è possibile partecipare alla visita notturna della città, chiamata “L'anima di Cordova”. Da qui, puoi raggiungere l' Alcazar dei Re Cristiani e i suoi vasti giardini, dove passeggiare e rilassarsi ascoltando il rumore dell'acqua delle fontane. Questo splendido monumento può essere visitato anche di sera, assistendo allo spettacolo Notti Magiche nell'Alcazar. All'ora di pranzo, ti consigliamo di optare per una delle taverne della città per provare i piatti tipici di Cordova, come il “salmorejo”, il “flamenquín” o il “rabo de toro”. Piazze come quella di Tendillas o della Corredera offrono numerose proposte. Pomeriggio nel quartiere ebraico e alla scoperta dei cortili fioriti A questo punto, potrai percorrere senza fretta il labirinto di strade del quartiere ebraico e scoprire la Sinagoga, la Casa di Sefarad o Plaza Tiberíades. Naturalmente, non potrai andartene da Cordova senza esplorare i famosi cortili pieni di fiori e lasciarti trasportare dal loro profumo e dai loro colori. Il periodo migliore per visitarli è maggio, durante il Festival de los Patios , anche se in realtà è possibile farlo durante tutto l'anno. Cordova di sera Puoi concludere la giornata rilassandoti in uno dei famosi bagni arabi della città. E all'imbrunire, è possibile assistere allo spettacolo equestre “Pasión y Duende del Caballo Andaluz”, in scena nelle Scuderie Reali di Cordova.

Ponte Romano e interno della Cattedrale di Cordova

6° giorno L'Alhambra di Granada

L'ultima città che ti invitiamo a scoprire è granada , a circa 200 chilometri da cordova. qui si trova uno dei monumenti più belli del mondo, la città palatina andalusí dell' alhambra : ti consigliamo di prenderti tutto il tempo necessario per godertela, motivo per cui ti proponiamo di fermarti un paio di giorni..

Alla scoperta dell'Alhambra Essendo un monumento molto gettonato, la prima cosa che ti raccomandiamo è prenotare i biglietti in anticipo. Conviene dedicare almeno mezza giornata alla visita di questo complesso di palazzi e giardini che in passato rappresentarono il potere della dinastia nazarí. C'è molto da vedere e alcuni dei punti più famosi della Città Palatina sono: Il Palazzo di Carlo V, il Patio de los Leones e la sua fontana emblematica, il Patio de Comares, la Sala de Dos Hermanas o il Peinador de la Reina. Generalife e giardini Se acquisti il biglietto generale per l'Alhambra, è inclusa la visita al Palazzo del Generalife , utilizzato dai re musulmani come luogo di riposo, e i suoi straordinari giardini. Passeggiare in questo luogo è un piacere per tutti i sensi. Se vuoi esplorare questo monumento di sera, puoi partecipare a diverse modalità di visita notturna con un'illuminazione speciale. Pomeriggio rilassante Dopo una giornata intensa, puoi prendere qualcosa nel quartiere del Realejo, recarti in una delle sale da tè arabe nei pressi di Calle Calderería Nueva o in qualche hammam costruito sul sito originale, con vasche d'acqua a temperature differenti e varie proposte di massaggi. Di sicuro il corpo ne avrà bisogno...

Veduta dell

7° giorno Granada città

Anche se la visita all'alhambra lascia sempre il segno, granada regala molte altre emozioni, per questo ti consigliamo di dedicare alla città un'altra giornata..

Passeggiata nel centro storico Il centro storico di Granada è bellissimo e potrai scoprirlo da solo iniziando il tuo tour dalla Cattedrale e dalla Cappella Reale, dove sono sepolti i Re Cattolici. Puoi proseguire in Plaza Nueva per poi percorrere la graziosa via conosciuta come “dei Tristi” per la vicinanza al cimitero e parallela al fiume Darro. Per pranzo, ritieniti fortunato perché Granada offre alcune delle migliori tapas della Spagna e numerosi bar tra cui scegliere.   Tramonto nel quartiere dell'Albaicín Una passeggiata per i vicoli e le case tipiche di questo quartiere ti basterà per capire il motivo per cui, insieme all'Alhambra e al Generalife, è stato iscritto nell'elenco del Patrimonio Mondiale. Inoltre, da qui raggiungerai uno dei belvedere più affascinanti della Spagna, quello di San Nicolás. Sedersi qui al tramonto e contemplare il paesaggio con la Alhambra e le montagna della Sierra Nevada sullo sfondo, ascoltando il suono delle chitarre degli artisti di strada, è un momento magico.   Cena e spettacolo di flamenco a Sacromonte Quello di Sacromonte è forse il quartiere più curioso della città per le sue particolari case-grotta. Per scoprire di più sulla cultura e sullo stile di vita di questo luogo così legato all' arte del flamenco , la cosa migliore è assistere a uno spettacolo nelle zambras , grotte tipiche ricche di fascino che fanno da scenario. Questa è indubbiamente la ciliegina sulla torta di un viaggio tipicamente andaluso.

Carrera del Darro, Granada

Consigli e raccomandazioni

  • Per un viaggio in Andalusia più rilassante, ti consigliamo di prenotare un soggiorno di due settimane.
  • Se hai la possibilità di prolungare la vacanza, ci sono molto altri posti in Andalusia che meritano una visita, ad esempio la Alcazaba di Almería e il Cabo de Gata-Níjar ad Almería, le Città Patrimonio dell'Umanità di Úbeda e Baeza a Jaén, il Parco Nazionale di Doñana a Huelva (anche Siviglia e Cadice), Itálica a Santiponce (Siviglia), Medina Azahara a Cordova o il Caminito del Rey a Malaga.
  • Varie città andaluse sono collegate a Madrid e Barcellona e tra di loro tramite il treno ad alta velocità AVE. A tale scopo, potrebbe esserti utile il biglietto Renfe Spain Pass.
  • Se non vuoi noleggiare un'auto, un'altra alternativa eccellente per conoscere questa zona della Spagna è quella di viaggiare con il treno Al Ándalus , un autentico palazzo su rotaie.
  • Nelle grandi città come Cordova e Siviglia è semplice spostarsi a piedi per raggiungere i principali luoghi di interesse e il centro storico.
  • Le temperature in Andalusia nel periodo estivo possono arrivare a essere abbastanza alte, pertanto ti suggeriamo di effettuare questo viaggio in primavera, anche se non è da escludere nel resto dell'anno.
  • Se viaggi in estate, ti consigliamo di prenotare in anticipo gli alloggi, i tour e i biglietti di ingresso ai monumenti più famosi.
  • Condividi il tuo viaggio con l'hashtag #AndaluciaRoadTrip e raccontaci com’è andato!

Idee per ispirarti

Torre dell

Itinerario di due giorni a Siviglia

Veduta generale dell

Gli itinerari dell'Eredità Andalusí

Malaga, Andalusia

Malaga in due giorni

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  • 7 itinerari in macchina per la Spagna

2 anni fa | stefano

BLOG HUNDREDROOMS

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Ti piace guidare? Non è che devi girarare con un BMW, a dir la verità puoi affittarne uno a buon prezzo. Il piatto del giorno è una lista con 7 itinerari in auto per la Spagna che ti sorprenderanno. La più grande virtù di questi programmi è indubbiamente il poco tempo che richiedono per essere svolti. Ciascuno può essere infatti svolto nel giro di un fine settimana, semplicemente ritirando le chiavi dell’auto in un rentcar dell’aereoporto.

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Ovviamente puoi visitare anche altre parti del mondo e d’Europa spostandoti in macchina. Di seguito ti consigliamo infatti alcune regioni italiane che più si prestano per un roadtrip in cui affittare uno dei centinaia Alloggi Vacanze :

  • Appartamenti Vacanze in Sardegna
  • Appartamenti Vacanze in Puglia
  • Appartamenti Vacanze in Sicilia
  • Appartamenti Vacanze in Liguria
  • Appartamenti Vacanze in Toscana
  • Appartamenti Vacanze in Calabria
  • Appartamenti Vacanze in Valle d’Aosta
  • Appartamenti Vacanze in Trentino Alto Adige
  • Appartamenti Vacanze in Veneto
  • Appartamenti Vacanze in Friuli Venezia Giulia

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Itinerario per i fari della Galizia

Da O Vicedo fino a Cabo Priorino. Nel 1896, lungo il littorale della galizia fu costruito il primo faro elettrico di tutta Spagna. Fu a Cabo Vilan, nella Costa della Morte e il nome non è casuale. Solo 6 anni prima erano morti più di 170 marinai nella tragedia dell’HMS Serpent al largo della Punta de Boi. Nacque da qui la necessità di avvisare gli equipaggi tramite segnali luminosi, e nell’ultimo secolo sono spuntati come funghi lungo tutta la costa atlantica. Sono i simboli della Galizia.

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Quest’Itinerario lungo la Spagna atlantica è la versione riadattata della strada del Camino dos Faros. Ha inizio a O Vicendo, alla foce del fiume Sor, che divide le province di Lugo e della Coruna. Da qui si sale verso nord dove si incontra il Cabo Estaca de Bares , il punto più settentrionale del paese. Il passo successivo è in direzione di Ortigueira, non prima di aver fatto una sosta nei pressi delle scogliere di Loiba.

Continuando in quella direzione, la punta di Candeeira, Cedeira e Valdovino saranno i seguenti punti del tragitto. Da qui continueremo fino a O Ferrol, passando per A Capela, dove si trova il bellissimo faro dei Cinque Gabbiani.

Itinerario lungo i Pirenei

Da Besalù fino alla Francia o Pamplona. Con questo itinerario si percorrono praticamente tutti i Pirenei dall’inizio alla fine, dal versante catalano a quello della Navarra. A deliziare la vista non ci penseranno solo i paesaggi alpini ma i numerosi paesini che troverai lungo la strada. L’itinerario comincia dal paesino di Besalù o da Castellfollit, arroccato al bordo di un precipizio.

Una volta entrati in Aragona saremo accompagnati dai numerosissimi fiumi. Il primo sarà l’Esera, che ci guiderà fino alla località di Ainsa, dove il torrente Ara prende il testimone conducendoci fino alla cittadina di Biescas. La strada ci regalerà le splendide viste del parco Naturale Valles Occidentale mentre abbandoniamo l’Aragona per entrare in Navarra nell’ultimo pezzo.

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Nella terra del vino e dei tori l’obiettivo sarà stato raggiunto, essere transitati per i tre scenari dei Pirenei. Non ti resterà che scegliere se ocntinuare o sconfinare in Francia.

Itinerario in Costa Brava

Da Tossa de Mar fino Cap de Creus o Cap de Norfeu. Questo itinerario in auto per la Costa Brava ti farà scoprire gran parte del litorale catalano e le sue piccole spiagge nascoste dove verrai tentato continuamente di fermarti. L’inizio che ti consigliamo è Tossa de Mar , da lì potremmo viaggiare fino a Sant Feliu de Guixols , passando per Cala Pola o Cala Bona. A s’Agarò bisognerà fermarsi qualche minuto nel suo meraviglioso belvedere con una vista aperta al mediterraneo. Prima di arrivare alla famosa Calella de Palafrugell dovremo addentrarci tra la macchia mediterranea per raggiungere la spiaggia.

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Tamariu è la seguente tappa del tuo percorso. Guideremo per le montagne di Begur lasciandocele alle spalle e arriveremo a Roses e Cadaques. Quest’ultimo è un tipico paese di pescatori da cui si snoda un percorso da trekking fino a Cap de Creus.

Itinerario della Via dell’Argento

Da Merida a Astorga. Se esiste un itinerario in Spagna intriso di storia sicuramente questo è uno della lista. Il suo nome originale è la Via della Plata ( via dell’argento) e fu costruito due secoli prima di Cristo. Sebbene qualcuno crede che vada da Gijon fino a Malaga, in realtà le prove dimostrano che collegasse Merida con Astroga. Quel che è certo fu realizzata per trasportare metalli dal centro verso il nord del paese. Con l’arrivo dei romani nella penisola questo percorso servì come riferimento per le strade che vennero costruite successivamente. Il percorso dell’Argento transita per Caceres, attraversa il fiume Tajo e si ricongiunge con Palencia e Salamanca.

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È bene menzionare la sorella gemella di questa strada, la più lunga e antica di Spagna: la Via Augusta. Talmente lunga da collegare Cadice ai Pirenei. 1500 chilometri sono un pò troppi per finire su questo post, ma è bene comunque menzionarli.

Itinerario di Chisciotte

Da Toledo a Argamasilla del Alba. Quale altro itinerario potrebbe essere quello del Don Chisciotte se non quello che Miguel Cervantes scoprì attraversando la Castilla la Mancha. L’Itinerario misura 600 chilometri lungo i punti più emblematici del romanzo.

Il cavagliere manchego iniziò il suo tragitto a Toledo, da lì si diresse a Campo de Criptana, dove ebbe luogo una delle scene più famose della letteratura spagnola: il combattimento tra Don Chisciotte e i mulini a vento. Non molto lontano si trova il luogo d’origine della sua amata: Dulcinea , nei pressi di El Toboso. La prossima tappa sarà Ossa de Montiel, lo scenario di un altro immemorabile capitolo del romanzo:  le grotte di Montesiones.

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Itinerario delle Alpujarras

Da Almeria a Granada. La Alpujarra unisce 2 delle località più importanti dell’Andalusia nel contesto naturale della Sierra nevada e dei paesini che si trovano sparsi lungo le sue vime. Dalla costa del mar mediterraneo fino alle falde del fiume Genil, passando per le montagne più alte della penisola. Un itinerario che è segnato dai sedimenti della cultura islamica e dove, oggi giorno, si continuano a trovare resti medioevali e archeologici di grande valore artistico.

Da Almeria il percorso s’addentra nella penisola in cerca della Alhama di Almeria prima si finire risucchiato nella Sierra Nevada. Qui comincia un bel sentiero per i paesi più caratteristici di questo massiccio montagnoso. Da Fondon fino a Durcal, passando per i posti più incantevoli come il Barranco de Poqueria o i pantani di Lanjaron. L’itinerario si addentra in un contesto rurale sotto il maestoso sguardo della cima Mulhacen , la più alta della penisola.

Itinerario di Tenerife

Dalla riserva naturale Roques de Anaga fino alla scogliera de los Gigantes. Sicuramente il paesaggio vulcanico dell’isola è unico in tutta Spagna. Dal nord dell’isola di Tenerife questo percorso procede verso ovest, passando per il vulcano Teide, considerato patrimonio dell’umanità. Una volta qui si può continuare costeggiando le pendici della catena montuosa che ricopre il versante meridionale dell’isola.

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Questo itinerario comincia nella Reserva Natural Roque de Anaga , la parte littorale più impervia dell’isola.

Bonus: Itinerario nel deserto di Tabernas

Non bisogna perdere l’opportunità di percorrere uno dei punti più singolari di Spagna: il deserto di Tabernas. Lo scenario scelto da Sergio Leon e per ambientare la trilogia del Dollaro, o usati da Steven Spielberg per alcuni dei loro capolavori. Purtroppo è proibito attraversarlo in macchina da soli ma niente ci vieta di munirci di zaino e scarponi per un trekking mozzafiato. Se davvero non puoi resistere di una gita a bordo di un fuori strada, telefona all’ufficio di Malcamino’s e prenota la tua jeep 4×4.

Ovunque tu vada e qualunque sia la tua destinazione, con Hundredrooms troverai sempre un’appartamento disponibile per te e il tuo compagno di viaggio, ovunque lo desideri.

Negli ultimi sei anni ho girato l'Europa in lungo e in largo cambiando città, case e amici. Solo di due cose non ho saputo fare a meno: una penna per scrivere e un paio di scarpe per correre.

tour spagna auto

Spagna: consigli per girarla in auto

Introduzione.

La Spagna è tra i paesi europei più visitati dai turisti di tutto il mondo grazie soprattutto al mare cristallino e alle numerosissime spiagge ; ma non solo: la Spagna è anche arte, storia, monumenti e musei. Seppur è possibile raggiungere il paese iberico in aereo , nave o treno , c'è chi preferisce recarvisi con la propria auto . Attraverso la seguente guida , potrai scoprire alcuni consigli su come recarti in Spagna e girarla in auto nel modo più sicuro e semplice possibile.

  • Documentazioni

Innanzitutto, la prima cosa che devi fare è informarti su tutte le norme che regolano le strade e le autostrade spagnole, soprattutto per quanto riguarda i pedaggi e i documenti, e conoscere anche qual è il lasso di tempo più adatto per andarci. Il periodo maggiormente indicato per girare la Spagna è quello che va da aprile a giugno, in quanto non persiste un eccessivo caldo e il clima è accettabile. Se invece desideri volare nella Penisola Iberica per visitare le tantissime spiagge, il periodo ideale è quello compreso tra maggio ed agosto.

Per quanto riguarda le autostrade, queste sono tutte a pagamento e il pedaggio si paga all'uscita. Per guidare in Spagna, è sufficiente la patente conseguita in Italia, accompagnata dalla carta di circolazione, dal libretto e dalla Carta verde. Se arrivi dall'Italia, dovrai portare sicuramente con te tutti questi documenti. Se invece noleggi un auto in aeroporto, allora assicurati che ti vengano dati tutti queste certificazioni per non incorrere in una sanzione amministrativa (multa).

Il modo più semplice e veloce per arrivare in Spagna è in aereo, con voli di linea o charters di varie compagnie in partenza dalle principali città italiane. Esistono anche dei collegamenti via mare, in traghetto dall'Italia verso Barcellona, con partenza da Genova, Livorno e Civitavecchia, da cui potresti noleggiare un'auto. L'ideale, però, sarebbe organizzare le varie tappe da casa, in modo tale da riuscire a prenotare un hotel in anticipo. Il territorio spagnolo possiede alcuni dei migliori alberghi, la maggior parte dei quali è situati a breve distanza dagli aeroporti.

Se preferisci andare più verso sud, la tappe migliori partono sempre da Madrid. Per esempio, potresti dirigerti verso Caceres, in Estremadura, una regione poco visitata ma molto caratteristica, con il monastero di Guadalupe e la città romana di Merida. Poi, da qui, puoi arrivare facilmente a Siviglia, una città stupenda che merita almeno 3-4 giorni di soggiorno.

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Tour dell’Andalusia: come organizzare un viaggio nel sud della Spagna

Molti dei viaggiatori più curiosi e assetati di novità e bellezza coltivano segretamente il desiderio di fare un  tour in Andalusia , la meravigliosa regione meridionale della Spagna che ne preserva la natura più autentica e verace.

Andalusia tour

Qui si trova tutto ciò che il nostro immaginario vagheggia quando il pensiero corre alla Spagna: le  città  da sogno come Granada , Siviglia , Cordoba , Ronda e, trasfusa in esse, la preziosissima eredità della  cultura araba  (che alla regione ha dato il nome:  Al-Andalus),  cultura che si concretizza nei meravigliosi esempi di  architettura moresca  sparsi per la regione, e poi, ancora: il gusto e la golosità delle  tapas  e l’ebrezza dello sherry, la sabbia delle arene e il rosso delle  corride , le sterminate spiagge della Costa del Sol e le aspre regione montane delle Sierras , le chiese e le fortezze che svettano sui meravigliosi   pueblos blancos di Malaga  e sui villaggi della Sierra de Grazalema ,  i ricchissimi parchi naturali , ma anche   l’irrefrenabile vitalità delle ferias , la struggente malinconia del  flamenco , la grave e dolorosa rappresentazione della Semana Santa a Siviglia e nelle altre città andaluse.

Ma cosa c’è da sapere su questa regione ricca e imprevedibile? Come si può pianificare  un giro in Andalusia  senza perdersi niente di quello che ha da offrire? In questo articolo vogliamo darvi tutte le indicazioni e le dritte utili a organizzare e pianificare un tour in Andalusia, alla scoperta di questo luogo di indicibile fascino.  Vamos a empezar!

Che distanze ci sono tra i punti di interesse?

Quanto tempo serve per fare un giro il più possibile completo, quanto tempo dedicare alle città, quando andare le stagioni migliori per la visita, come muoversi in andalusia, e in città come spostarsi, da dove iniziare il tour on the road dell’andalusia, questa storia degli orari, come si mangia e a che ora, quanto si spende un’idea di budget, e i parchi naturali si possono fare delle escursioni, dunque… quali sono i prossimi passi, tour andalusia: come fare le domande più frequenti.

Cominciamo a rispondere ad alcune tra le domande più ricorrenti quando ci si trova a organizzare un tour in Andalusia.

Le distanze tra le città disseminate lungo questa meravigliosa regione spagnola non sono mai eccessive. Anzi, uno dei pregi maggiori nella scelta di un tour dell’Andalusia è proprio la relativa vicinanza tra le varie tappe. Un esempio? Mappa dell’Andalusia alla mano, noterete che la distanza chilometrica maggiore tra i capoluoghi riguarda il tratto  Cadice  (estremità occidentale)  Almería  (estremità orientale), e non supera i 470 km (5 ore di macchina senza mai fermarsi). Per andare da  Siviglia  a  Cordoba  non occorrono più di 2 ore, e per raggiungere  Granada  ne occorrono altrettante.

La distanza tra Malaga e Siviglia oppure  Granada  incoraggia l’idea di tour brevi alla scoperta delle città; calcolate sempre però, durante il vostro giro, le necessarie deviazioni alla scoperta dei paesini. In ambedue i casi gli itinerari on the road possibili sono molto appetibili. Qua sotto ci sono gli itinerari che abbiamo pubblicato finora:

  • itinerario da Malaga a Siviglia
  • itinerario da Malaga a Granada
  • itinerario da Siviglia a Granada

Se volete vedere anche le cartine (fisica e politica) del territorio, visitate la nostra pagina con la Mappa dell’Andalusia .

Noi vi abbiamo già segnalato un  tour Andalusia di 5 giorn i fai-da-te, ma per rispondere a questa domanda bisognerebbe conoscere le abitudini, le esigenze, i gusti e il tempo a disposizione di ciascun viaggiatore. Possiamo dunque suggerire tre opzioni che servono da punto di partenza per le vostre pianificazioni:

itinerario Andalusia

  • 7 giorni:  periodo sufficiente a una visita concentrata su  2-3 città principali e a un tour dei paesi e delle attrazioni che si incontrano nel tragitto. Ecco un modello di tour Andalusia 7 giorni fai da te;
  • 10-12 giorni : soluzione interessante che permette di visitare in modo abbastanza approfondito almeno 4 città (ad es. Siviglia, Cordoba, Granada e Almerìa o Malaga), approfondendo anche i territori circostanti, e facendo qualche giorno di mare. Ecco un modello di tour in Andalusia 10 giorni  fai da te;
  • 20 giorni: periodo perfetto per entrare in confidenza con lo spirito andaluso. Si tratta di un tour Andalusia on the road veramente completo, che permette di visitare tutte le città principali e un bel numero di paesini e città minori ( Ronda , Jerez de la Frontera ecc.), lasciandovi eventualmente il tempo di andare al mare e di fare un paio di  escursioni nei parchi naturali.

Anche in questo caso daremo delle indicazioni di massima: ognuna di queste città dell’Andalusia ha molto da offrire al viaggiatore, e il tempo che si decide di spendervi non sarà mai abbastanza. Tuttavia, le vacanze non sono infinite (e meno male…) e allora è bene farsi un’idea di  quanto tempo  serve per visitare quantomeno le città principali durante il vostro viaggio in Andalusia.

  • Siviglia :  3 giorni (leggi anche come visitare Siviglia in 3 giorni )
  • Cordoba : 1/2 giorni (leggi anche cosa vedere a Cordoba in 1 giorno )
  • Granada : 2/3 giorni
  • Malaga :  2 giorni
  • Cadice :  1/2 giorni
  • Ronda : 1/2 giorni

Andalusia on the road

Come leggi nel nostro articolo “ Andalusia: quando andare? “, le stagioni migliori per organizzare un itinerario in Andalusia sono senza ombra di dubbio la  primavera  (marzo-maggio) e  l’autunno  (settembre-primi di novembre), perché le tariffe degli alberghi sono più accessibili, le attrazioni meno affollate e il clima un po’ più favorevole.

E l’ estate ? Beh, è la stagione più gettonata per i viaggiatori che interpretano l’Andalusia soprattutto come meta di vacanze marittime: che siano le famose e affollatissime  spiagge della Costa del Sol  o quelle meno battute e più affascinanti della Costa de Almería e della Costa de la Luz meridionale o ancora lo splendido mare di Huelva , non importa: sulla costa (dove si raggiungono tranquillamente i 40 gradi), l’estate è un brulicare di allegre feste (più o meno modaiole) sulle spiagge d’Andalusia .

Visitare in estate l’entroterra andaluso (in special modo Cordoba e  Siviglia,  dove si superano anche di molto i 40 gradi), richiede una gestione dei tempi molto oculata: mai come in questo caso è bene adeguarsi allo stile di vita e agli orari degli spagnoli. Ovvero? Bisogna approfittare delle ore meno calde per spostarsi e visitare le attrazioni all’aperto e, nelle ore più calde, privilegiare le visite al chiuso, in ambienti climatizzati. Se uscite per le strade di Siviglia in pieno agosto alle 15 non troverete certo una gran calca per la strada, ma preparatevi ad affrontare un sole cocente!

Il modo in assoluto più comodo e conveniente per muoversi in Andalusia è affidarsi al  noleggio auto.  Per quanto l’Andalusia sia una regione relativamente vasta, la rete delle strade principali offre un servizio più che buono e i collegamenti tra città e città sono rapidi e indolori.

Andalusia spagna

Richiedono un po’ più di attenzione, tempo e pazienza le strette e curvilinee strade secondarie , che sicuramente imboccherete per raggiungere gli affascinanti paesini, ma non preoccupatevi: ne varrà la pena e in fondo non perderete molto tempo, a meno che non decidiate di dedicare ai paesini tutto il vostro viaggio on the road in Andalusia…

Se state pensando al  treno  per i collegamenti con le città principali, potete usarlo tranquillamente: a questo proposito ho pubblicato un articolo su come muoversi in Andalusia col treno e altri mezzi pubblici, dove do consigli e indicazioni su come organizzarsi. Certo, se volete fare un giro particolarmente lungo e ricco di tappe intermedie con visite a paesini e villaggi minori, con treni e autobus dovete mettere in conto parecchio tempo per gli spostamenti e allora ve lo sconsiglio. Per quanto le carrozze fossero comode e il viaggio gradevole, non ci è difficile dimenticare la nostra terribile esperienza del viaggio in treno da Malaga a Ronda (un centinaio di chilometri in macchina), con cambio e attesa di 2 ore nell’insignificante villaggio di Bobadilla, sia all’andata che al ritorno…

Consigli per il noleggio auto in Andalusia

Consigli su come muoversi con treni e bus e info sui biglietti

giro Andalusia

Ben presto capirete che il mezzo migliore per girare le città andaluse è gratuito: sono  i vostri piedi . Con un po’ di pazienza, chiedendo anticipatamente consiglio all’albergatore o alla gente del luogo, trovate un buon parcheggio per la macchina nei pressi del vostro alloggio e lasciatela lì per tutto il tempo della vostra permanenza in città. Entrerete nell’atmosfera andalusa solo passeggiando tranquillamente lungo le stradine dei centro-città: se sarete stanchi, potrete sempre avvalervi dei mezzi pubblici. Al link sottostante, una pagina con i parcheggi disponibili nelle principali città andaluse.

Parcheggi disponibili nelle principali città andaluse

cosa vedere in Andalusia

Solitamente i tour in Andalusia partono da  Siviglia  o da  Malaga , le città dotate delle migliori strutture aeroportuali. Sviluppate strategicamente il vostro giro in Andalusia a partire da queste due città, tenendo conto della stagione in cui farete il viaggio.  Malaga  è perfetta per fare un tour lungo la costa ( Gibilterra , Cadice , Almería ), per poi convergere eventualmente nelle zone più interne;  Siviglia , città principe d’Andalusia, è un ottimo punto di partenza per visitare l’entroterra ( Ronda, Cordoba, e poi Granada ), ma non è nemmeno così lontana dalle spiagge di  Cadice . In sostanza, l’Andalusia offre l’opportunità di organizzare gli itinerari con grande versatilità.

Andalusia cosa vedere

Gli  orari sballati  degli andalusi non sono un sintomo di pigrizia o indolenza, per quanto si ami fare ironia su questo (e l’ironia ha sempre un fondo di verità). Al di là dei noti motivi legati al fuso orario (dovrebbe essere quello di Londra, ma non lo è) c’è anche un problema legato al clima torrido che grava su questa bella regione: è anche su questa esigenza che si modellano gli orari degli andalusi, ferma restando l’anomalia temporale del fuso e la loro proverbiale natura incline ai divertimenti e alle feste e serate a base di sangria e vino tinto de Verano, che durano fino a notte fonda.

Dunque non vi sorprenderà uscire dai vostri alberghi di Siviglia o Malaga alle 9.30 di mattina di un giorno feriale e trovare le strade deserte e i bar appena in apertura. Fate molta attenzione nel pianificare il vostro  itinerario  all’interno delle città: anche i monumenti seguono orari non sempre turistici, e rischiate di veder andare in fumo il vostro programma perfetto, trovando chiusa la Cattedrale di Siviglia o la Mezquita di Cordoba  in orari che per i viaggiatori sono ideali per la visita…

Tapas ! Vi dice qualcosa? Sono i fenomenali e celeberrimi stuzzichini che qualsiasi bar o ristorante andaluso vi servirà, accompagnati da un bicchiere di birra (a prezzi ridicoli) o di vino. Non sminuite la tapa: per quanto poco possa costare, non è il cibo da aperitivo dozzinale a cui siamo abituati in Italia. Anzi, per gli spagnoli è una vera e propria arte, nonché la modalità migliore per proporre le deliziose primizie culinarie della zona.

visitare Andalusia

Attenzione! La tapa non è una qualità di cibo, ma una  porzione,  come lo è la  ración : se ordinate una tapa, riceverete un piatto di dimensione medio-piccole (e ne vorrete assaggiare altre!), se ordinerete una ración dello stesso piatto, dovrete chiedere a chi viaggia con voi di aiutarvi a finirlo!

Per quanto riguarda gli orari, tutto sta alla vostra scelta: se avete fame e volete mangiare agli orari consueti, le cucine seguono tendenzialmente le esigenze dei turisti, ma se volete immedesimarvi con il popolo che vi ospita, spostate il tempo dei pasti di  circa un paio di ore  in avanti…

andalusia quando andare

In Andalusia  si spende poco , è risaputo: possiamo confermarvi che si tratta di una destinazione davvero low-cost. Tuttavia, pur coscienti di questa particolare convenienza, bisogna tener conto che la dimensione turistica della regione comporta che gli ingressi nei principali monumenti abbiano un costo, talvolta anche consistente.

Per il resto, se vi muoverete con oculatezza, risparmierete certamente sul cibo e, molto probabilmente sull’alloggio (a meno che non scegliate di pernottare nel Parador di Granada o in un altro dei costosi hotel storici), ma non resisterete al fascino di un bello spettacolo di flamenco o a una corrida, né desisterete dal fare i vostri acquisti nei negozietti degli artigiani dei quartieri popolari, o nei numerosi mercati all’aperto. Un budget giornaliero, riferibile a un viaggiatore mediamente curioso ed esigente, potrebbe aggirarsi intorno ai  60-70 euro , tutto compreso.

Molto probabilmente, questa domanda interesserà solamente una piccola parte dei viaggiatori. C’è chi dice, numeri alla mano, che solo il 5% dei turisti si interessi dei  parchi naturali dell’Andalusia , decidendo di impostare il proprio tour sugli itinerari più noti: visitando le città, recandosi al mare o alla ricerca dei pueblos blancos più sperduti.

viaggio andalusia

Tuttavia, è bene sapere che le meraviglie naturali in Andalusia non mancano, e molte di essere meriterebbero una visita o  un’escursione : si può  visitare il Parque Nacional de Doñana , importantissima riserva faunistica nella provincia di Huelva ; il famoso  Parque Nacional de Sierra Nevada , noto per fare da cornice all’ Alhambra di Granada ; il deserto di Tabernas ,   vicino ad Almería , conosciuto per essere l’unico deserto d’Europa, scenario di alcuni noti western di Sergio Leone; il Cammino del Re , un sentiero mozzafiato che si svolge su passerelle sospese su una rupe vertiginosa in provincia di Malaga.

Anche per quel che riguarda il  mare , come abbiamo già accennato e come si può leggere nella nostra sezione dedicata alle Spiagge dell’Andalusia , non bisogna farsi attrarre solo dalle affollatissime spiagge della  Costa del Sol : piuttosto, conviene affaticarsi alla ricerca di qualche spiaggia meno battuta ma decisamente più affascinante ( Costa de la Luz , Cabo de Gata ,  Costa Tropical …).

  • consigli sui come scegliere i voli in Andalusia
  • consigli su dove dormire in Andalusia
  • consigli sul noleggio auto in Andalusia

E voi? Come avete organizzato il vostro tour Andalusia on the road? Come lo organizzerete? Vi è rimasta qualche domanda aperta? Diteci la vostra!

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Portogallo in macchina: viaggio on the road da Nord a Sud

Visitare il portogallo in macchina è uno dei viaggi on the road più belli ed economici in europa, kiwi è rimasto ammaliato. scopri le tappe del tour..

Kiwi The Explorer Portogallo In Macchina 3

Se siete curiosi, avventurieri, appassionati di storia o innamorati della natura, il Portogallo in macchina è il viaggio che fa per voi, dovete solo partire.

Le tappe del viaggio in Portogallo in macchina

Il nostro viaggio è iniziato a Porto ed è terminato a Lisbona , facendo sosta sia nei paesi dell’entroterra sia in quelli costieri, fino a raggiungere l’Algarve . Nonostante l’auto sia stato il nostro mezzo principale, nelle grandi città abbiamo preferito girare a piedi: tutte le attrazioni sono facilmente raggiungibili camminando o utilizzando i mezzi pubblici. Se lo dovessi rifare, cercherei di sfruttare di più il servizio ferroviario locale.

Giorno 1-2-3: Porto

Porto è la seconda città più sviluppata del Portogallo ma riserva ancora l’ atmosfera tradizionale con un tocco di design . Porto è una città fantastica e ancora molto autentica. Dopo essere atterrati all’Aeroporto Francisco Sá Carneiro, per raggiungere il centro di Oporto, o Porto, prendete la linea E viola della metropolitana .

Porto bisogna viverla salita dopo salita, azulejos dopo azulejos e casa dopo casa. Le strade strette si arrampicano tortuose dal fiume Douro fino alla Torre dos Clérigos; durante la camminata le note del fado non lasciano mai solo il visitatore, assieme al profumo di sardine e francesinha. 

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Tra le alte case arroccate sulla collina e le chiese decorate con fantastici  azulejos, si trovano opere architettoniche di rilevante importanza contemporanea:  Casa da Música è la sede di 3 importanti orchestre portoghesi mentre la Fundação de Serralves è un interessante centro di arte contemporanea e casa di uno dei migliori esempi di Art déco.

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A Porto non dovete perdere i tramonti dalla Ribeira, dal Ponte Dom Luis I oppure dal Jardim do Morro , sorseggiando un calice di Porto Tinto , rimangono nel cuore.

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In città ci siamo spostati a piedi oppure utilizzando la metropolitana, i tram e gli autobus. I prezzi dei biglietti variano in base alla tratta che dovete effettuare. L’unico accorgimento che mi sento di darvi è che spesso, guardando la cartina, le distanze sembrano dilatate rispetto alla realtà. Porto è a grandezza d’uomo, accogliente e follemente romantica; tre giorni pieni sono perfetti per visitarla con calma .

Se non hai molto tempo da dedicare alla città, il Free Tour di Porto ti porterà alla scoperta dei luoghi più belli, lo puoi prenotare cliccando qui .

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Dove e cosa mangiare a Porto?

Per dire di essere stati a Porto dovete assolutamente mangiare la Francesinha al Café Santiago , fare colazione con le Eclair della Leitaria a Quinta do Paço e se avete coraggio mangiate la trippa locale, piatto dal quale prendono il nome gli abitanti di Porto – tripeiros . Prima di partire dovete assaggiare il vino Porto Tinto , è un vino molto forte, che spesso dai locali viene ordinato con il ghiaccio per assaporarlo più piacevolmente, e la Sangria Bianca.

Giorno 4: Mattina a São Jacinto

La partenza dalla città di Porto ha decretato l’ufficiale inizio del nostro tour del Portogallo in macchina. La mattina abbiamo ritirato l’auto e siamo partiti in direzione sud, verso la Riserva Naturale delle dune di São Jacinto.  Per raggiungere la nostra meta abbiamo deciso di passare per Ovar, l’alternativa era quella di arrivare a Forte da Barra e usufruire del traghetto per São Jacinto.

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La riserva inizia presso l’ufficio informazioni che si trova lungo la strada; chiedete la mappa del parco ed iniziate ad esplorare questa meravigliosa oasi, fino a raggiungere l’oceano. Il percorso ad anello è lungo circa 7 km e ha la durata di circa 3 ore; in alternativa potete scegliere di seguire percorsi più brevi . Il sentiero vi porta in mezzo ad una foresta di pini, ad attraversare vasti prati fino a raggiungere le meravigliose dune oceaniche, un habitat protetto perché essenziale per la vita. Questa pausa naturalistica è servita per farci rilassare, ci ha rigenerato dopo 3 giorni passati in città.

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Giorno 4: Pomeriggio ad Aveiro

Finita l’escursione alla riserva, siamo risaliti in macchina in direzione  Aveiro . Durante il tragitto ci siamo fermati per sentirci parte della quotidianità lagunare . Tra pescatori, campeggiatori e bambini che giocavano nell’acqua siamo rimasti mezz’ora incantati, seduti sulla banchina di un porticciolo.

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Famosa per i moliceiros , tipiche imbarcazioni colorate dedite anticamente alla raccolta dei sargassi, oggi utilizzate per tour turistici, Aveiro merita la sosta. La cittadina è caratterizzata da stradine strette e da caratteristiche case, spesso decorate con moderni murales.

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Dovete assolutamente visitare il mercatino delle pulci e fare una sosta alla “ Confeitaria Peixinho ” per assaggiare i migliori Ovos moles di tutto il Portogallo. Gli Ovos moles sono   dei dolcetti all’uovo tipici di Aveiro  la cui origine risale al 1800, quando la zona era frequentata dalle suore dei conventi limitrofi. Se visitate Aveiro senza assaggiare la sua storia è come se non l’aveste mai vista.

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Il nostro consiglio è di sostare ad Aveiro a dormire e ripartire l’indomani per raggiungere l’oceano. Visto il poco tempo a disposizione, potete affidarvi ad una guida locale per visitare la cittadina ( il tour dura circa un’ora e potete prenotarlo qui ), per poi godervi qualche ora perdendovi tra le vie, i mercatini e negoziati.

Giorno 5: Costa Nova

La quarta meta del nostro viaggio in macchina in Portogallo è stata Costa Nova, nota località balneare portoghese, frequentata soprattutto da locali e qualche turista. Il paesino si trova tra l’Oceano Atlantico e la laguna del distretto di Aveiro.

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Nota ai turisti per le sue casette a righe colorate , Costa Nova è una meravigliosa meta per il surf e gli amanti dell’oceano . L’ampia spiaggia ospita centinaia di persone che giocano a beach volley, prendono il sole oppure si divertono a cavalcare le onde, imitando i più esperti. Se associate il Portogallo alla vita di mare e al surf allora Costa Nova è la vostra meta. L’ acqua dell’oceano è molto fredda durante tutto l’anno, ma d’estate è fattibile prendere il sole e passeggiare sul bagnasciuga in tranquillità.

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A Costa Nova abbiamo assistito al tramonto più bello di tutto il viaggio in Portogallo in macchina ; il cielo era infuocato, l’acqua delle onde disegnava curve sul bagnasciuga mentre i gabbiani volteggiavano sfiorando l’acqua. Faceva freddissimo a causa del forte vento, ma grazie alle giacche a vento e agli asciugamani abbiamo potuto fare parte di questo meraviglioso spettacolo della natura.

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Giorno 6: Mattina a Coimbra

L’indomani siamo partiti per  Coimbra , città nell’entroterra famosa perché sede dell’Università più antica e grande di tutto il Portogallo.

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Coimbra si differenzia completamente dalle precedenti località per il suo  clima cittadino e le sue calde temperature estive. Parcheggiate gratuitamente l’auto presso il parcheggio del Convento di San Francesco e prima di attraversare il ponte visitate l’ antico Monastero di Santa Clara-a-Velha . Attraversate il ponte sul fiume Mondego e lasciatevi trasportare dalla curiosità tra le stradine del paese fino a raggiungere la cima della collina, dove si trovano l’ Università di Coimbra e la Biblioteca Joanina , una delle più belle biblioteche al mondo. La vostra passeggiata sarà spesso accompagnata dalle note del fado di Coimbra , suonate dai giovani universitari in veste tipica; un’esperienza unica durante il vostro viaggio in Portogallo in macchina.

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Vicino Coimbra merita la visita il Sito Archeologico di Conimbriga , antica città romana del Portogallo; il sito più conservato di tutta la penisola iberica.

Giorno 6: Pomeriggio a Tomar

La leggendaria cittadina di Tomar è una bomboniera tra le colline del Distretto di Santarém, nel torrido entroterra portoghese. Parcheggiate l’auto fuori dal centro di Tomar per assaporare al meglio il paesino. L’accesso pedonale alla città avviene attraverso il passaggio di un ponte, che passa sopra le dolci acque del Rio Nabão, che termina all’interno di un romantico giardino  . Il centro di Tomar è piccolino ma ricco di negozi e ristorantini tipici ; la vera bellezza di questo paesino si ritrova nei dettagli dei balconi fioriti, delle strade pulite e degli antichi edifici ancora candidi e tenuti alla perfezione.

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Uno dei principali motivi per visitare questa cittadina si ritrova nella sua storia. Tomar fu un’ antica sede dell’Ordine dei Templari ; ogni chiesa, convento, monastero, cattedrale e statua lo ricordano e rendono la città affascinante e stimolante per l’intelletto. Usciti dal centro di Tomar prendete macchina e salite in cima fino al Castelo dos Templlàrios e al Convento de Cristo , principali opere rinascimentali portoghesi e ricche di misteri, leggende e moltissima storia antica e moderna.

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Giorno 7: Nazaré

Da Tomar a Sintra sono circa 2 ore di auto, l’unica tappa che ci siamo permessi di fare è stata la cittadina di Nazarè . Questo lungo tragitto in auto è stato premeditato e non per motivo di assenza di località da vedere; la zona tra Tomar e Sintra vale da sola un viaggio, visiteremo più a fondo il paradiso dei surfisti in un’altra occasione. Potete aggiungere al vostro tour Ericeira, Peniche e le isole Berlengas.

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Nazaré è famosa in tutto il mondo: qui si creano naturalmente le onde più alte del pianeta e i migliori surfisti fanno a gara per cavalcare la più alta. Le onde si formano per una questione di morfologia del fondale di fronte al promontorio del faro di Nazaré ; in questa zona si sviluppa un profondo canyon che arriva praticamente fino alla costa permettendo all’acqua di incanalarsi con tutta la sua potenza e di frangere solo all’ultimo sulla costa.

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D’estate le acque dell’oceano sono tranquille e potete fare il bagno, ma dovete sempre stare attenti alle forti correnti presenti in questo tratto della costa portoghese. D’inverno invece lo scenario è quasi apocalittico , le onde arrivano all’altezza del faro e vengono cavalcate dai surfisti più folli. Il record oggi è datato gennaio 2018 e surfista ha cavalcato un’onda di 24,38m di altezza, ma le onde possono arrivare anche a 35m. È un’esperienza che renderà il viaggio in Portogallo in macchina degno di memoria.

Giorno 7-8: Sintra

Arrivati nella fiabesca città di Sintra , facile da raggiungere anche in treno da Lisbona, guardatevi attorno. Ammirate le colline circostanti costellate di castelli e ville da sogno e guardate le decorazioni degli edifici che vi circondano, sono tutte diverse. Sintra sa raccontarsi, affascina il visitatore e ammalia l’osservatore. Due giorni non bastano per scoprirla tutta, sono solo un’assaggio.

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Dopo esservi persi nei meandri della vostra immaginazione, tornate alla vita reale. Incamminatevi verso il Palácio Nacional de Sintra e visitate il centro storico e il paesaggio culturale che nel 1995 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO . L’indomani recatevi all’interno del colorato  Palácio Nacional da Pena e visitate il suo parco fino alla Cruz Alta ; vagate per il Castelo dos Mouros , visitate Quinta da Regaleira e l’arabeggiante Palácio de Monserrate .

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Purtroppo non esiste un biglietto cumulativo per visitare tutti i palazzi e i parchi della città di Sintra, ognuno ha la propria biglietteria. Il nostro consiglio è di acquistare i biglietti online e recarsi al Palácio Nacional da Pena, il più affollato e visitato ,  poco prima dell’orario di apertura o prima dell’orario di chiusura.

Giorno 8: Cabo da Roca

A pochi chilometri da Sintra si trova Cabo da Roca, definito il punto più a ovest del mondo fino al Secolo delle Scoperte; oggi è definito il punto più a ovest dell’Europa continentale . Inutile dire che è uno dei punti turistici per eccellenza del Portogallo, è visitato ogni giorno da migliaia di turisti che arrivano in corriera dalla capitale, Lisbona. Il panorama della scogliera è molto suggestivo . Il promontorio è aspro e battuto dal vento, il faro bianco costruito sul punto più alto contrasta con il prato di arbusti verdi sottostante.

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Il vero motivo per il quale dovreste visitare questa zona è andare a  Praia da Ursa , secondo noi la spiaggia più bella tra quelle che abbiamo potuto vedere nel nostro tour del Portogallo in macchina. Per raggiungere questo spettacolo della natura dovete affrontare una camminata di circa mezz’oretta in un sentiero sterrato e non semplice da praticare ; vi consigliamo di portare le scarpe da ginnastica. L’atmosfera all’ora del tramonto è indescrivibile a parole: le rocce candide diventano dorate come la sabbia che inizia a brillare e l’acqua dell’oceano diventa sempre più scura e tenebrosa. Solo il ricordo fa venire i brividi dall’emozione.

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Giorno 9-10: Sesimbra

Sesimbra è un paesino di pescatori situato a sud di Lisbona , tra due importanti parchi naturali portoghesi. Il centro della cittadina si visita in poche ore ma la zona circostante merita una sosta più lunga, almeno due giorni . Sesimbra è caratterizzata da casette candide che si affacciano su strette stradine, come tutti i paesini di mare più tipici. La differenza che rende Sesimbra speciale è data dal fortissimo legame che questo paese ha con l’oceano ; la fortezza che guarda l’oceano e le pareti delle case che descrivono il mare o la vita dei pescatori tramite impegnativi murales, graffiti e opere d’arte .

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Sesimbra è circondata da  spiagge fantastiche dove potete passare una giornata a rilassarvi, coccolati dal rumore delle onde dell’oceano. Fate attenzione, posizionatevi con l’ombrellone abbastanza lontano dall’acqua, la mattina la marea è bassa ma nel pomeriggio sale velocemente di qualche metro.

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Il paesino diventa magico all’ora di cena , si vede il sole che cala dietro il promontorio e colora di rosa i muri bianchi delle case. Durante tutto il nostro tour del Portogallo in macchina non abbiamo trovato paesini di mare confrontabili con Sesimbra per il suo fascino e tradizione. Qui abbiamo mangiato i migliori piatti di pesce  e un fantastico hamburger. Solo ripensandoci ci viene l’acquolina in bocca.

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Giorno 10-11-12: Lagos, Portimão e Sagres

Dopo una sosta rigenerante a Sesimbra siamo partiti alla volta di Lagos. Da Sesimbra a Lagos in autostrada sono circa 3 ore di auto, senza soste. Arrivati a Lagos ci siamo fatti coccolare dall’atmosfera estiva: temperatura elevata, clima arido e acqua dell’oceano perfetta per fare il bagno .

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La cittadina di Lagos è molto turistica, l’offerta di alloggi, ristoranti, negozi e attività di svago è molto elevata. Nonostante ad agosto la città sia molto caotica, la zona del porto turistico e la spiaggia antistante sono due punti molto piacevoli dove passeggiare tranquillamente al tramonto.

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Lagos è il punto ideale per iniziare ad esplorare il meraviglioso Distretto dell’Algarve , con le sue scogliere incandescenti e l’oceano blu zaffiro. Dal centro partite alla scoperta della vicina spiaggia di Dona Ana , una delle più belle di tutta la costa, di Praia do Camilo e Ponta da Piedade caratterizzata da particolari grotte. Dall’altro lato invece avventuratevi nel territorio di Portimão e esplorate una delle grotte più belle del mondo, Benagil, e Praia da Marinha , considerata la più bella del Portogallo.

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Sagres e Cabo de São Vicente distano circa un’ora di macchina da Lagos. I due fari sono rivolti verso l’Oceano Atlantico e dalla punta estrema dei promontori si gode di un panorama mozzafiato. In questa zona, molto aspra, priva di alture e rivolta verso l’oceano aperto, il vento freddo batte costantemente . La sensazione è quella di essere alla fine del mondo, con le scogliere impervie che scendono ripide nelle acque fredde e le forti onde che si rompono contro le rocce granitiche e l’arenaria rossa e gialla.

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Giorno 12: Costa Vicentina, in macchina verso Lisbona

Il viaggio in Portogallo in macchina di Kiwi sta per terminare, è giunta l’ora di partire in direzione Lisbona, la capitale di questo meraviglioso Stato. Per risalire da Lagos a Lisbona abbiamo deciso di percorrere la strada costiera che passa attraverso il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina per fare qualche sosta. Il viaggio è impegnativo in quanto la strada non è tenuta in perfette condizioni ma il panorama è fantastico.

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La prima tappa è stata  Praia do Amado per poi salire fino a Praia da Arrifana ; qui l’oceano domina con acque fredde e vento costante. Il viaggio prosegue con il  villaggio di Odeceixe, che si affaccia su un’ampissima spiaggia adatta per le famiglie e ai surfisti principianti, e successivamente con Vila Nova de Milfontes, paese turistico caratterizzato da una spiaggia di sabbia fine.

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La giornata si è conclusa con il tramonto su Lisbona visto dal  Santuario Nacional de Cristo Rei e con il passaggio in macchina sul rosso Ponte 25 de Abril. Passare in auto sopra al “Golden Gate” europeo fa venire i brividi; la strada è molto trafficata e le auto viaggiano sopra a delle grate metalliche molto rumorose, tanto che il suono arriva fino a Belém.

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Le tappe del nostro tour del Portogallo in macchina sono terminate, è ora di restituire l’automobile e avventurarsi alla scoperta di una nuova giungla cittadina.

Giorno 13-14-15: Lisbona

Lisbona è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia di scoperte e conquiste , oggi risulta essere uno dei poli di sviluppo architettonico e artistico più all’avanguardia d’Europa.

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A Lisbona inserite il freno e godetevi ogni singolo passo che fate. Visitate il centro città passeggiando da Praça Rossio fino all’enorme Praça do Comércio , passando per il Convento do Carmo e l’ Elevator de Santa Justa . Perdetevi tra i negozi vintage e di design del Bairro Alto , rilassatevi passeggiando al Giardino Botanico e appassionatevi del Fado di Lisbona visitando la Fondazione Amália Rodrigues .

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Al tramonto recatevi all’ Alfama , vagate tra le stradine e scegliete uno dei tanti Miradouro per vedere il sole scendere dietro la città. Sarà uno dei momenti indimenticabili di tutto il vostro tour del Portogallo in macchina.

Una mattina svegliatevi presto e recatevi a Belém per respirare l’aria del fiume Tago in solitaria. Dalla Torre di Belém incamminatevi verso il Monumento delle Scoperte e la sua enorme Rosa dei Venti . A questo punto entrate presso il Mosteiro dos Jerónimos e al termine della visita premiatevi con l’autentica Pastel de Nata presso Pasteis de Belém . Dopo esservi ricaricati di energia potete visitare il futuristico MAAT, Museo dell’Arte Architettura e Tecnologia .

Se durante la visita alla città volete accedere a mostre e musei, vi consigliamo di fare la Lisboa Card , una tessera che permette l’ entrata gratuita o ridotta a molte attrazioni e vi permette di muovervi gratuitamente con i mezzi pubblici . Cliccando qui potete acquistare la vostra personale tessera Lisboa Card .

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Per pranzo prendete il Tram 15E e recatevi all’ LX Factory : avete l’imbarazzo della scelta. Dopo esservi saziati lasciatevi ispirare dai negozi di design e vintage presenti in quest’area alternativa. Qui, da Landeau , trovate la miglior torta al cioccolato al mondo: provare per credere!

Il viaggio in Portogallo in macchina è giunto al termine, utilizzando la linea rossa della metropolitana raggiungete l’Aeroporto Humberto Delgado. È ora di tornare a casa!

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Autostrade in Portogallo:

Se volete viaggiare in Portogallo in macchina usufruendo dell’autostrada dovete informarvi prima online oppure presso il centro di noleggio dell’automobile sul pagamento del pedaggio autostradale. In Portogallo non sono presenti caselli e non è previsto il pagamento immediato tramite contanti . Il sistema di controllo utilizza il riconoscimento delle targhe e addebita direttamente l’importo al proprietario intestatario dell’automobile. Il metodo più semplice è richiedere presso l’agenzia di noleggio la Via Verde , il corrispondente del nostro Telepass, ad un costo aggiuntivo minimo ma che vi evita molti problemi. Per viaggiare utilizzando la Via Verde dovete seguire la corsia di sinistra quando indicato, in questo modo il pagamento avverrà in automatico.

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Un altro metodo di pagamento del pedaggio è l’utilizzo di carte prepagate come la Toll Card e la Easy Toll con un importo fisso all’interno. Se non volete utilizzare uno di questi metodi il pedaggio può essere pagato presso gli Uffici Postali dal giorno successivo al passaggio ed entro 5 giorni lavorativi.

Per il nostro viaggio in Portogallo in macchina abbiamo utilizzato la Via Verde e ci siamo trovati benissimo! Ve la consigliamo fortemente per evitare incomprensioni e brutte sorprese 😉

Un tour del Portogallo in macchina dal punto di vista dell’abbigliamento è impegnativo. Il clima è molto diverso, da Porto all’Algarve e anche dall’oceano all’entroterra, per la forte influenza dell’Oceano Atlantico e delle catene montuose interne. Il nord del Paese è molto umido , spesso la mattina è presente una fitta e fredda nebbia che sale dall’oceano mentre il sud è caratterizzato da un clima più caldo e secco . In tutto il Portogallo è presente una forte escursione termica tra il giorno e la notte , ci sono anche 5-10°C di differenza d’estate. Un’altra costante climatica lungo la costa è la presenza del vento , spesso molto freddo, che proviene dall’oceano.

Il nostro consiglio è di mettere in valigia una giacca a vento e un maglioncino pesante o un pile anche d’estate , per il nord e la costa. A noi hanno letteralmente salvato la vita. A sud e nell’entroterra la temperatura può raggiungere anche i 40°C, portatevi vestiti leggeri e una borraccia per l’acqua , in Portogallo l’acqua è quasi sempre potabile . Ricordatevi che anche questa zona è soggetta a forti sbalzi di temperatura giornalieri.

Dove abbiamo alloggiato?

Per vivere al meglio il viaggio, parlare con persone del posto e farci dare qualche consiglio, abbiamo alloggiato per la maggior parte delle notti in stanze private in appartamenti condivisi . Siccome il viaggio è stato lungo e condividere gli spazi con sconosciuti non è sempre facile, abbiamo deciso di passare qualche notte in agriturismi o appartamenti privati tra i quali vogliamo consigliarvi  Casa do Vale ; un B&B a gestione familiare tra le colline che circondano Tomar, precisamente ad Alverangel.

Se avete la possibilità vi consigliamo anche di provare ad alloggiare in una Pousadas, abitazioni tradizionali portoghesi.

Libri da leggere prima di partire per il tour in Portogallo in macchina

Vi consigliamo una selezione di libri che abbiamo letto prima di partire e consideriamo molto utili per viaggiare con  consapevolezza di quello che si sta vedendo e vivendo.

  • Viaggio in Portogallo – José Saramago : un excursus storico e culturale del Portogallo per partire con la mentalità di affrontare un viaggio di scoperte e di programmi ma soprattutto un viaggio interiore.
  • Lisbona quello che il turista deve vedere – Fernando Pessoa : guida alternativa scritta nel 1925 dal famoso autore portoghese ma ancora perfettamente attuale.
  • Poeti di Lisbona – Leonor Simas-Almeida (Brown University) : interessante raccolta di poesie dei migliori autori portoghesi. Scritte in portoghese con traduzione a fronte.
  • Portogallo – Lonely Planet : guida dettagliata, perfetta per delineare le principali mete del vostro viaggio e conoscere gli usi, i costumi e le informazioni più tecniche.

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Ora che il tour è completato e che il nostro flashback è terminato, possiamo confessarvi entrambi che questo viaggio lo rifaremmo altre mille volte, aggiungendo qualche sosta in più che questa volta il tempo limitato non ce l’ha permesso. Se avete qualsiasi domanda o curiosità riguardo questo viaggio scriveteci , non vediamo l’ora di rispondere alle vostre domande ! 🙂 Per il momento vi auguriamo buon viaggio e mi raccomando, fateci sapere come va la vostra avventura on the road! 😉

Articolo scritto nel 2018 e aggiornato a dicembre 2021.

Valentina Lovat

Valentina Lovat

Scrittrice di viaggi e natura, fotografa e amante del mare.

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Scrittrice e fotografa

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Filmmaker e Designer

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Guida utilissima ed esaustiva! Una piccola domanda: dovendo partire a breve con i miei amici alla volta del Portogallo (nel mese di agosto), ci suggerisci di prenotare con anticipo i luoghi dove soggiornare per la notte oppure è più comodo farlo “on the road”?

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Ciao Filippo, grazie mille per i complimenti e per averci contattato!:) Dipende dalle tappe che volete fare, ma in generale ad agosto il Portogallo è molto frequentato – soprattutto l’Algarve -, per questo vi consiglierei di prenotare qualcosa prima. Tutto dipende anche da quanti siete.

Guida efficiente,chiara e dettagliata..accompagnata con foto che fanno innamorare..pazzesche! WOW!! Bravi ragazzi !!! Avrei intenzione con la mia ragazza di fare un road trip nel mese di maggio/giugno..consigliate di prenotare dove soggiornare prima di partire o è un periodo calmo che può permettere di farlo sul loco? Grazie

Ciao! Grazie di cuore per i complimenti, sono felicissima che tu abbia trovato utile la nostra guida. Il Portogallo è una meta molto gettonata durante tutto l’anno, se hai desideri sui posti in cui alloggiare ti consiglio di prenotare prima, altrimenti visto il periodo puoi andare alla cieca. Nonostante questo fossi in te prenoterei almeno a Lisbona e per le mete che visiterai durante i weekend.

Grazie bellissima guida dettagliata

Io e il mio compagno vorremmo fare un giro simile a giugno. Ma la domanda più importante è: a quale compagnia di noleggi rivolgerci? In precedenza io avevo noleggiato con EuRopcar ma non mi ero trovata super bene. Consigli?

Ciao Giulia, grazie per io commento! Che bel viaggio e giugno è un ottimo periodo! Noi per questo viaggio abbiamo noleggiato l’auto con Europecar perchè in quel periodo e prenotando quasi all’ultimo risultava la compagnia con la migliore offerta, valutando qualità/prezzo e assicurazione. Ammetto che nemmeno noi siamo grandi fan di Europecar e Avis e di solito le evitiamo sempre cercando alternative locali.

Buon viaggio! Valentina

Grazie mille Valentina per averci fatto assaporare il Portogallo attraverso le vs foto e il vs racconto! A luglio partirò anch’io per fare la costa da Lisbona all’Algarve e sto riscontrando parecchie difficoltà nel noleggio auto nel senso che sembra che tutti vogliano farti sottoscrivere la loro assicurazione dicendo che quella stipulata online (quella completa) sia nulla e quindi si finisce per pagare il doppio. Cosa mi potete dire a riguardo? Vi ringrazio

Complimenti per questo articolo!!! dettagliato, completo e preciso…di grandissima utilità!!!! Bravissimi

Ciao Paola, grazie mille 🙂

Ciao ragazzi, ho letto il racconto del vostro viaggio in Portogallo con la macchina, mi è piaciuto a tal punto che quest’anno, con il mio ragazzo, abbiamo deciso di fare lo stesso anche noi. Volevo chiedervi per quanto riguarda il noleggio dell’auto, l’avete fatto prima di partire oppure noleggiata direttamente in aeroporto? Lo stesso vorrei sapere per quanto riguarda il pernottamento. Aspetto vostre gentili informazioni, vi ringrazio 🤗

Ciao Roberta! Grazie! Noi abbiamo prenotato quasi tutto da casa perché agosto è alta stagione e soprattutto in città e nelle mete più turistiche è difficile trovare alloggi in loco ad un buon prezzo all’ultimo momento. Ma quest’anno è tutto un po’ diverso. Per la macchina lo stesso, abbiamo prenotato da casa.

Buone vacanze:)

perfetto. Grazie

Ciao,bellissima guida la vostra dove sicuramente attingerò per il mio prossimo viaggio!Una domanda, ma si paga un supplemento per il noleggio a Porto e la restituzione a Lisbona? E ancora consigliereste qualche notte in tenda o fa freddo di notte? grazie

Ciao Ester! Sì, esatto! Si paga un supplemento per il viaggi di sola andata. La notte in tenda è sicuramente suggestiva ma non avendola mai provata non saremmo le persone giuste a poterti dare dei consigli. Le temperature in estate sono miti, al sud fa più caldo che al nord, ma la sera sale la brezza un po’ fresca. Grazie mille e buona organizzazione del tuo viaggio on the road 🙂

ciao, viaggio molto bello e articolo molto ben scritto! una domanda: con chi avete noleggiato l’auto? una compagnia locale? potreste dire indicativamente quanto avete speso per il noleggio con il supplemento? Grazie!

Ma che brava, che bravi! Stavo proprio cercando un Tour in auto del Portogallo che ho intenzione di fare nella prima settimana di luglio 2022. Vi ringrazio per le chiare ed ampie indicazioni (ed illustrazioni) di dettaglio. Essendo un sommelier dedicherò anche una visita più specifica ad una cantina a Porto.

Ciao ho solo un dubbio, dopo a lagos dove avete soggiornato? direttamente a lisbona?

Ciao! Per lo più quali sono i costi dei pedaggi per le autostrade?

Ciao =) mi chiamo Enrica, io e un mio amico stiamo cercando di fare un viaggio in Portogallo itinerante e mi sono imbattuta nel tuo blog, e mi è piaciuto molto. Siccome stiamo raccogliendo le info siamo arrivati al punto della prenotazione dell’auto. ho fatto un preventivo e per quattro giorni viene fuori circa !80 Euro per tutto il noleggio. Voi che sito avete consultato ? piu o meno quanto avete speso come noleggio? avete dei suggerimenti?

Buongiorno, un tour bellissimo… una meraviglia per gli occhi immagino. Noi partiamo a fine gennaio 1 settimana e abbiamo una bimba di 2 anni. Arriviamo a porto e ripartiamo da lisbona tot 7 notti. Secondo te è più pratica la macchina? Si porta bene e i parcheggi sono facili da trovare? Secondo te quali sono le tappe che proprio non posso perdermi? Grazie!!!!! Roberta

Grazie mille per questa utilissima guida! Mi trovo attualmente a Lisbona, ma è stata una decisione presa praticamente all’ultimo momento, e non ho programmato dettagliatamente il viaggio; ogni consiglio scritto risulta quindi molto prezioso. Il Portogallo è davvero un paese affascinante, da scoprire fino in fondo, e grazie ai vostri suggerimenti ho aggiunto qualche tappa in più. Grazie anche per gli ottimi consigli di letture da acquistare, né farò tesoro per la prossima volta in cui tornerò in questa magnifica terra :).

Ciao Valentina e complimenti per la bellissima e dettagliata descrizione del viaggio. Io ho gia’ fatto tutta la circumnavigazione della Penisola Iberica in macchina molti anni fa…ma avevo molti piu’ giorni di vacanza. Adesso vorrei fare come voi…concentrarmi solo sul Portogallo…che anche per me e’ stata una esperienza meravigliosa. Una domanda: A chi devo rivolgermi per l’auto One Way…prenderla a Oporto e lasciarla a Lisbona? Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto. Ciao.

Ciao Valentina un consiglio vorrei andare in Portogallo e le date disponibili per me sono dal 17 settembre al 1 di ottobre,ho visto voli per Lisbona e arrivano tutti in tarda serata per quelle date quindi perdo un giorno,ed il 1 di ottobre avrei solo un paio d’ore disponibili prima di ripartire,che l’itinerario mi consigli? E quanto giorni per tappa?😅 A me piace molto visitare cose ,anche naturali archeologiche e centri città scattare foto ecc..

Ciao Valentina un consiglio, vorrei visitare il Portogallo dal 17 settembre al 1 di ottobre Lisbona con rientro a Lisbona, il 17 la perdo come giornata perché arriverei in tarda serata.qualche consiglio su itinerario e quanti giorni dovrei fermarmi per ogni tappa. Mi piace l’architettura,la natura anche fotografare il centro con le cose tipiche, monumenti,chiese ecc.

Sarò monotona ma anche io, imbattuta mi nella vostra descrizione del Portogallo sono rimasta ammaliata! È da anni che sogno questa terra e quest’estate (purtroppo ad agosto) andremo in quattro, io, il mio compagno e i nostri due ragazzini. Ovviamente andremo un pò al risparmio e dovremo cercare posti nei campeggi col nostro mezzo che ci accompagnerà anche alle varie destinazioni! Pensavo però di trovare location per passare qualche notte soprattutto in prossimità delle città più importanti, sapete darmi qualche indicazione di strutture non costose, semplici ma pulite in città come Lisbona, Porto, Coimbra? Grazie e ancora complimenti per il bellissimo post!

ciao Valentina bellissimo questo itinerario, volevo dei consigli devo andare in Portogallo per 15 giorni a settembre partirò il 17, arrivo a Lisbona e mi fermo 2 giorni e mezzo poi prendo l’auto e da qui iniziano i miei dubbi se andare priva verso sud o prima salire verso nord. e soprattutto che tappe fare e quanti giorni a tappa, vorrei arrivare a vedere porto e nel sud l’algarve. grazie in anticipo per i consigli.

E se ti dicessi che vorrei fare il tour al contrario? Da Lisbona a Porto. Tempo a disposizione: 6 giorni e mezzo. Che itinerario mi consiglieresti? Cosa tagliare?

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Tour Andalusia: come organizzare un viaggio nel Sud della Spagna

L’Andalusia è una meta molto ambita, ma molte volte se non si è esperti o almeno non si viaggia spesso, organizzare un tour è complicato! Proprio per questo oggi parleremo di  come organizzare un tour in Andalusia  e quali sono le mete assolutamente da non perdere. In questo post andremo a rispondere a quelle che sono le domande più frequenti e soprattutto forniremo alcuni tips che ai meno esperti potrebbero tornare veramente molto utili.

Se stai pensando di fare un Tour in Andalusia, questi sono i TOP TOUR che devi fare

  • Biglietto Alcazar di Siviglia (si esaurisce facilmente)
  • Biglietto per l’Alhambra (biglietti LIMITATI)
  • Cattedrale e Giralda di Siviglia: ingresso prioritario

Indice articolo

  • 1.1 Qual è il periodo migliore per organizzare un Tour in Andalusia?
  • 2 Quanto tempo serve per un Tour in Andalucia?
  • 3 Tour Andalusia di 7 giorni: Viaggio in Andalusia come organizzarlo?
  • 4 Tour in Andalusia 10-12 giorni
  • 5.1 Andalusia Itinerari in auto e tempi di percorrenza
  • 6 Quanto tempo restare nelle città per un Tour perfetto?
  • 7 Tour Andalusia organizzato: Tour dell’Andalusia 10 giorni

Le città imperdibili per il proprio Tour in Andalusia

Vivo in Andalusia da un bel po’ di tempo, il sud della Spagna è la mia zona preferita e devo dire che è magica… ma davvero! Prima di organizzare un viaggio nel sud della Spagna bisogna sapere quali sono quelle città da non perdersi assolutamente, insomma le tappe imprescindibili.

Sicuramente se state organizzando il vostro viaggio dovete tener in considerazione Siviglia, Granada, Cordoba, la suggestiva Ronda e Malaga, città che bisogna quindi assolutamente vedere per via della loro architettura e eredità araba che le rende davvero uniche.

Qual è il periodo migliore per organizzare un Tour in Andalusia?

Il periodo migliore per viaggiare in Andalusia è la primavera o l’autunno, anche se spesso è veramente difficile avere dei giorni liberi in queste date (anche perché per un tour come si deve ci sarà bisogno di restare in terra andalusa per un bel po’). Perché meglio la primavera e l’autunno? Semplicemente perché il caldo in estate è insopportabile e non a tutti piace viaggiare in inverno, ma soprattutto perché nel periodo di marzo – maggio i costi degli hotel sono sicuramente più bassi, così come nel periodo settembre – novembre).

Se state pensando di viaggiare in agosto tenete in considerazione che la miglior soluzione, per far fronte al caldo, sono i tour di costa (Costa del Sol e Costa de la Luz) quindi con Malaga, Huelva, Cadiz, evitando quelle che sono le città di Granada e Siviglia (quest’ultima insieme a Cordoba raggiungono i 50° gradi al sole).

Quanto tempo serve per un Tour in Andalucia?

Per me il tempo è sempre poco per scoprire l’Andalusia, tuttavia in base al tempo che avete a disposizione, potete organizzare un tour su misura. C’è però un minimo, dal mio punto di vista, almeno 7 giorni per vedere le cose più importanti, andiamo a vedere per periodo che tour è possibile organizzare:

  • 7 giorni: ideale per visitare 2 o 3 città al massimo, ad esempio si potrebbe andare a Siviglia, Granada e Cordoba, senza esagerare perché altrimenti non si apprezzano le singole città. Mi raccomando, prenotate la visita all’Alhambra con tempo, infatti è possibile visitarla per pochissime persone al giorno.
  • 10 – 12 giorni: già si tratta di un periodo sicuramente più accettabile, con 10 giorni a disposizione è possibile già aggiungere la città di Malaga alla lista, e godersi qualche giorno in più Siviglia e Granada, approfittando anche per un tour a Ronda e Marbella .
  • 25 giorni: con tutto questo tempo a disposizione potrete finalmente godere al massimo di quello che è lo stile di vita andaluso, conoscere più a fondo le loro tradizioni e scoprire al meglio come vivono. Nel vostro tour possono rientrare anche piccole città, o meglio i pueblos, per un viaggio più completo: potete fare la rutas de los pueblos blancos , oppure andare a visitare Frigiliana , Nerja e molte altre piccole perle andaluse.

Tour Andalusia di 7 giorni: Viaggio in Andalusia come organizzarlo?

tour andalusia cordoba

Con 7 giorni a disposizione bisogna organizzarsi per bene e soprattutto prenotare le attrazioni che si ha intenzione di visitare, andiamo a vedere nel dettaglio il tour consigliato:

  • Giorno 1: il primo giorno è il giorno del viaggio, dalle principali città italiane consigliamo di raggiungere Siviglia e godersi questa prima città per iniziare il tour. Basteranno un paio di giorni qui. Godetevi una serata a Calle Betis e lungo il fiume Guadalquivir .
  • Giorno 2 : visita a Siviglia, consigliamo di prenotare l’ ingresso all’Alcazar per saltare la fila e non perdere assolutamente la Cattedrale , la Giralda ed il centro storico della città. Non dimenticate di  visitare la Plaza de España e fare un giro nel parco Maria Luisa.
  • Giorno 3: durante la mattinata cercate di visitare il Metropol Parasol, la Torre dell’Oro ed il Barrio Santa Cruz e poi nel pomeriggio spostatevi nella zona di Triana per poter godere della cittá tradizionale!
  • Giorno 4 : preparate i bagagli e andate a Cordoba , la cittá è piccolina, quindi riuscirete a vederla in un giorno. Non perdete l’ Alcazar de Los Reyes Catolicos, la Mezquita e il Ponte Romano . Se avete tempo a disposizione, potete visitare anche i bagni arabi (veramente fantastici per qualche ora di relax!)
  • Giorno 5 : Da Cordoba è l’ora di Spostarsi a Granada, sono circa 2 ore ma è probabilmente una delle città più belle di tutta l’Andalusia. Ricordate di prenotare l’ingresso all’Alhambra, potete farlo sul sito ufficiale oppure con le indicazioni nel post di Viviandalucia . Le cose da vedere a Granada sono tante, ma imprescindibile la visita al complesso dell’Alhambra ed ai suoi fantastici giardini, l’ottava meraviglia del mondo moderno. Passeggiare di sera per le strade della città è magico, prendetevi del tempo e godetevela a pieno.
  • Giorno 6 : Partite alla volta di Malaga, da dove prenderete anche l’aereo per tornare in Italia. Approfittate per visitare l’ Alcazaba e il Castillo Gibralfaro , non dimenticate la Cattedrale di Malaga ed ovviamente il Museo Thyssen e Picasso . La prima sera a Malaga fate un giro al Muelle Uno e per il centro, cenate in uno dei tanti bar.
  • Giorno 7 : visita al Museo Pompidou ed alla Malagueta in mattinata , poi diritti all’aeroporto per tornare a casa.

Tour in Andalusia 10-12 giorni

Con qualche giorno in più a disposizione è possibile godere di piccole perle dell’Andalusia, consigliamo questo itinerario:

  • Giorno 1, 2 e 3 :Considerando che il primo giorno probabilmente sarà molto corto a causa del viaggio, restate fino al 3° giorno a Siviglia, godendovi le bellissime attrazioni presenti in città.
  • Giorno 4: Da Siviglia potete raggiungere facilmente in giornata Carmona , una piccola città a mezz’ora, molto bella e caratteristica.Anche qui troverete l’Alcazar e passeggiando tra le vie della piccola cittadina sentirete la vera essenza dell’Andalusia.
  • Giorno 5: Trasferitevi a Cordoba, visitate la città con calma senza perdervi la Mezquita di Cordoba , veramente unica e incredibile. (vedi sopra giorno 4).
  • Giorno 6-7 : Granada, spostatevi a Granada, e godetevi la città e non perdetevi l’Alhambra.
  • Giorno 8:  Nerja. Da Granada spostatevi a Nerja per la visita alle grotte naturali e per godervi la città con il Balcone d’Europa, le cose da vedere non sono tantissime, ma passeggiare tra le stradine di questo paesino è magico, poi se capitate in primavera è d’obbligo una visita al mare.
  • Giorno 9 e 10 : Spostatevi a Malaga, qui potete godervi la città, l’Alcazaba e il Castillo Gibralfar o, visitando oltre 30 musei presenti in città e soprattutto la Casa Picasso. (Se restate 10 giorni, leggete i giorni extra).
  • Giorno 11: A 1 ora scarsa da Malaga trovate Ronda, una cittadina veramente incredibile e con tantissimo da offrire. Una visita alla Plaza de Toros di Ronda ed al Tajo sono d’obbligo, organizzatevi e non perdete l’occasione!
  • Giorno 12 : visita a Marbella . A circa 50 minuti di auto da Malaga c’è Marbella, una cittadina famosa per il lusso e le sue fantastiche spiagge: case super lussuriose, Ferrari, Lamborghini. Obbligatoria la visita al centro storico e poi diritti all’ aeroporto di Malaga per tornare in Italia.

Distanze tra le città andaluse e come muoversi

Le distanze tra le città Andaluse non sono grandissime, inoltre la rete ferroviaria copre abbastanza bene tutte le città e quindi è possibile anche muoversi completamente in treno, anche se sicuramente un’auto è molto più comodo ed economico (se siete più di una persona). Infatti il miglior modo per muoversi per un viaggio al sud della Spagna è noleggiare un’automobile, le distanze come detto non sono eccessive ed ecco qui una tabella approssimativa di tempo di viaggio tra le città con la macchina:

Andalusia Itinerari in auto e tempi di percorrenza

  • Siviglia – Cordoba: 1,30h
  • Siviglia – Malaga: 2h
  • Malaga – Cordoba: 1,30h
  • Malaga – Granada : 1,45h
  • Siviglia- Granada: 4h
  • Malaga – Ronda: 0,45 min
  • Siviglia – Ronda : 1h
  • Malaga – Marbella: 50 min

Il costo della benzina è più basso che in Italia, quindi non lasciatevi scoraggiare.

Quanto tempo restare nelle città per un Tour perfetto?

Ogni città ha tantissime cose da scoprire, e definire un tempo concreto potrebbe essere difficile perché dipende dai gusti del viaggiatore. Tuttavia, considerando la parte turistica ecco una tabella di tempo da dedicare ad ogni città:

  • Siviglia: 2 o 3 giorni (scopri subito Cosa vedere a Siviglia in 2 e 3 giorni )
  • Cordoba: 1 o 2 giorni ( leggi Cosa vedere a Cordoba )
  • Granada: 2 giorni ( guarda Cosa vedere a Granada )
  • Malaga : 2 giorni (scopri Cosa vedere a Malaga )
  • Ronda: 1 giorno ( Cosa vedere a Ronda )

Tour Andalusia organizzato: Tour dell’Andalusia 10 giorni

Se state cercando un tour in Andalusia Organizzato potete contattarci tramite email attraverso il form sottostante, cercheremo di aiutarvi e indirizzarvi verso esperti in grado di  organizzare un tour perfetto in Andalusia.

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    Se non vuoi noleggiare un'auto, un'altra alternativa eccellente per conoscere questa zona della Spagna è quella di viaggiare con il treno Al Ándalus, un autentico palazzo su rotaie. Nelle grandi città come Cordova e Siviglia è semplice spostarsi a piedi per raggiungere i principali luoghi di interesse e il centro storico.

  18. 7 itinerari in auto per la Spagna

    7 itinerari in macchina per la Spagna. Ti piace guidare? Non è che devi girarare con un BMW, a dir la verità puoi affittarne uno a buon prezzo. Il piatto del giorno è una lista con 7 itinerari in auto per la Spagna che ti sorprenderanno. La più grande virtù di questi programmi è indubbiamente il poco tempo che richiedono per essere svolti.

  19. Spagna: consigli per girarla in auto |Idee Viaggi

    La Spagna è tra i paesi europei più visitati dai turisti di tutto il mondo grazie soprattutto al mare cristallino e alle numerosissime spiagge; ma non solo: la Spagna è anche arte, storia, monumenti e musei.Seppur è possibile raggiungere il paese iberico in aereo, nave o treno, c'è chi preferisce recarvisi con la propria auto.Attraverso la seguente guida, potrai scoprire alcuni consigli ...

  20. Tour in Andalusia: come organizzare un itinerario di viaggio

    7 giorni: periodo sufficiente a una visita concentrata su 2-3 città principali e a un tour dei paesi e delle attrazioni che si incontrano nel tragitto. Ecco un modello di tour Andalusia 7 giorni fai da te; 10-12 giorni: soluzione interessante che permette di visitare in modo abbastanza approfondito almeno 4 città (ad es.

  21. Spain Portugal Self Drive Tours

    Madrid - Burgos - Basque Country - Bilbao. Day: 3. 253 miles | 407.077 Km*. Your drive this morning takes you from the High Plains of Castilla to the Province of Leon, passing many small villages before you see the spires of Burgos' Cathedral rising high into the sky.

  22. Portogallo in macchina: viaggio on the road da Nord a Sud

    Visitare il Portogallo in macchina è uno dei viaggi on the road più belli ed economici in Europa, Kiwi è rimasto ammaliato. Scopri le tappe del tour. Visitare il Portogallo in macchina è un'emozione fortissima. È un Paese diverso da tutti gli altri Stati europei, è unico per la sua storia, natura e per il clima, fortemente influenzato ...

  23. Tour Andalusia: un viaggio nel Sud della Spagna

    Tour Andalusia: come organizzare un viaggio nel sud della Spagna in maniera efficace. Ecco consigli per tour e rotte. ... A circa 50 minuti di auto da Malaga c'è Marbella, una cittadina famosa per il lusso e le sue fantastiche spiagge: case super lussuriose, Ferrari, Lamborghini.